corvo rosso

Pd, primarie a Napoli, accuse di brogli, sinistra in tilt


La vittoria del bassoliniano Cozzolino alle primarie del Pd rischia di diventare un boomerang per tutta la sinistra napoletana. La proclamazione dei risultati è stata sospesa in attesa dell’arrivo di Bersani che venerdì sarà a Napoli. Il segretario provinciale Tremante ha denunciato brogli ed irregolarità con nomi, cognomi, testimonianze e addirittura fotografie. Tra l’altro sarebbe emerso anche un giro di danari distribuiti a vari attivisti, alcuni appartenenti ad altri partiti, per favorire il reclutamento di”elettori”a favore della candidatura Cozzolino e appurate gravi anomalie nella partecipazione al voto. Si parla inoltre di un accordo preliminare sottobanco tra alcuni esponenti di Sinistra e libertà ed i bassoliniani, per un ticket Cozzolino-Migliore , in barba al loro candidato, il vendoliano Mancuso. Insomma il clima è pesante e toccherà a Bersani sciogliere i nodi. Se fosse proclamato Cozzolino, secondo molti, Tremante sarebbe costretto alle dimissioni e si aprirebbe una grave crisi nel Partito. Viceversa un annullamento delle primarie sancirebbe una rottura insanabile con Cozzolino e tutta la corrente bassolinina. Ma che le primarie si siano svolte in un contesto torbido è ormai un dato certo e questo avvelena ulteriormente i rapporti interni al Pd ed alla sinistra acuendone le divisioni. Per il dopo Iervolino, a sinistra, si preannuncia una stagione di scontri senza esclusione di colpi. Ed una uscita di scena delle peggiori, per chi voleva “rinnovare e cambiare”ed ha portato invece la città e la “sinistra” al disastro.