femminile plurale

Francesca ha i canini superiori leggermente accavallati che le conferiscono un aspetto molto deciso. E' bionda bionda, riccia come la scarola e ha gli occhi verde chiaro da manuale. Starebbe una meraviglia alle falde del Kilimangiaro a divorare merendine kinder ma non bisogna farle notare la straordinaria somiglianza perchè si indemonia in quanto lei è UNA DONNA SPOSATA!!! che, se vogliamo, non c'entra niente, ma vai a ficcarglielo in testa. E' sposata in chiesa, in comune ma soprattutto - per dirla con Julio Iglesias - nel corpo e nella mente. Francesca va dritto al centro delle cose, non si aspetta dalla vita più di quello che ha avuto sua madre e prima di lei sua nonna: un lavoro che le garantisca la stima invidiosa dei compaesani e per compagno un serio professionista (più che altro un kilim tessuto a mano da dominare con un semplice sguardo) che non la tradirà mai con la sua migliore amica (anche perchè a me e a Betta non è che dica molto il kilim in questione). E' convinta che la massima felicità a portata di tasca sia quella che vive lei. Inestetismi della cellulite a parte.

Elisabetta è piccolonda (piccoletta e rotonda). Ha incredibili capelli mechati - sulla sua testa c'è tutta la gamma dell'iride ma miscelata talmente bene da sembrare un autentico miracolo di Madre Natura -, occhi marrone scuro e una risata che si sa quando comincia ma non quando finisce. E' distratta, sempre in ritardo (malgrado un robusto orlogio regalatole da un amichetto) e ordinatissima (asciuga con l'asciugamani i rubinetti del bagno dopo l'uso per dissuadere il calcare con le buone). Ha classe e accessori splendidi ed è esageratamente sfigata con gli uomini. Suo marito due anni fa ha piantato lei e i loro due bambini ma prima ha avuto la delicatezza di prosciugare completamente il loro conto in banca: hai visto mai che lei se lo spendeva tutto in vestiti. Lei non ha nemmeno pensato di assoldare un killer per tagliargli la gola. E ha proibito alle amiche di farlo. Da quel momento come per contrappasso, è diventata AMANTE. Elisabetta è l'amante per antonomasia. Lo porta scritto pure sulla carta d'identità alla voce professione. In una specie di corsa all'uguaglianza per la democrazia è stata l'amante di un avvocato, poi di un commercialista, di un dentista (il regalatore di orologi robusti), di un tecnico dei computer, di un aspirante cantante e di un parrucchiere. Da qualche tempo ha una storia con Andrea, una merdina di emodinamista ovviamente sposato, ottuso più dell'omonimo angolo e vitale come un bancario, che è attratto da lei, dalla sua intelligenza brillante e dalla sua eleganza ma non avrà mai attributi sufficienti per spingersi oltre visitine lampo tra una coronarografia e un cateterismo.

Io sono un'idealista che crede nei miracoli perchè ho visto tanti di quei film... Al momento non ho un fidanzato ma so con assoluta certezza che presto o tardi arriverà da me un VERO PRINCIPE AZZURRO. E arriverà come voglio io: per caso, come nei film. Se non fosse così, perchè avrei trovato una libreria al centro di Tortola nel mar dei Caraibi che si chiama Serendipity? Veniamo alla descrizione esteriore visto che quella interiore l'ho già abbozzata. Ho i capelli neroblu (geniale, superlativa, maestosa idea del mio parrucchiere...l'unica donna con la carnagione chiara a cui stia bene il neeeeeerooooo, ammmmmoreeee sei bellisssssimaaaaaa...), gli occhi castani con numerose pagliuzze verdi che gli altri non mancano di notare trascurando spesso le proprie travi, un bel viso ottocentesco e un corpo mediterraneo che mi fa disperare. Intendiamoci, porto la 40, ma come dice un mio amico stilista, è una 40 comoda. Ho la fissa dei bracciali. Ne metto sempre così tanti che quando mi muovo produco un simpatico rumore di slitta. A forza di sostenerne il peso mi sono venuti due bicipiti che fanno rodere d'invidia la nazionale di ginnastica dell'Est al completo. Ultimo tassello: sono single ma sono mamma. Ho un figlio ventenne (a differenza delle altre due io non ho atteso l'età pensionabile per riprodurmi) bello come solo lui, intelligente come me, serio e posato come...misteri della genetica.