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Post n°1704 pubblicato il 25 Ottobre 2025 da exietto
EZIO BRUGALI Nasce il 13.03.1967, nativo di Busnago. Scrive poesie da quarant’anni; partecipa a concorsi poetici ottenendo richieste di singole pubblicazioni. Nel 2013 pubblica la sua prima raccolta poetica, dal titolo “Le Emozioni Donate”. Riscuotono successo poesie quali: La mia Ballerina, L’Amor per te, Tua Preda, Le Estati in Via Manzoni, Donna di Fiori, Notte Principessa, Nonna Bina. Da marzo 2013 Le Emozioni Donate diventano anche serata letteraria, organizzata dall’autore stesso, dove le letture delle poesie della raccolta si trasformano in rappresentazioni teatrali. Nella parte finale dello stesso anno, in collaborazione con il Maestro Carluccio Mattavelli, scrive il testo dell’inno dedicato al proprio Paese. La Giunta Comunale, tramite la delibera n° 187 del 21.12.2013, adotta “Busnago Tu” come inno Ufficiale del Comune. Nel maggio 2017, per conto della società calcistica “ACD Busnago” viene stampato il suo libro: “Il Romanzo Storico del calcio Busnaghese 1957-2017”. Ad inizio anno 2019, per conto degli Alpini di Busnago, scrive l’opuscolo multipagine “1999-2019 XX° anniversario” raccontando i loro vent’anni di storia. Nell’autunno del 2019 esce, in contemporanea con la serata poetica dedicata, la seconda raccolta lirica intitolata “Dire Fare Poetare”, che include poesie di spessore come “A mio Padre”, “Al caffe di paese”, “First Lady”, “Donna di quadri”, “I pionieri del calcio”. Nel 2022 lavora come curatore editoriale della raccolta fiabe “Novelle all’ombra di un glicine”, della scrittrice Alessia Brivio. Nel dicembre 2024, presenta il libro storico_culturale “A spasso tra arte e storia per le vie di Busnago”, scrittura a quattro mani assieme agli autori Signorini Jessica, Riillo Francesco e Colombo Fabio. PUBBLICAZIONI |
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Bozza poetica Parte di me si attarda Vorrei ritrovare il sapore dei tuoi baci
#brugaliezio |
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Poesia postuma In questo mondo di versi smarriti,
#brugaliezio
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Post n°1700 pubblicato il 18 Marzo 2025 da exietto
La mia paralisi nel sonnoStanchissimo, mi abbandonai al sonno,un velo di oscurità calò sul mio corpoquando credetti di svegliarmiannegato in ripugnanze percezioni.Inibite le movenze d’ogni mio muscolo,mi sentii imprigionato in un limbo d’inquietudine,le labbra serrate come porte chiuse,un grido strozzato nell'eco del silenzio.Mi terrorizzai,che non potessi gridare,che il mondo esterno fosse solo un sogno fugace,mentre danzava l'ombra sul confine del mio essere.Roteai gl’occhi e sentii la sua presenza,fissandomi con vuoti pozzi di malefica curiosità,il tempo si fermò, un attimo eterno,un battito di ciglia, un singhiozzo nel buio.E lì, immobilizzato,mi chiesi se ci fosse un risveglio,se mai avrei liberato la mia voce,se l'ombra sarebbe svanita con la luce dell’alba.#brugaliezio |
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Inviato da: bruno_un_sorriso
il 26/08/2010 alle 01:20
Inviato da: jimmychoo789
il 25/08/2010 alle 02:46
Inviato da: jimmychoo789
il 25/08/2010 alle 02:43
Inviato da: jimmychoo789
il 25/08/2010 alle 02:43
Inviato da: jimmychoo789
il 25/08/2010 alle 02:42