Creato da seduzir64 il 06/11/2006
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Post n°866 pubblicato il 01 Marzo 2009 da seduzir64
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Post n°863 pubblicato il 28 Dicembre 2008 da seduzir64
Con la fine dell'estate Come in un romanzo l'eroina Visse veramente prigioniera Con te dietro la finestra guardavamo Le rondini sfrecciare in alto in verticale Ogni tanto un aquilone Nell'aria curva dava obliquità a quel tempo Che lascia andare via, che lascia andare via Gli idrogeni nel mare dell'oblio Da una crepa sulla porta ti spiavo nella stanza Un profumo invase l'anima E una luce prese posto sulla cima delle palme Con te dietro la finestra guardavamo Le rondini sfrecciare in alto in verticale Lungo strade di campagna Stavamo bene Per orgoglio non dovevi Lasciarmi andare via, lasciarmi andare via Ogni tanto un aquilone Nell'aria curva dava obliquità a quel tempo Che lascia andare via, che lascia andare via Gli idrogeni nel mare dell'oblio Quando me ne andai di casa Finsi un'allegria ridicola Dei ragazzi uscivano da scuola Dietro alla stazione sopra una corriera L'addio |
Post n°862 pubblicato il 23 Dicembre 2008 da seduzir64
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Post n°861 pubblicato il 21 Dicembre 2008 da seduzir64
Perfetta-Malika Ayane Prendi il cielo |
Post n°860 pubblicato il 20 Dicembre 2008 da seduzir64
E adesso la pubblicità-C.Baglioni Tu dietro a un vetro guardi fuori
Lungo il luccichio dei marciapiedi E la gente si è dissolta nella sera Tua madre altezza media sogni medi Che sbatte gli occhi da cammello E non si è rassegnata e neanche spera Un cespuglio di spini tuo fratello Che pensa sulle unghie delle dita Appitonato con un aria da bollito Tuo padre mani da operaio a vita Che ride e gli si spacca il viso Impallidito di tivù Tu fretta di vivere qualcosa E ogni cosa è già un ricordo liso E adesso la pubblicità Tu e le tue voglie imbottigliate Occhi come buchi della chiave E un'ansia indolenzita sotto neve bianca Tuo padre aspetta sempre qualche nave Funambolo sul filo del passato E cena insieme a una bistecca stanca Tuo fratello è un grammofono scassato Un fiume di pensieri in fuga Si specchia in un cucchiaio e fa una bocca storta Tua madre si rammenda qualche ruga E una domanda di dolcezza Che porta in tavola e va via Tu nascosta in fondo a un'amarezza A far finta che il mondo sia un bel posto E adesso la pubblicità Ma che giorno è è tutti i giorni Ed una sera ogni sera E questa sera come le altre Che si siede accanto E non c'è niente che ritorni Niente allegria e nessun cerino Per dare fuoco a tutto quanto Tu in quella schienuccia di uccellino Che s'incurva e si vedono gli affanni Dei tuoi domani e dei tuoi pochi anni Tuo padre che si strofina le mascelle Come impanate nella barba Una sigaretta in mezzo ai denti E lui ci parla intorno Tua madre che si sveglia a strappi E scuote tutta la polvere di un giorno Senza persone e novità Tuo fratello scemo che dà uno spintone Al tuo cuore rovesciato come tasche vuote E adesso la pubblicità Oggi è quasi un secolo di noia E che si fa domani e dopo E poi nei prossimi vent'anni Figli di speranze Per un attimo di gioia Nella città di antenne e cielo E luci grigie delle stanze E la notte cade come un velo A smorzare gli occhi ed i televisori E tu dietro a un vetro guardi fuori |
Inviato da: alexisdg10
il 01/03/2009 alle 22:42
Inviato da: alexisdg10
il 29/01/2009 alle 11:32
Inviato da: Anonimo
il 30/12/2008 alle 23:48
Inviato da: Stefy14
il 29/12/2008 alle 23:05
Inviato da: Anonimo
il 11/12/2008 alle 10:21