Creato da jhwhinri il 07/10/2008
metafisica umanistica e personalistica per la concordia universale su base etica

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intervista a lorenzo scarola 5

Post n°29 pubblicato il 14 Dicembre 2008 da jhwhinri
 
Foto di jhwhinri

Domanda: mi tolga una
curiosità, ma come è iniziata la sua carriera di web
master, cioè come, quando è perché ha
incominciato a fare dei siti web?


Risposta: venti anni fa, feci
una terribile scoperta, sempre per caso come è avvenuto per il
signoraggio bancario, ovvero di come ben 300.000.000 di cristiani
vivano in costante pericolo di vita, e di come 500 di loro muoiono
effettivamete ogni giono, infatti dei 70.000.000 di martiri cristiani
dai tempi di Gesù ad oggi, solo nel XIX secolo sono ben
45.000.000 i martiri cristiani che hanno perso la vita in odio alla
fede e in tempo di pace. Il comunismo e l'islam non hanno mai
abbandonato la loro dichiarazione di guerra contro il cristianesimo.
Ovviamente, questa occultata realtà mi faceva sorgere molti
interrogativi inquietanti e anche se non conoscevo del signoraggio
bancario ritenevo che si dovesse riformulare in chiave laica una
metafisica universale che poi è quella del grande Maritain,
affinché i popoli siano fondati sull'etica e non sul sistema
maggioritario che poi è sempre manipolato del Net Work.






Domanda: Quali sono i suoi
interrogativi inquietanti?


Risposta: Perché proprio
tutti tacciono la vera entità del massacro? Ogni anno quando
la Chiesa ci fa pregare per i martiri cristiani di quell'anno,
dichiara solo le vittime tra i consacrati cattolici per il numero di
circa 50 martiri? Forse che, i fedeli laici non sono martiri
cristiani e forse che gli evangelisti non sono cristiani? Il numero
reale dei martiri cristiani, documentato da uno studio di Antonio
Socci è di 18.000 vittime circa, ogni anno.






Domanda: una provocazione,
quella del terzo Tempio a Gerusalemme, che lei vuol vedere
realizzato, non può essere l'ndicazione che lei è un
maniaco religioso?


Risposta: Non sono solo io a
ritenere che sia inconcepibile che si possa pensare ad un Israele
senza ebraismo e il vero ebraismo non può non realizzare il
Tempio. Tutta questa realtà religiosa è la stessa
ragione del popolo e dello Stato di Israele! Infatti, tutto questo è
profondamente radicato nella Torà in cui loro credono. Se
Israele non avesse il culto mosaico e se non avessero il Tempio che
ne è l'espressione reale, allora gli arabi hanno certamente
ragione a considerare Israele, giuridicamente un usurpatore della
Palestina. E che gli arabi sono scemi? Forse che non hanno capito che
l'Israele attuale è solo una manifestazione dello zio ricco
americano o scozzese? Allora, al di la di un mare di chiacchiere solo
il ritorno alla fede di Abramo e di Mosé e la coerente
costruzione del Tempio potrà rappacificare la regione e dare
ad Israele quella legittimazione internazionale che aspetta ancora
inutilmente. A questo aspetto giuridico di riconoscimento
internazionale, non possiamo dissociare le migliaia e migliaia di
citazioni e di profezie bibliche che riguardano il Tempio, la cui
sola presenza rende credibili le Sacre Scritture, e se non sono
credibile le Sacre Scritture allora non è credibile neanche lo
Stato i Israele, a mo di esempio vi scelgo il passo di 2 Cronache 7,
[1] Appena Salomone ebbe finito di pregare, cadde dal cielo il fuoco,
che consumò l'olocausto e le altre vittime, mentre la gloria
del Signore riempiva il tempio. [2] I sacerdoti non potevano entrare
nel tempio, perché la gloria del Signore lo riempiva. [3]
Tutti gli Israeliti, quando videro scendere il fuoco e la gloria del
Signore sul tempio, si prostrarono con la faccia a terra sul
pavimento, adorarono e celebrarono il Signore perché è
buono, perché la sua grazia dura sempre. [4] Il re e tutto il
popolo sacrificarono vittime al Signore. [5] Il re Salomone offrì
il sacrificio; così il re e tutto il popolo dedicarono il
tempio. [6] I sacerdoti attendevano al servizio; i leviti con tutti
gli strumenti musicali, fatti dal re Davide, celebravano il Signore,
perché la sua grazia dura sempre, eseguendo le laudi composte
da Davide. I sacerdoti suonavano le trombe di fronte ai leviti,
mentre tutti gli Israeliti stavano in piedi.






Domanda: come mai lei, è
così apparentemente poco religioso sia nel linguaggio che
negli atteggiamenti? Questo non è in contraddizione rispetto
alla sua posizione di consacrato al ministero del Vangelo e
addirittura in contraddizione alla sua dichiarata condizione di
fondamentalista biblico?


Risposta: Affatto!
ogni uomo onesto o che vuol desiderare di essere onesto appartiene a
me come io appartengo a lui! I
l mio primo impegno è
quello di entrare in amoroso dialogo con ogni uomo del pianeta e
successivamente di pormi in concreta collaborazione con uomini di
ogni cultura, e poi sono proprio gli angeli a Natale a cantare e a
gridare: “gloria a Dio nel più alto dei Cieli e pace in
terra ad ogni uomo di buona volontà!” inoltre, la Bibbia
dice che: “la gloria di Dio è l'uomo vivente”. La
Parola di Dio attraverso questa espressione fondamentale vuole
significare che è proprio l'uomo normale che cerca ogni
giorno, a costo di grandi sacrifici, di realizzare il bene e di non
farsi ridurre ad essere schiavo del male, ovvero, è proprio
per questo uomo di “buona volontà” l'azione di
amore, di salvezza, di benedizione e di protezione di Dio! Dio non
guarda alle nostre credenze ideologiche o religiose, anche perché
Gesù essendo della tribù di Giuda, non ha scelto di
appartenere alla classe sacerdotale, ma ha deciso di appartenere alla
classe laicale, per esprimere e per realizzare la sua missione.“






Grazie professore Lorenzo Scarola da
me Diodato Calvo, per aver concesso a chi lo vorrà la luce del
suo discernimento!






Grazie a lei da me Lorenzo Scarola,
caro amico, perchè lei è proprio un Dio-dato per tutti
noi, cioè un dono di Dio per tutti noi. Grazie a tutti i figli
di Dio, grazie a tutti i servi del Signore e grazie a ogni uomo di
Buona Volontà, grazie a nome di Dio.






Vi benedico tutti con l'affetto del
mio cuore e vi auguro pace e gioia!






Conclusione:






Per questa intervista al prof. Scarola
Lorenzo, io mi sento sconvolto e nel mio animo quasi stordito, certo
mi nascono molte cosiderazioni. Come la riconsiderazione che tutti
dobbiamo della tutela della civiltà cristiana come patrimonio
laico. Anche se quello che abbiamo ricevuto sono stimoli dolorosi,
tuttavia sono stimoli salutari.






Io Diodato Calvo, premetto che, se
dicessi che sono ateo non sarebbe la verità, ma neanche
sarebbe una affermazione molto lontana dalla realtà, infatti,
io come la quasi totalità degli uomini del mio tempo so
vagamente che Dio esiste e che mi ama, ma come tutti gli uomini del
mio tempo di DIO ho perso il senso della Sua Presenza concretamente
operante nella mia vita mmento per momento e quindi non posso dire
come può dire il prof. Lorenzo Scarola: “dietro la
scorza impenetrabile della materialità quotidiana, io nella
fede più arida e razionale cammino sempre con il mio Dio che è
anche il mio partner e ogni mio passo tento di porlo sempre affianco
al Suo, come LUI infallibilmente mette ogni suo passo affinco al
mio“.






La sua esperienza di fede è
così laica ed è così unica perché è
lontana dallo stereotipo religioso a cui siamo assuefatti. Lui il
teologo Lorenzo Scarola non ha affatto bisogno di parlare di Dio per
trasmetterne la presenza.






Secondo me è proprio questo che
rende il teologo Lorenzo Scarola un uomo che parla con autorità
e che non ha bisogno di parlare come un libro, perché ogni sua
parola nasce solo da una sua esperienza che ha sempre le sue radici
nel suo vissuto razionale.






Altro aspetto della sua persona è
quello della sua integrità e semplicità che non solo lo
fa risultare credibile e incisivo, ma che ha anche il potere di
rendere trasferibile e condivisibile quella sua insolita esperienza
personale a tutti noi.






Anche la sua esclusiva relazione con
Dio diventa facilmente accessibile per tutti, infatti per chi legge i
suoi temi su “fedele.altervista.org” o variamente
disseminati in tutti i suoi siti, si rende conto che Dio non fa
resistenza, ma che in Cristo ha pagato, scontato e distrutto ogni
nostro misfatto. Si, Dio in Cristo viene veramente e facilmente
incontro a tutti noi.


Allora, la percezione e la razionale
esperinenza di Dio che il teologo Lorenzo Scarola ha, diventano
facilmente e semplicemente anche la nostra esperienza! Leggendo il
suo pensiero, mi sono accorto che quel Dio che ritenevo assente dalla
mia vita, in realtà non mi ha mai lasciato e non ha mai
distolto i suoi occhi di compasione da me, neanche per un istante.






Una sua caratteristica è quella
che non lo senti subito parlare di Dio o di problematiche religiose,
ma poi ti accorgi che Dio è proprio la sua pelle.






Frequentando il prof. Scarola devo
dire che è difficile alla sua presenza non sentirsi credenti e
non ritrovare in maniera concreta quella fede profumata che è
andata smarrita dagli anni della nostra infanzia, anche perché
la descrizione che lui fa del cristianesimo è così
originale che ne fa comprendere il suo progetto unitario. Pensandoci
bene è proprio la mancata acquisizione di un progetto unitario
a far si che il cristianesimo come dottrina venga respinto dai più.



Ma lui, il teologo Lorenzo sa scendere
all'essenziale in una sintesi comunicativa che di fatto nella sua
semplicità è al di fuori dell'ordinario e questo per
una sovranità monetaria che sia al contempo sia divina che
umana. Da me ,Diodato Calvo un ringraziamento e un saluto a tutti.

 
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