apocalisse 2012

NAZIONALISMO E L'UNIONE EUROPEA


Io sono un cittadino europeo, come tutti noi,  che siamo cittadini “comunitari” (gli ‘altri’ li chiamiano “extracomunitari”), per cui la mia nuova patria, la mia nazione  e’ l’Europa Unita. Con il Trattato sull'Unione Europea del 1992, si è riconosciuta solennemente l'esistenza della cittadinanza europea, che dà luogo ad una vera e propria cittadinanza…Se per cittadinanza si intende, come si intende, la condizione per l'esercizio dei diritti connessi alla sovranità da parte del popolo, vuol dire che siamo gia’ membri del popolo europeo, con una nuova nazionalita’ . C’e’ gia' la bandiera, l’inno nazionale, la moneta, c’e’ il parlamento, manca solo l’unione politica,  il cui impegno e’ stato sottoscritto, ma non ancora  realizzato.
L’unione politica dell’Europa significa la fusione delle sovranita’ nazionali in un unico stato federale, con un parlamento e un governo europeo e una rete di autonomie locali europee. La ‘devolution’ aveva questo progetto… il graduale svuotamento degli stati nazionali, ‘devolvendo’  le loro funzioni alle autonomie locali e trasferendo gli eserciti e le rappresentanze diplomatiche allo Stato Federale.Cosa sta frenando questo processo? I nazionalismi… degli stati e dei cittadini… per cui, queste celebrazioni dei 150 anni, questa flebo populista di cio’ che e’ stato (storia) e cio’ che e’ Stato (prima repubblica oligarchica mai rifondata), questo sventolar di tricolori e questo cantare l’inno di Mameli, a me che non son leghista, ma son federalista , a me che non son comunista statalista ma son comunitarista europeista,  sembra una manifestazione molto “nazionalista”…. E mi sorprende anche che il Presidente Napolitano, oggi protagonista delle celebrazioni, il 27 gennaio di quest’anno, in occasione della Giornata della memoria, ha affermato… (copio e incollo dal sito del Sole 24ore) “Occorre vigilare contro nazionalismo e populismo”. «Per evitare di ripetere una tragedia come quella della Shoah, dobbiamo sapere che il primo seme avvelenato, il primo germe distruttivo é quello dell'intolleranza, del nazionalismo e del populismo che si traducono in demonizzazione e odio del diverso e dello straniero. È necessaria attenzione, vigilanza e pronte reazioni dovunque quel germe si manifesti e in qualsiasi forma, anche in paesi che si sono dati dichiarazioni di principi e costituzioni democratiche».Chiudo con tre frasi di tre persone diverse, ma che egualmente hanno un riconoscimento di simpatia e il 'gradimento' di quasi tutti…“Il nazionalismo è una malattia infantile. È il morbillo dell'umanità.” (Albert Einstein)“È il nazionalismo che è una malattia, il razzismo poi... è la follia.” (Roberto Benigni)"Il mondo è intossicato di nazionalismo malsano, sulla base di razza, di sangue e di confini, in contraddizione al Vangelo." (Papa Giovanni XXIII)
vedi anche post n.14 - prendiamone atto  / post n. 13 strategienonviolente  / blogspot - valsesia comunita' europea