Donna sull'orlo...

Post N° 69


Patsy Cline, giovane provinciale appartenente ad una povera famiglia della Virginia, nacque nel settembre del 1932. Dato che il padre se ne andò, dopo aver perfino tentato di violentarla, la ragazza visse con la coraggiosa madre ed i fratelli minori. Successivamente si sposò con un insignificante personaggio ed iniziò a cantare in locali folk di periferia, per contribuire al menage familiare. Qui venne notata da Charlie Dick, un operaio inquieto e scurrile, che perse la testa per l'acerba cantante. Ottenuto il divorzio dal primo marito, Patsy accettò di sposare Charlie, che forse l'amava realmente, ma a modo suo. Ben presto l'uomo frustrato e scombinato dal dramma del suicidio del padre, sofferto da bambino, si dedicò per compensazione al vino ed alle donne, divenendo ingiurioso, violento e manesco. Cosi, mentre Patsy proseguiva la sua ascesa verso il successo, i rapporti col marito si fecero sempre più tesi e insostenibili. Neppure le nascite dei due adorati figli riuscirono a risanare il loro matrimonio. Al punto che, ricoverata all'ospedale dopo un'ennesima violenta lite con il consorte, svoltasi sotto gli occhi dei bambini, Patsy decise di chiedere la separazione. Nel marzo del 1963, un incidente aereo, stroncò prematuramente la vita alla donna che diventerà una leggenda del country. In soli cinque anni, Patsy Cline divenne un'icona della musica statunitense ed internazionale. Nel 1985 uscì la pellicola "Sweet Dreams", racconto biografico di Patsy; il ruolo della protagonista venne interpretato da Jessica Lange. Nel 1997 fu la volta di "Patsy Cline", una nostalgica ma ritmata commedia australiana. Infine dal Canada arriva "C.R.A.Z.Y" (2006); su questo film non vi darò alcuna anticipazione, in quanto ho intenzione di dedicargli un post a breve. Se vorrete ascoltare le note vellutate ed il timbro colmo di grazia di questa dea, vi consiglio alcuni tra i pezzi che prediligo "Crazy", "Blue", "She's got you" e la cover del celebre brano dei Platters "Only you".