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Post n°33 pubblicato il 26 Maggio 2008 da crazypie
Post n°32 pubblicato il 14 Marzo 2008 da crazypie
La seconda sorpresa sta nel centro di Torino , ristorante MilleVigne di via Botero . ci sono gia' stata due volte in pochi giorni e pur non reputando la zona gastronomicamente delle migliori ( troppi locali approssimativi , senza contare quelli scadenti) , anche qui ho ben mangiato . l'ambiente e' piacevole , la titolare anche . La cucina ha un bel tocco , a meta' tra la tradizione piemontese e qualche buon inserimento semplice ma gustoso ( vedi il filetto di tonno scottato ) . Io ho trovato irresistibili i tagliolini alla Bela Rosin , buon abbinamento di broccoli , fave fresche , asparagi e castelmagno , col tocco colorato di una leggera dadolata di pomodorini . Il Ciabonet ai nghi d'apertura e' una piccola bonta' ripena di tre tipi di carne avvolta nella foglia di verza. Ottie le carni , io hogustato una tagliata di garronese con salsa allo scaloggno e vino accompagnato da verdure . Alla seconda visita ho gustato un altro primo con pinoli , olive , pomodoro e una punta di pesto leggero,anche questo all'altezza . Esiste una buona scelta di dolci ,tra i vini ho gustato un buon ruche' , ma la scelta é ampia.Qui si sta bene a tavola ,davvero , senza svenarsi . Provatelo.
Post n°31 pubblicato il 11 Dicembre 2007 da crazypie
Le Cadran solaire , in quel di Courmayeur (AO) . Qui si ha un esempio di un locale che di solito credo dovrebbe tenere abbastanza alto il nome di una buona cucina , ma vista la mia esperienza il condizionale e' d'obbligo . Premetto che la visita si e' svolta a fine ottobre , quindi in una serata non particolarmente affollata . La location e' molto bella , stanze in legno e pietra con arredamento d'antan e camino , tavoli posti su piani diversi , un divano adattissimo per un aperitivo e una buona scelta di vini . A fronte di cio' , la difficolta' di avere un tavolo singolo ( ma perche'?) salvo poi proporre al successivo cliente abituale la scelta fra diversi tavoli . La mia caparbieta' e ostinazione nel voler provare la cucina di questo luogo mi ha fatto accettare un piccolo tavolo , perfetto per me . La troppa fretta invece di liberare il tavolo invece ha fatto il resto . Sul vino , ho optato per una bottiglia del solito Chambave , sempre gradevole e devo dire che la carta riporta delle buone scelte , ribadendo che i vini della Valle sono sempre scelte valide di accompagnamento . il mio menu' l'ho composto da un tortino di funghi porcini e fonduta , seguiti da ravioli di ricotta di capra ai frutti di bosco . Ora , quale chef o semplice amante della cucina manderebbe fuori un piatto con fonduta gelida e cuore dello sformato con pezzetti ghiacciati all'interno? Oltretutto in un momento di scarso affollamento della cucina . A parte quindi ipotizzare un tempo remoto della preparazione della fonduta , mi e' sorto il sospetto che lo sformatino fosse ripassato(malamente) al micronde..La mia fretta mi ha impedito di lamentarmene subito , rimandando l'appunto al piatto successivo . i ravioli si sono riscattati per l'abbinamento sempre piacevole tra formaggio di capra e frutti di bosco , peccato la cottura fin troppo al dente(dunque , duri ) . Dopodiche' ho ordinato il caffe' , sorbito al banco perche' non era possibile prenderlo stando seduti all'esterno , visto il mio vizio dei sigarilli , in quanto non previsto nel servizio ... ma i tavoli ci sono... Ben pagato invece , visti i 40 euro di cui solo 12 destinati al vino e senza battere ciglio sullo svarione dell'antipasto.. Bravi , bravi .
In un paese che fino a qualche anno fa era di scarsissimo rilievo gastronomico , e' nata una piccola delizia . A dispetto del nome un po' scontato , in questo locale di soli 7 tavoli si mangia bene . E per bene si intende una cucina semplice , ma curata negli abbinamenti . Qualcosa che per mancanza di tempo o di perizia non ci si puo' concedere a casa propria . Sapori rassicuranti dunque , e in effetti il motto della chef e' cucinare quello che so cosi' come me lo hanno insegnato , niente di piu' o meno , ma con una cura e perizia notevole . Il trucco sta nel fatto che i coniugi titolari (lui in sala, lei in cucina ) svolgono questa attivita' innanzitutto per il piacere di farlo , e si vede . Anche qui la carta dei vini e' curata , ma non ci siamo discostati da un vino novello locale . Il pane e' fatto in casa e si sente , molto buono quello scuro . La scelta e' andata su un risotto con fonduta , buono , non stucchevole ne' appiccicosiccio , appena insaporito da me da un velo di pepe nero . A seguire una valdostana( ovviamente e graditamente SENZA PANATURA) per chi mi accompagnava e un'insalata di carote , zucchine , speck e tomino per me , fresca e con un'emulsione di olio e balsamico a condire. Dulcis in fundo , un'ottima crema della casa servita col caramello , stessa base della Catalana , qui nella versione fatta in casa ( evviva , niente liofilizzati ) . E poi due piacevoli chiacchiere con i suddetti titolari . I prezzi sono nella norma , il nostro pasto con acqua e caffe' e' arrivato a 55 euro , forse leggermente cara l'insalata . Ma credo sia l'unico piccolo appunto che possa muovere. Consigliato dopo una sciata o per una puntata fuori porta senza percorrere troppi km.Se per le feste non sapete dove andare... ah , occhio ai menu'- specchietto di questo periodo!!!! CP
Post n°30 pubblicato il 16 Settembre 2007 da crazypie
Chi conosce un po' la Langa piempontese , sa che fucina di eventi sia in questo momento ... ogni singolo paese ne approfitta giustamente per promuovere le proprie bellezze artistiche , gestronomiche, enologiche. Una manifestazione che credo sia ben riuscita é stata quella svoltasi l'uno e due settembre a Verduno ( Cn) , paese posto a tre km da La Morra , soprannominata Sentinella delle Langhe per il magnifico belvedere che domina il paesaggio da un delizioso parco posto in cima al paese. L'odore forte del Barolo e la Sua presenza aleggia sul circondario , ma Verduno da i natali ad un vino piu' modesto , diverso e non meno eccellente, naturalmente di tutt'altro sentore, ovvio : Il Pelaverga , Gran protagonista di questa "due giorni"; un bell'encomio agli organizzatori per una festa ben riuscita. Io ci sono stata in un assolato pomeriggio domenicale, accolta da punti di degustazione che accompagnavano la visita e la salita al delizioso paese . La musica degli artisti di strada all'interno del castello rendeva ancora piu' affascinante e caldo e vivo di sapori il contenuto dei calici , con le suggestive note di flauti , tamburi , in una specie di benvenuto rupestre carico di nostalgie remote . Bambini tra l'erba, giovani , molti , fin sul far della sera le note sono scivolate liete fino al limitare della scala che conduce appunto al belvedere. Li' , tavoli accuratamente apparecchiati accoglievano gli ospiti per una cena , curata da un servizio di catering, a base di piatti tipici , tra cui una menzione particolare va all'equilibrato sformato di peperoni e all'ottimo risotto alla salsiccia . il servizio sollecito e l'accompagnamento dei produttori di vino locali , che mescevano dal Pelaverga al Barolo in un lieto viavai di persone dotate di calice. io personalmente ho apprezzato la freschezza del Pelaverga di Cadia , dagli odori piu' intensi e meno corposo rispetto ad altre produzioni , ma piacevolissimo e fresco . A culminare questa bella e riuscita manifestazione, ancora musica riempiva la valle aperta sotto i nostri occhi sul far della notte . Ben riuscito. Cr a zYPie
Post n°29 pubblicato il 21 Agosto 2007 da crazypie
Dunque : Il Forte Della Monacella , localita' Pizzo Calabro , V V Mi chiedo perche' quando la na tura e' gia' tanto generosa da metterci del suo con una vista sul mare mozzafiato che spazia fino alle Eolie, con a disposizione una struttura scavata nella roccia a piu' livelli e terrazze , ecco , perche' sciupare tutto partendo da un pessimo , pessimo servizio? Va beh...Tovagliato di carta...un tavolo quadro e uno tondo uniti insieme...Ma eravamo solo sette... Aggiungiamoci un cameriere scorbutico che ritiene un problema qualsiasi variazione al menu' , anche minima... Che sconsiglia il vino della casa perche' non e' buono , sospetto solo per smerciare delle bottiglie? Un bel menu' di pesce viene smontato tra un " questo no", "l'altro non e' buono , non e' fresco..." , alla fine ogni portata una delusione , parla da se' un cocktail di gamberi scelto x esclusione e composto da 6 gamberi , 2 etti di insalata e mezzo vasetto di salsa rosa nauseabonda... Passando ai primi , la sottoscritta si e' vista arrivare delle linguine allo scoglio con mezzo scampo e 6 vongole affogatie nel pomodoro , qualcun altro 4( quattro) ravioli . Piccola rimostranza , il solito cameriere ribatte che quella e' una porzione , quanta se ne desiderava? Naturalmente , conto di tutto rispetto . Per quanto poi i titolari si siano proferiti in scuse , non e' accettabile accampare il fatto che il cameriere e' anziano e spazientito(????) o che sotto Ferragosto ci sia troppa gente per servire bene ...Ma dico , anche la qualita' del cibo deve mutare? il cuoco da' di testa ? No , non andateci , non ne vale davvero la pena.
Intanto , un'ottima , ottima pizza è proposta in diverse varianti , da provare la classica Cipolla & Nduja ( insaccato locale piccantissimo ma eccezionale , produzione propria ) . Poi , la proposta di una birra naturale , l'unica prodotta da un birrificio calabrese , molto dissetante e fresca . Buono l'antipasto locale di formaggio , olive , verdure , nduja , salami e cipolle al forno . Qui infatti la rossa di Tropea e' regina e presente nella cucina curata dai titolari , Gerolamo e Diana , coadiuvati da validissimi aiutanti . Provate ad esempio la classica zuppa coi crostini , ma anche quelle coi legumi vanno fortissimo . Tra i secondi , ricca scelta di pesce , a secondo degli acquisti del mattino , trovano spazio anche grigliate di carne pero' . Al meglio , cortesia , prezzi adeguati e per chi vuole , anche la possibilita' di pernottare con un servizio di pensione ( 9 camere ) . La posizione consente di raggiungere facilmente le spiagge piu' belle della zona , disseminata da meravigliose calette e , se come me , ogni tanto vi alzate all'alba , godrete del primo raggio di sole che vi cattura alle spalle mentre vi donate ad uno splendido specchio d'acqua dai colori caraibici . M a come piove , ora!!! CP
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Inviato da: chiaracarboni90
il 31/03/2011 alle 12:49
Inviato da: elyrav
il 20/05/2009 alle 11:59
Inviato da: elyrav
il 06/04/2009 alle 10:59
Inviato da: lottersh
il 25/03/2009 alle 09:22
Inviato da: lottersh
il 25/03/2009 alle 05:56