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BERLUSCONI PRESIDENTE
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Post n°48 pubblicato il 04 Giugno 2008 da cristianodisinistra
il cannocchiale ... intanto poi ieri berlusconi si permette di dire che non volevano proprio definire reato la clandestinità, giusto per cercare di far pace con l'europa.... E MARONI SUBITO A FARLI NOTARE... "eh no silvietto, guarda che il decreto lo hai firmato tu, e c'è proprio scritta la parola reato riguardo alla clandestinità..." sarà un reato per finta? sarà un reato sì ma però? mah... il teatrino và avanti... prima c'era il teatrino di sinistra e ora gli zimbelli di destra... quand'è che avremo una classe politica seria? |
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Commenti al Post:
Il salvacondotto e i Rom
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Durkheim , ho letto qualcosa anni fa' , ne ricordo il...
Inviato da: charr626262
il 22/03/2012 alle 10:37
...poi ci sono altri due anni...! un saluto, M@.
Inviato da: ITALIANOinATTESA
il 07/10/2011 alle 11:27
dovremmo riscoprire il solidarismo come cemento sociale.......
Inviato da: ninograg1
il 03/10/2011 alle 20:57
come hai ragione....
Inviato da: cristianodisinistra
il 03/10/2011 alle 08:26
Interessante, molto interessante, purtroppo contro le idee...
Inviato da: giampi1966
il 27/09/2011 alle 17:57
Inviato da: charr626262
il 22/03/2012 alle 10:37
Inviato da: ITALIANOinATTESA
il 07/10/2011 alle 11:27
Inviato da: ninograg1
il 03/10/2011 alle 20:57
Inviato da: cristianodisinistra
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Inviato da: giampi1966
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Nell’orribile Italia che ci respira accanto almeno due persone hanno ottenuto un salvacondotto che li mette al riparo da qualunque conseguenza generino le loro parole e le loro azioni: il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e il suo ministro Umberto Bossi. Possono dire e disdire, fare e disfare, come a nessun altro è consentito: elogiare i mafiosi e Putin, invocare i fucili e la secessione.
Oppure aizzare l’intero Paese contro i Rom e i campi nomadi. Come se davvero nell’Italia governata per un terzo dalla grande criminalità, la ‘ndrangheta, la mafia siciliana e la camorra - che sovrintendono il traffico di droga, di armi, di capitali occulti, di esseri umani, della prostituzione, degli schiavi dell’elemosina, l’estorsione ai commercianti e agli imprenditori, il controllo dei cantieri, degli appalti e dei rifiuti - il problema che quotidianamente ci affligge sia davvero quello: i furti in appartamento, la sporcizia dei campi nomadi, l’aggressività dei piccoli zingari per strada. E che per arginare questa emergenza (non quella della Locride o di Scampia o dell’economia malavitosa che investe in Borsa) vengano nominati commissari ad hoc con il compito di ripulire, sradicare, disinfestare. In un furore d’ordine, ma in realtà di tremori contro le persone diverse da noi, che sta avvelenando l’Italia e gli italiani.
Dicono gli imperturbabili commentatori della politica (sempre eccellenti a spiegare il già avvenuto) che è poi la vita minuta di quartiere con gli inciampi e le difficoltà di tutti i giorni quella che orienta la scelta degli elettori. I quali se ne fregano della mafia russa e dei padrini calabresi, purché qualcuno allestisca (o prometta) la forca per chi gli ha appena rubato il portafoglio. Non averlo capito in tempo, dicono, ha perduto la sinistra, disarmandola.
Che sia solo questo, guardando le facce inconsapevoli dei leader di sinistra, io ne dubito assai. Mi domando semmai a quale destino si siano arresi, a quale salvacondotto personale aspirino i commentatori della politica, pensando simili pensieri.