Critica Costruttiva...e chi non è capace di criticare! ...ma chi è capace di farlo in modo costruttivo? |
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Passando dalle parti di Marco Piccolo sono incappato in un suo post dal titolo "EVACUARE LA SCUOLA?" che mi ha spinto a ricordare una mia vecchia riflessione sulla scuola. Perché mai bambini ricolmi di energia vitale dovrebbero sottrarre il loro prezioso tempo ai giochi, agli amici, alla natura per devolverlo allo scuola? (Alla famiglia no perché sono tutti a lavorare, al massimo ai nonni). Scuola questa istituzione! Ma per imparare, che altro!
E qui potrebbe già esaurirsi ogni osservazione poiché non ci sarebbe altro da aggiungere. Eppure… Eppure il vento soffia ancora (…cantava Bertoli) e porta strane voci a riguardo di colei che dovrebbe essere preposta alla formazione dei ragazzi attraverso coloro che dovrebbero dispensare sapere: gli insegnati. Tutto qui? Dispensare sapere e basta? Allora è facile. Basta apprendere e ripetere. E quindi non ci si deve stupire di quanto accade intorno a noi se è questo l’unico requisito che deve essere soddisfatto. Ma se è qualcosa in più ciò che si richiede alla scuola, non so ad esempio che sia educativa o formativa per l’individuo nelle sue tante sfaccettature allora tu no tu no e tu neppure. Mi spiace, ma non è un lavoro qualsiasi, non si va a “prendere uno stipendio” c’è dell’altro. E’ un lavoro pericoloso, ci sono delle responsabilità sia immediate che future. Vocazione. Questa è la parola magica. Sì certo preparazione, vorrei vedere che uno pretenda di insegnare senza avere la preparazione necessaria (eh eh eh… basta lasciate perdere, lo so lo so, ma facciamo finta dai…! Questa passiamola). Ma la vocazione, la passione per l’insegnamento, la molla che da la spinta al sacrificio per i ragazzi affinché l’insegnante diventi per loro guida sui libri e nella vita. Gli insegnanti insieme ai genitori costituiscono la più importante interfaccia verso la società esterna di cui un ragazzo dispone. La missione dell’insegnante deve essere recuperata e sostenuta dalle istituzioni e dalle famiglie. Occorre ridare fiducia agli insegnanti che troppo spesso sono presi in ostaggio dai genitori. Gli insegnanti sono loro voi pensate a fare i genitori: se provate a far bene il mestiere del genitore vedrete che di tempo per insegnare agli insegnanti ad insegnare non ve ne resta molto…! E voi cari insegnanti ricordatevi che la restituzione della fiducia deve essere condizionata alla dimostrazione di nuovi stimoli ed onestà intellettuale. Lasciate i vostri problemi a casa, siete lì per i ragazzi, agite dunque di conseguenza. Appassionatevi al vostro lavoro vedrete che otterrete molte più soddisfazioni.
Quindi è facile! Eh sì, perché basta che gli insegnanti si comportino da insegnanti, i genitori da genitori ed i ragazzi da studenti o da figli in funzione del contesto in cui si trovino. Cari ragazzi approfittatene, non fatevi rubare del tempo. Spendete il tempo che dedicate alla scuola per imparare, non lo perdete. Il tempo è la vostra vita. Rispettate il lavoro dei vostri insegnanti e dei vostri genitori: un atteggiamento più onesto da parte vostra è la base del vostro successo. Ricordate che a perderci sarete soltanto voi.
Forse mi sono sbagliato.. ho solo vaneggiato… ora riaccendo il telefono e torno a lezione!!! |
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In riferimento a quanto apparso sul blog di Beppe Grillo a proposito della pubblicità sulle prestazioni delle automobili come istigazione al suicidio inoltro una mia riflessione. Non credo che il problema sia la velocità (o meglio la massima velocità potenziale). Credo che il problema sia la coscienza. Io sostengo che l'auto è un'arma ma non ne siamo consapevoli, le statistiche sulle cause dei decessi lo confermano. La leggerezza con cui ci si pone alla guida è alla base delle cause che generano incidenti automobilistici. Maneggiare un'arma è un'operazione che richiede molta attenzione perchè è opinione diffusa che potremmo arrecare danni con estrema facilità ad altre persone. Eppure per qualche strana ragione non si ha la stessa percezione di pericolosità legata all'uso dell'auto, attività sicuramente più diffusa nella pratica quotidiana dell'italiano medio. Per finire credo che anche un coltello possa uccidere ma non per questo rinunciamo ad affettare il pane. Nè tantomeno richiediamo alla pubblicità di glissare sulle doti di affilatura delle lame. Non sarebbe forse meglio sensibilizzare le persone ad un uso consapevole del mezzo di trasporto, magari cominciando a formare i futuri consumatori là dove non possono scappare, negli allevamenti scolastici (che sono anche le persone più vulnerabili e più esposte a questo genere di rischi a causa della minor esperienza)? Coltivare un mondo migliore forse è più efficace che esorcizzare il mondo attuale. |
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Eh sì è proprio questa l'idea che mi son fatto! Il governo non ha ottenuto la tanto sperata fiducia e così è crollato... ma è poi così vero che a cadere sia stato il governo? E' un po' di giorni che ci penso e finalmente sono pronto a dire la mia. Sono deluso da ciò che i telegiornali hanno permesso di vedere (e non è la prima volta!). La caduta di stile del senato, ma forse dell'ambiente politico tutto! E' possibile che ci si debba comportare in quel modo durante una seduta? E' ammissibile che si invochino cori da stadio e disordine collettivo. Poichè l'età media dei preposti all'amministrazione politica del paese è decisamente alta, non sarebbe opportuno che si manifestasse la tanto ostentata maturità che peraltro viene così tanto richiesta a neo maggiorenni. E se di maturità non si trattasse vogliamo metterla sull'educazione? Per esempio esistono luoghi opportuni dove il coro cosiddetto "da stadio" è benvoluto e ci sta pure bene, credo che si chiamino appunto STADI. Vogliamo andare lì a sfogare tanta energia magari schierandoci sui due fronti avversari anche se questa non fosse la nostra fede calcistica, ma per meglio fronteggiarci? E divertirci? La mia proposta è dunque questa: cari rappresentanti, smettetela di fare gli adulti (che tanto poi non ci riuscite!) toglietevi il vostro abbigliamento incravattato ed indossate una bella felpina. Cercate un'attività che dia libero sfogo a tutta quella carica aggressiva che avete. PUNTO. ACCAPO. Rimettete la divisa, recatevi al solito posto di lavoro e dateci dento aiutandovi in modo costruttivo. Date un'immagine delle istituzioni seria e credibile in modo che noi cittadini riacquistiamo fiducia nel sistema, in modo che lo percepiamo come una cosa seria. RIPETETE queste operazioni in modo ALTERNATO. Io penso che la cosa potrà essere d'aiuto a tutti quanti. GRAZIE. |
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Finalmente il fossato tra "il dire" ed "il fare" è stato saltato ed il mio blog ha preso vita! Purtroppo so fin da subito che non potrò essere costante nell'accudire questo spazio e me ne scuso, ma l'idea mi è così cara che ho deciso comunque di provarci. Proverò ora a spiegarvi in cosa consiste la mia idea ed i motivi che mi hanno spinto nel suo concretizzarsi. Comincerò da questi ultimi: mi sono accorto che spesso mi trovo a criticare persone, situazioni, atteggiamenti, scelte ecc. ma mi sono anche accorto che questa abitudine è molto diffusa anche fra altri rappresentanti della nostra specie. La maggior parte delle volte poi, la critica è fine a se stessa anche perchè così insegna mamma tv. Ma allora perchè non dare una svolta a questa abitudine (ed ora arrivo all'idea...) perchè non cambiare, perchè non essere propositivi e fornire un punto di vista diverso in modo COSTRUTTIVO? Sei in disaccordo con me? Bene, non ce nulla di male, ci mancherebbe, hai pur diritto anche tu di pensare (credo?!?), ma ora dimmi perchè e che cosa faresti tu al posto mio. CONSIGLIAMI. AIUTAMI. Siamo o non siamo (o ci crediamo!?!) un popolo di creativi, di artisti, di inventori e allora DIMOSTRIAMOLO. Non è uno spazio per tutti. Mi spiace. E' uno spazio per chi ha voglia di lavorare, di PENSARE. Ritengo che non ci sia spazio per la maleducazione, non perchè intendo censurare una simile libertà di espressione ma perchè non ce n'è bisogno. GRAZIE! E allora se qualcuno come me sente di aver qualcosa da dire, prego a TE LA PAROLA. Questo spazio è per NOI. CIAU |
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