CROCE ROSSA ISCHIA

Post N° 16

(Articolo apparso sul quotidiano
“Il Golfo” in data 14.11.07)

Nata nel 1994, oggi è rappresentata dai Volontari
del Soccorso
LA CROCE ROSSA AD ISCHIA? E’ UNA REALTA’
Intervista al responsabile, l’Ispettore Massimo Lauro

Cinquantatre componenti complessivi, tra volontari effettivi e medici, ed una presenza che, sull’isola d’Ischia, in maniera organizzata ed ufficiale data a partire dal 1994.

La Croce Rossa Italiana è ormai, da noi, una realtà.

Il corpo dei “Volontari del Soccorso”, come si chiama tecnicamente la Delegazione della CRI presente ad Ischia, è guidato dall’Ispettore Massimo Lauro e dai Viceispettori Gennaro Coppa ed Enrico Santobuono, e vive grazie alla dinamicità ed allo spirito di servizio dei suoi componenti, dovendo continuamente fare i conti con le scarsissime risorse logistiche e finanziarie.

Eppure questi “angeli del soccorso” sono sempre presenti: è facile notarli specialmente durante le manifestazioni pubbliche. Svolgono compiti di soccorso sanitario, ma anche di protezione civile e di ordine pubblico. Tra le loro più recenti e notevoli azioni figura il durissimo sforzo messo in campo nella terribile notte tra il 4 ed il 5 agosto 2007 quando, insieme alle altre forze dell’ordine, ai vigili del fuoco ed alle altre organizzazioni di volontariato, si adoperarono per fronteggiare la gravissima minaccia incendiaria che mise letteralmente a ferro e fuoco il Comune di Forio, specie nella frazione di Panza e nelle località Sorgeto e Cava Ferrugine.

Come è noto, per quell’intervento anche la Croce Rossa di Ischia ha ricevuto un formale encomio dal sindaco di Forio, Franco Regine, in una suggestiva cerimonia tenutasi in Municipio il 13 di ottobre.

E come dimenticare la tragedia di Monte Vezzi? Quindici crocerossini si recarono sul posto: la loro ambulanza a trazione integrale aveva le giuste dimensioni e la potenza necessaria per inerpicarsi in quell’inferno di fango. Trasportarono la piccola Stella, unica superstite della sciagura, a valle; per il resto, purtroppo non c’era più nessuno da salvare: i volontari della Croce Rossa dovettero acconciarsi al mesto compito di estrarre i corpi della famiglia Migliaccio dalle macerie e portarli via.

Abbiamo incontrato l’Ispettore Massimo Lauro per una chiacchierata sulla Croce Rossa di Ischia.

-         Quando è nata la sezione ischitana della Croce Rossa Italiana?

“La ‘delegazione’ della Croce Rossa sull’isola d’Ischia è nata nel 1994 anche se, in maniera informale, esisteva anche precedentemente. La Croce Rossa Italiana è formata, a livello nazionale, da sei componenti: Pionieri, Corpo Militare, Volontari del Soccorso, Donatori di Sangue, Infermiere Volontarie e Comitato Femminile.

Sull’isola d’Ischia fu presente, dal 1994 al 1996, la componente dei ‘Pionieri’, guidata da una donna, Teresa Capuano, che ha il merito di aver portato avanti l’iniziativa anche se in condizioni logistiche difficilissime. Dal 1996 è nata la componente dei ‘Volontari del Soccorso’. Dal 1996 i Volontari del Soccorso sono guidati da un ‘ispettore’, incarico ricoperto attualmente dal sottoscritto. Il primo ispettore locale è stato Gennaro Coppa il quale, con molti sacrifici, riuscì ad ottenere degli ottimi risultati: ricordo che Coppa è riuscito ad ottenere, per la CRI ischitana, un’ambulanza, divise, materiale sanitario e, la cosa più importante, una sede prestigiosa, come l’eliporto di Casamicciola Terme. Abbiamo gestito questa sede dal 1998 al 2005. Dal 2002 al 2004 la carica di ispettore fu ricoperta da Ernesto Mattera. Dal settembre 2005 sono subentrato io. La carica di ispettore è elettiva e dura per quattro anni”.

-         Quali sono i compiti della Croce Rossa?

“La Croce Rossa Italiana, e quindi anche i Volontari del Soccorso di Ischia, svolge prettamente attività di pronto soccorso e protezione civile; partecipa a manifestazioni ed eventi (assicurando assistenza ed interventi di urgenza e collaborando all’ordine pubblico); effettua il trasporto di infermi; organizza corsi di primo soccorso, educazione e formazione sanitaria; svolge compiti di assistenza sociale e protezione civile. A livello nazionale ed internazionale la Croce Rossa, che ha sede in Svizzera, dove è nata storicamente, partecipa ad azioni di soccorso anche su vasta scala, in favore di popolazioni vittime di calamità o conflitti armati”.

-         Come si diventa “Volontari del Soccorso”?

“Dopo aver superato un corso teorico-pratico di preparazione ed addestramento. Tutti possono iscriversi, purché si abbia un’età compresa tra 18 e 65 anni. Anzi, colgo l’occasione per invitare gli ischitani ad abbracciare questo tipo di volontariato: è un modo assai gratificante di aiutare il prossimo. Non è importante l’età, la professione o il sesso: l’importante è avere la volontà di aiutare con sacrificio ed abnegazione”.

-         Chi fa parte, attualmente, della CRI ischitana?

“I Volontari del Soccorso dell’isola d’Ischia sono attualmente composti da 45 membri effettivi ed 8 medici, per un totale di 53 persone. La sede della Croce Rossa di Ischia è attualmente situata presso l’Osservatorio Geofisico di Casamicciola Terme (in località Sentinella), gentilmente messa a disposizione dal Comune. Purtroppo, però, questa sede dovrà essere lasciata a breve. Vorrei quindi approfittare dell’ospitalità del giornale per chiedere ai Comuni, agli imprenditori ed a chiunque ne abbia la possibilità, di aiutarci a trovare una nuova sede”.

-         Come si possono contattare i  Volontari del Soccorso dell’isola d’Ischia?

“Il nostro numero di telefono e fax è 081 19285019. L’indirizzo di posta elettronica è: info@crocerossaischia.it Inoltre abbiamo un sito Internet: www.crocerossaischia.it Un nostro amico giornalista ha attivato due blog dove si possono leggere tutte le novità e gli eventi, e dove chiunque può interagire. Gli indirizzi sono: http://crocerossaischia.ilcannocchiale.it e http://blog.libero.it/crocerossaischia L’indirizzo dell’Ufficio Stampa (utilizzabile anche per contattarci) è: crocerossaischia@libero.it”.