AMORE INFINITO

IN ATTESA DEL TUO ARRIVO

Ormai ci eravamo quasi lavorai fino all’11 marzo e a fine mese secondo quanto era stato deciso saresti nata……..l’emozione di poterti vedere cresceva sempre più insieme alla paura di dover affrontare il parto.

Da 12 marzo iniziammo ad andare una volta la settimana a fare il monitoraggio per inziare a controllare eventuali contrazioni e registrare i tuoi movimenti, i monitoraggi erano necessari per tenere sotto controllo il tuo stato di salute…avevo spesso appuntamento verso 11.30 ke doveva essere x te il momento del pisolino xkè dormivi sempre e questo x le ostetriche nn andava bene dovevi muoverti x far capire ke stavi bene e invece niente ci toccava stare li fino a quando nn si fossero verificati almeno 10 tuoi movimenti ke io dovevo segnalare premendo un pulsante. Ogni volta dopo il monitoraggio era necessario la visita ginecologica e l’ecografia x verificare la tua crescita e la quantità di liquido presente…tutto procedeva regolarmente tu fortunatamente stavi bene….solo una volta durante un’ecografia un medico, forse un po’ giovane e nn tanto pratico, nn prese bene le tue misure così sembrò ke da una settimana all’altra tu nn fossi cresciuta anzi…ci fu un po’ di allarme mi rifecero fare l’ecografia con un altro ecografo …io capii subito ke secondo loro c’era qualcosa ke nn andava e da super ansiosa ke sono andai subito in panico e a nulla servivano le parole di papà e dei medici ke cercavano di tranquillizzarmi dovettero far intervenire la mia Dott.ssa, primario del reparto, ke non appena uscii dalla sala operatoria venne a rassicurarmi e a rifarmi ecografia…accertò ke tu stavi bene anzi rispetto la settimana precedente eri anke cresciuta un pokino….solo dopo le sue rassicurazioni tirai un sospiro di sollievo e le mie lacrime fecero posto ad un sorriso……

Intanto, tra un monitoraggio e l’altro, a casa procedevano i preparativi per il tuo arrivo …ogni giorno c’era qualcosa da fare...l’unica cosa pronta era la culla per il resto dovevo ancora fare tutto come ultimare il tuo corredino…continuavo a guardare la lista ke mi avevano dato in ospedale e mi sembrava sempre mancasse qualcosa, ritirare la carrozzina, comprare i pannolini, comprare i biberon e poi anke la mamma aveva bisogno di dedicare un po’ di tempo a se stessa…insomma ank’io dovevo prepararmi al tuo arrivo.