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"fvfv": ultrasuoni da bloggers

Post n°116 pubblicato il 17 Agosto 2007 da Uto88

non ci volevo neanche andare, faceva caldo e in tivvù c'era il palio di siena, quello coi cavalli che si sgarupano in media due volte per curva, lo volevo vedere, che poi vorrei sapere perchè un pugliese è interessato ai cavalli senesi quando fa morire i suoi murgesi nelle stalle...

comunque alla fine decido, mi butto addosso la prima cosa che trovo e ci vado, scendo in ritardo, passo in una piazza sporchissima, poi tiro dritto, mi fermo davanti alla fontana con gli zampilli nuovi di restauro e aspetto immerso tra qualche venditore ambulante e un bel po' di badanti polacche.

mi sento chiamare, dal basso, è Dandyna88 in versione non scolastica che paradossalmente continua a parlare di scuola, disavventure più o meno colorate dove puntualmente io ci sono, quasi sempre nei ruoli più assurdi: interrogato, impreparato, troppo preparato o con qualche maglia dai riferimenti spiccatamente sessuali.

chissà che idea che si saranno fatti brighteyes00, simposiodgl e Thamyris, i bloggerini che hanno avuto la sventura di conoscerci in un afoso pomeriggio foggiano che forse era più adatto a guardare il palio di siena in televisione, spaparanzati sul divano con le infradito.

certe volte 'sti blog sono strani.

sei convinto di parlare al vento quando scrivi in rete, e invece poi incontri persone che sanno tanto di te, e tu sai molto di loro.

il blog è una grande seduta comune dallo psicologo, tu parli, gli altri ti ascoltano e poi esprimono un giudizio.

ti lasciano un commento o magari cambiano "canale", possono schiacciare il pulsante in alto a sinistra e andare al blog successivo.

il blog è selezione naturale e a decidere, una volta tanto, sei tu.

tutte queste boiate ridondanti e auliche le scrivo perchè è proprio strano incontrare uno sconosciuto, anzi, tanti sconosciuti e poi di colpo... fvfv (si scrive cosi bright?) ci parli come se ti conoscessi chissà da quanto.

scopri che hai un sacco di cose in comune con loro, che tu manco lo sapevi e magari non c'era manco scritto di questi interessi comuni. allora ti senti un po' darwin, senti che sei un po' un dio postmoderno, per la prima volta sei tu che decidi chi far entrare nel tuo mondo, un eden virtuale senza eve, mele o serpenti.

megolomanie da bloggers. come il pantalone dorato e sdrillucicoso di dandyna che bright ha definito un indumento fvfv (o fwfw) una parola senza senso che comunque tutti capivano, sarà un linguaggio universale? ultrasuoni da blogger? come le balene.

certo non è bello definirsi una balena (che nuota nel mare della rete) ma ultimamente sono molto, forse troppo autoironico e cinico.

bright ha pure detto che non mi so tenere niente dentro, uno che dice le cose di getto.

di getto come questo post

e pensare che io volevo rimanere a guardare nove cavalli che si suicidavano in curva, a siena.

"'freg a me", direbbe qualche conterraneo.

meglio un raduno di blogger foggiani, più o meno purosangue...

 
 
 
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UTOTTOTTO STORIA SEMISERIE IN QUARANTATRE RIGHE

Utottotto è nato 19 anni fa nell'ospedale di Padre Pio e si è diplomato nella scuola in cui ha studiato Wladimir Luxuria. Come qualcuno può dedurre abita nella città natale  di  Pulsatilla e Renzo Arbore.

Porta il cognome di un noto cantante napoletano, sua madre quello di un poeta recanatese che ha passato tutta la sua vita prendendo freddo ad una finestra guardando una certa Silvia che non se l'è mai filato. Il poeta in questione dopo essere andato in bianco ha scritto "il passero solitario".

Il nome di Utottotto ricorda vagamente quello di un pittore che disegnava orologi fusi e giraffe in fiamme, convinto di essere portato per la pittura a 15 anni ha partecipato ad un paio di mostre collettive, suscitando solo l'interesse di un paio di avanguardisti (evidentemente miopi) e una ciurma di bambini che tuttavia non hanno comprato manco un quadro... (sottigliezze)

appesi i pennelli al chiodo e i quadri alla gola è finita la parentesi dandy.

Dopo aver scoperto che il suo avo recanatese è stato uno dei primi giornalisti italiani è entrato nella redazione di un giornale culturale

Ora spera solo di non fallire nel campo "letterario" altrimenti gli resta solo da cantare la neomelodica napoletana come il cantante con cui condivide il cognome.

 

se vuoi insultarmi, conoscermi, chiedermi qualcosa la mia mail è whoisuto88[chiocciola]libero[punto]it
 
 

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