Creato da Uto88 il 29/05/2006

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caos calmo nella scatola di latta

Post n°67 pubblicato il 13 Gennaio 2007 da Uto88

immagineDopo aver finito "Il Pendolo di Focault" di Umberto Eco, oggi, in autobus, avevo voglia di continuare "Caos Calmo" di Sandro Veronesi, ero riuscito a trovare persino un posto a sedere, poi il bus rallenta, si ferma, le porte automatiche sbuffano, si spalancano di botto e salgono una ciurma di ragazzotte col frangettone york shire e un linguaggio che neanche l'antropologo più esperto avrebbe saputo identificare con certezza, due minuti e partono a bofonchiare canticchiando le ultime novità della neo melodica napoletana. addio caos calmo. buona la prima, solo caos.

oggi è stata la volta della ragazzotte ma ci potrei scrivere un libro sulle persone strane che incontro in autobus.

quello più esilerante è "Snoopy" non so neanche come si chiami però è un vecchietto pallido e cicciotto che di qualsiasi stagione indossa una giacca di snoopy e un paio di scarpe da tennis bucate. Lui è l'unico contadino al mondo che porta la lattuga dalla città al suo orticello in periferia. Tutti i giorni sale sul mio autobus col carrellino di tela che semina foglie di ogni foggia e colore. Ci ho parlato poche volte e quelle volte mi sono bastate, m'ha detto che probabilmente diventerò un fallito perchè in italia ci sono "milioni" di ragazzi col diploma in tasca e non hanno lavoro(sembrava li avesse contati lui al posto delle pecorelle la notte prima) gli ho detto che se avessi problemi chiederò di lavorare nel suo orticello, che poi esiste? che se le porta a fare le lattughe dalla città alla campagna?

poi c'è la signora che "il biglietto ce l'ha ma perchè glielo deve far vedere al controllore?" e se il controllore insiste è capace di mettersi a urlare fino alla sua fermata aggiustandosi nervosamente il filo di perle che tiene legato al collo. tutto è il contrario di tutto.

secondo me una città la capisci solo se la vedi dietro al vetro di un finestrino, solo se l'ascolti nella scatola di latta che ti porta in giro e ti scarrozza, fermata dopo fermata, fino a quando le tue orecchie non ce la fanno più a immagazzinare i rumori e le stronzate che senti. Ed io forse sto imparando a capirla.

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Commenti al Post:
mitch.biukennon
mitch.biukennon il 13/01/07 alle 20:23 via WEB
hai la comprensione di tutti... davvero... sono d'accordissimo con te... se vuoi incontrare persone strane l'autobus è il posto migliore....
 
Fiocco_J87
Fiocco_J87 il 13/01/07 alle 20:37 via WEB
quando tornavo da scuola incontravo spesso un mezzo matto che si occupa di politica.. saliva sul pullman, cominciava a salutare tutti... eravamo tutti suoi amici compagni... e rideva come un matto... portava sempre un impermeabile sopra una camicia con cravatta slacciata... adesso che vado all'università incontro quasi sempre dei ragazzini buzzurri che parlano di sesso nel modo più volgare, grezzo... ti fanno proprio cadere le braccia... ciao.. fiocco
 
Makataimeshekiakiak
Makataimeshekiakiak il 15/01/07 alle 16:38 via WEB
Finalmente ti leggi qualcosa di decente.. Però attento ora. Forse loro sanno che conosci il segreto e verranno da te.. Oddio! Eccoli, s-sono già qui.. Scappa Uto, scappaaaaa.... Jk P.S. Mi faccia vedere l'abbonamento, please.. Ah, non ce l'ha, eh? Lo sapevo. Scenda immediatamente..
 
io86dark
io86dark il 15/01/07 alle 17:42 via WEB
Osservare ed ascoltare le persone è la cosa che adoro di più..che si tratti di autobus,treno o semplicemente la solita panchina..Scoprire orari,abitudini,tic,voci,amicizie,amori..mi rallegra a volte..mi piace vedere gli altri felici..con un pò di invidia da parte mia..
 
 
Uto88
Uto88 il 15/01/07 alle 17:52 via WEB
si, anche a me piace ascoltare, ma ascoltare qualcosa di ascoltabili, sentire quattro imbranate che lanciano acuti sulle note di canzoni grezzissime non è il massimo...
 
   
io86dark
io86dark il 15/01/07 alle 18:06 via WEB
Ovvio,ma così cmq trovi differenze tra persone.. ;)
 
legolina83
legolina83 il 15/01/07 alle 18:36 via WEB
beh io tra roam e palermo ormai cio fatto il callo cm si dice da me....nn poi capì l'ultima volta volta che sn salita (questa sett) c'erano persone allucinanti, tipo na signora che sembrava distinta invece masticava la gomma da masticare a bocca talemnte aperta ke so quante carie aveva....terribile l'avrei uccisa ti giuro...oppure le persone che continuamente parlano da sole....siamo na cifra ma la gente è sempre sola....ke strano....cmq è proprio vero conosci la città entrando in un suo autobus affollato....baci
 
 
Uto88
Uto88 il 15/01/07 alle 18:38 via WEB
hai preso la parlata romanesca legolì? comunque il bus mi da continua ispirazione, credo ci scriverò tanti altri post..
 
   
legolina83
legolina83 il 15/01/07 alle 19:01 via WEB
beh io sempre quando me diverto scrivo nella mia lingua :P ....cmq sarebbe diverttente venire sull'autobus cn te...ci portiamo un block notes e daje sotto a scrive!!!! :P mi ricordi la tua città?
 
     
Uto88
Uto88 il 15/01/07 alle 19:17 via WEB
foggia, magari quando torni a palermo passando passando ci scappa un giro in autobus con me.
 
     
legolina83
legolina83 il 15/01/07 alle 19:23 via WEB
magari...dai ci proverò......
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 18/01/07 alle 21:25 via WEB
le lattughe servono per i conigli!
 
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UTOTTOTTO STORIA SEMISERIE IN QUARANTATRE RIGHE

Utottotto è nato 19 anni fa nell'ospedale di Padre Pio e si è diplomato nella scuola in cui ha studiato Wladimir Luxuria. Come qualcuno può dedurre abita nella città natale  di  Pulsatilla e Renzo Arbore.

Porta il cognome di un noto cantante napoletano, sua madre quello di un poeta recanatese che ha passato tutta la sua vita prendendo freddo ad una finestra guardando una certa Silvia che non se l'è mai filato. Il poeta in questione dopo essere andato in bianco ha scritto "il passero solitario".

Il nome di Utottotto ricorda vagamente quello di un pittore che disegnava orologi fusi e giraffe in fiamme, convinto di essere portato per la pittura a 15 anni ha partecipato ad un paio di mostre collettive, suscitando solo l'interesse di un paio di avanguardisti (evidentemente miopi) e una ciurma di bambini che tuttavia non hanno comprato manco un quadro... (sottigliezze)

appesi i pennelli al chiodo e i quadri alla gola è finita la parentesi dandy.

Dopo aver scoperto che il suo avo recanatese è stato uno dei primi giornalisti italiani è entrato nella redazione di un giornale culturale

Ora spera solo di non fallire nel campo "letterario" altrimenti gli resta solo da cantare la neomelodica napoletana come il cantante con cui condivide il cognome.

 

se vuoi insultarmi, conoscermi, chiedermi qualcosa la mia mail è whoisuto88[chiocciola]libero[punto]it
 
 

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