Un blog creato da cuorgnevivi il 16/07/2008

Cuorgnè Vivi!

Per cambiare la nostra città

 
 
 
 
 
 

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Come mai?

Post n°6 pubblicato il 11 Agosto 2008 da cuorgnevivi

Lavorando ad Ivrea ed avendo la passione per la guida attraverso tutti i giorni quasi tutto il Canavese, ed in questo periodo festivo in cui solamente in pochissimi "fortunatissimi" siamo rimasti qui a boccheggiare per l'umidità mista afa, misto smog, mi sono accorto di una cosa.
 Castellamonte ha i cantieri aperti, Rivarolo è un cantiere vivente, Ivrea è ultra-stra-piena di lavori in corso, Cuorgnè? Zero! Neanche un tombino bello risistemato. Nulla, nada. Possibile? Perchè non si utilizza questo periodo poco caotico per mettere in quadro una città? Forse perchè caotica Cuorgnè non lo è nemmeno il primo di ottobre nell'ora di punta?!? Forse si.
 
Speriamo di vedere dei lavori in vista allora

 
 
 

Sito, in pace

Post n°5 pubblicato il 22 Luglio 2008 da cuorgnevivi
Foto di cuorgnevivi

Curiosando sul sito web di Cuorgnè si possono notare moltissime cose. Da perito informatico ed amante della tecnologia non posso altro che fare i complimenti per la realizzazione tecnica di tale web site; la mia critica si muove nella direzione dei contenuti però. Quelli hanno una carenza, forse dettata dalle carenze del paese.
Analizziamo l'ultimo cartellone "CuorgneEstate 2008": è un manifesto pieno di belle iniziative, leggere e frizzanti come il periodo estivo giustamente impone.
Non è ironia, lo penso sul serio. Sono ottime iniziative.
Ed allora perchè si riesce ad organizzare manifestazioni divertenti che bloccano il centro urbano, che riescono nell'impresa di affollare le piazze, riempirle di bambini, di musica, di allegria... e non si riesce a fare lo stesso nell'incentivazione del commercio, nell'aiuto all'apertura di nuovi esercizi commerciali, nella sponsorizzazione delle nostre aree piu importanti. Abbiamo spazi atti ad ospitare praticamente qualsiasi cosa e la gente smaniosa di esibirsi (musicisti, cantanti, circo, esposizioni di animali, mostre d'auto d'epoca, ritrovo di corse rallystiche, ritrovo di ciclisti o motociclisti, raduni, tuning... sono solo alcune delle attività che mi vengono in mente) ed allora perchè non si riesce a crare attrazioni capaci di ridare a questo paese l'attenzione che merita? Castellamonte, Rivarolo, Ivrea e persino Locana hanno piscine e piscinette proprie capaci nel loro piccolo di attirare visitatori e gente del posto.
Cuorgnè promette ma poi non mantiene. Ci vorrebbe come primo passo una riqualificazione del centro storico, un abbellimento delle strutture basilari che fanno fare un salto di categoria ad un paese.
Rendere decoroso l'arrendo urbano del concentrico, costruire rotatorie utili (tra via Torino, Via 24Maggio e via Ivrea una rotatoria sarebbe senz'altro più utile che in corso Roma), rendere pratico e fruibile l'accesso alla città, garantire un facile collegamento con le fermate Gtt (se x esempio uno abita nelle vie di fronte all'Ipercoop ed arriva con le autolinee provenienti da Ivrea deve scendere in centro a Cuorgnè e fare almeno 2 km a piedi)... Castellamonte (un paese piu piccolo del nostro) ha fermate delle autolinee Gtt sparse ovunque (sono 5 fermate) mentre noi abbiamo solamente la fermata di fronte alla banca S.Paolo.
Occorrerebbe un'azione seria, ben ponderata, atta a migliorare servizi già esistenti ma migliorabili e a crearne di nuovi utili alla comunità.

 
 
 

L'ultima spiaggia, anzi la penultima...

Post n°4 pubblicato il 21 Luglio 2008 da cuorgnevivi
Foto di cuorgnevivi

Ed anche questa volta non ci siamo smentiti: ultime notizie dai giornali locali. Nemmeno quest'anno la ormai tristemente famosa spiaggia "Orco beach" si farà. Rimaniamo all'asciutto anche quest'anno.
Ora, non è che aspettassimo con cosi tanto fervore un'iniziativa del genere, ammettiamolo pure: viviamo lo stesso. Però sarebbe stato un piccolo "segnale", una goccia di speranza e di rinascita in un paese ormai destinato a divenire "paesino".
Credo che ormai nessuno lo possa più negare.  Amministratori, non amministratori, cittadini, turisti (se ce ne fossero!!). Cuorgnè è un paese lasciato perdere nella deriva della burocrazia, illuso del suo passato e tristemente abbandonato al suo futuro.
Sembra una vecchia bella signora che arrivata ormai alla vecchiaia, non trova niente di meglio da fare che cercare inutilmente di apparire ancora un pò piacente.
Questa storia dell'Orco beach, la manifattura e la sua leggenda, il centro storico abbandonato, il torneo di maggio che non si fa nemmeno piu, il commercio ridotto all'osso, il palazzetto dello sport, il campo sportivo, le piscine e tutto il resto promesso e mai avverato... tutto questo, insieme, ha dato di Cuorgnè l'immagine che adesso gli viene appiccicata addosso come "paese perdente".
Invece di guardare alle altre amministrazioni cercando di far passare le loro opere come "superflue" occorrerebbe solamente che prendessimo spunto, con pazienza orefice, dalla loro gestione, dal loro modo di fare. Prendere spunto da Rivarolo e dal suo giovane sindaco.
Questa è la chiave di volta: un'amministrazione fatta di uomini (non di partiti), di persone giovani e con molte idee. E sia chiaro, non che questo voglia dire avere tutte le idee giuste ma almeno di mostrare verso i propri amministrati una vena realizzativa, una capacità progettuale, una voglia di migliorare e di migliorarsi, la capacità di mettersi in discussione. Anche il modo di relazionarsi conta. Il sindaco Cavalot ha basato le sue elezioni sui vecchi, sugli anziani. Siamo sinceri.
Ci sono anche loro, giusto creare per loro polmoni verdi, spazi climatizzati per l'estate e tutto ciò che ne conviene. Ma non dimentichiamoci mai che loro rappresentano la parte improduttiva della città e che i maggiori sforzi devono essere convogliati verso la parte attiva, la parte che può rendere migliore una città. Io lo ripeterò sempre, per una città, l'anima è rappresentata dal commercio e dai commercianti.
Non si può costruire un paese solo sui bar... occorrebbe avere piu negozi di alimentari, piccoli discount dove i prezzi possono essere tenuti piu bassi (è stato aperto un Penny, ma in una zona abbastanza scomoda, ed è stato chiuso un DixDi in centro invece), piu rivendite di generi di prima necessità, di abbigliamento, negozi in grado di erogare servizi alternativi (come internet point, come negozi per l'assistenza clienti di marche di elettronica o altre cose)... occorrerebbe incentivare tutta questa produttività e forse il paesino diventerebbe città.
Basterebbe la voglia di creare servizi per un paese che è comunque un bel paese (per posizione geografica ecc ecc) e la voglia di discutere anche con i cittadini scendendo dal trono che ci si è auto-creati. Basterebbe cosi poco per non portare questo paese all'ultima spiaggia.

 
 
 

L'erba del vicino....

Post n°3 pubblicato il 17 Luglio 2008 da cuorgnevivi
Foto di cuorgnevivi

E'tempo di ferie. Eh si, ci vogliono un pò di ferie, staccare dalla quotidianità, dai nostri sollazzi e dai nostri imbarazzi di giornata. Ferie formato relax.
E come la lasciamo la nostra città-paese (Boh!) e come la ritroviamo? Beh ... sappiamo che Rivarolo diverrà ancora diversa, nonostante sicuramente qualcuno oggi abbia bestemmiato furiosamente (rischiando di tanto in tanto anche la scomunica) per i lavori in corso presenti sulle strade di quel concentrico (dicono via Favria, ancora lei!). Cavoli, ma volete avere un pò di pazienza? Anche io faccio quelle strade per lavoro oppure perchè sto prendendo la patente D e quindi le guide vanno fatte in quelle strade per forza: un pò di pazienza. Volete una città a misura d'uomo? Vivibile? Ricca di opportunità e di servizi ai cittadini? Con molto verde ma anche con molti negozi? Una città anche bella da vedere?!? Beh allora dovete avere piu pazienza cari rivarolesi, chi bello vuole apparire un poco deve soffrire (lo dice anche il proverbio!).
In poco piu di un mandato e mezzo il sindaco Rivarolese ha letteralmente trasformato un paesello orrendo , impantanato nei suoi sedicimila semafori rossi e nei suoi mille disservizi in una città capitale del Canavese, ricca di servizi, rigogliosa e con una veste ed una funzionalità pratica di tutto rispetto.
Acquedotto rifatto a nuovo, teleriscaldamento, rotonde ben costruite e funzionali in tutti gli incroci nevralgici della città, nuova gestione e progettazione della viabilità, costruzione della stazione e capolinea delle linee Gtt, maggiore spazio alle organizzazioni fieristiche, gestione di nuovi spazi culturali (come l'area expo o il nuovo teatro), la costruzione di nuovi posti di lavoro, l'abbellimento della fiera di S.Giacomo... beh tutto a Rivarolo sa di nuovo, cosi come tutto a Cuorgnè sa di marcio.
Ma che cavolo.. allora è proprio vero che l'erba del vicino è la più verde? Mah, sarà che a Rivarolo hanno l'erba e noi abbiamo ancora solo il letame che speriamo riesca a concimare sto benedetto terreno.
Anche noi avremmo aree che per la loro struttura potrebbero ospitare teatri, nuovi cinema, strutture ricreative, scuole (magari una bella facoltà decentrata di qualche università), palestre, piscine... abbiamo anche noi quelle aree ma da noi rimangono semplicemente inutilizzate... un paese con un amministrazione davvero sprecona.
Beh lasciamoli andare al mare, magari al ritorno qualcosa cambierà (bella questa eh!?!)

 
 
 

La vite orizzontale

Post n°2 pubblicato il 16 Luglio 2008 da cuorgnevivi

Che cos'e la "vite orizzontale"? E'una delle manovre più difficoltose che vengono insegnate nelle scuole di volo per i piloti militari. Una manovra quasi impossibile che va a vincere la forza di gravita. Che c'entra con Cuorgnè direte voi. Chiedetelo ad autotrasportatori e autisti di linea della Gtt quando devono passare per le nostre splendide quasi-rotatorie.
Signori e signori venghino... abbiamo le uniche rotatorie italiane che tendono lievemente all'assomigliare ad un trapezio o a qualcosa di non migliore identificazione. Tempo fa è stata costruita una rotatoria, immediatamente abbattuta e rifatta, che non permetteva agli autobus di transitare in una zona che per fortuna, ma solo per fortuna, non era necessaria al passaggio dei medesimi (niente di meno che una scuola, PS: dicesi sarcasmo anche questo!).
Oggi Cuorgnè è piena di trappole cementifere. Perchè non possiamo definirla viabilità la nostra. La nostra amministrazione non ti invita a venire a Cuorgnè, ti sfida per vedere se ne esci con i paraurti ancora al proprio posto.
Era necessaria la nuova mini psudo rotonda in Corso Roma? Beh contando che è una via larga una spanna e che quello non credo sia da considerarsi come un incrocio ad alta percorrenza , francamente ammetto di no.
E tutte le trappole disseminate in via Brigate Partigiane? Rotonde che spostano l'asse della carreggiata di metri oppure salvagenti e spartitraffico buttati alla rinfusa al centro della carreggiata. Le vie di accesso agli ospedali hanno asfaltatura rovinatissime (sembrano bombardate) e sono scomode da utilizzare, ma questo nessuno lo nota. Il centro città è il più disastroso che ci sia nelle zone (persino Castellamonte sta messa meglio) ed invece di garantirci un servizio viabile migliore il sindaco ci rassicura che "non ci saranno zone blu"... forse xke non sapete x cosa metterle ste zone blu? Cosa c'e di industriale, di commerciale o anche solo da vedere in una città che avete ucciso ed in cui per entrarci occorre fare scuola di volo?!?

 
 
 
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