Nuvola di passaggio

Il sonno di una vita da ricominciare

Sono stato davanti ad uno schermo molto luminoso per 2 giorni per poi vomitare non so cosa e cadere in un profondo sonno di 7 giorni. Era bello restare nel letto, sapere di dormire e non svegliarmi più. Non sarei andato in Messico, nessuno mi avrebbe lasciato amare delle 40 organizzazioni a cui avevo inviato domanda, una proposta fatta ad una comunità a Bologna in quartiere extra comunitario era stata ignorata, il solo aiuto da loro voluto era il denaro. E se mi fossi svegliato era il denaro il volto delle persone affianco a me ogni giorno. Sarei tornato ai grattacieli ad osservare da una finestra di vetro la stupidità umana senza fine e senza opposizione alcuna, umana, animale, terrestre o divina. Avrei rivisto ciò per cui avevo voluto chiudere gli occhi. Ed io non volevo. Prima dovevo riflettere. Mi infilai nel mio letto pronto ad ogni conseguenza fino a non sentire più nulla, lasciando completamente liberi i pensieri. Sapevo che, come sempre, mi avrebbero condotto alla verità ed io sarei potuto tornare al loro controllo con determinazione efficace verso il futuro, fosse esso stato nel mondo dei sogni o della realtà. Il sogno iniziò.
Fu creato un mondo in me diverso dall'attuale, ma con somiglianze terrorizzanti allo stesso modo. I miei pensieri mi portarono sulla strada intrapresa per diversi mesi addietro fino a quel momento, ogni minimo particolare distorto fino alla gioia o alla paura e grondante di significati nascosti che mai avevo saputo vedere. Sapevo di stare dormendo e a volte cercavo di capire come mai non mi svegliassi di soprassalto sudato dagli incubi ricorrenti. Ma dopo poco mi arrivò la risposta dal sogno: avevo trascurato per troppo tempo me stesso, dovevo rimproverarmi di averlo fatto.
Come uno spettatore me ne stavo a guardare le situazioni del mio passato, le mie sconfitte mentre in lacrime speravo di essere in un mondo sincero, i sorrisi sui quali basavo la mia voglia di non vedere, anche se sapevo. Era solo arrivato il momento di fare i conti e purtroppo il mio corpo e la mia mente non avevano più alcuna scelta che quella di farmi dormire e costringermi ad accettare il bilancio di un disastroso modo di essere e di vivere.
Dovevo solo decidere se continuare a dormire per sempre o svegliarmi e la decisione anche se difficile arrivò in 7 lunghi giorni. Riaprii gli occhi

Torno dopo una pausa di riflessione

Come molti avranno notato ho preso una piccola pausa di riflessione. I miei pensieri ormai vanno in direzioni inesplorate dall'uomo, e la mia lunga malattia mi ha concesso un luogo periodo per capire dove volevo andare. Un'ottima opportunità questa. Per descrivere tutto non basta un enciclopedia, ma riassumerò ogni cosa e a chi ne avrà gradimento darò dettagli atti ad esplorare questo periodo

Sviluppi imprevisti

Diciamo anche opposti alle mie aspettative! La comunità europea vuole il mio CV aggiornato perché vogliono contattare una serie di persone per un reclutamento
Ma io dovevo andare in Messico, mi avrebbero detto che mi volevano ed io avrei risposto: "scusatemi, ma lasciatemi amare almeno una volta, tra un anno sarò vostro". Beh, in effetti dall'esame da sistemista invece che ICT dato quel giorno ho ipotizzato quasi con certezza di essere scartato. Ho dato le risposte tirando ad indovinare per metà, andando un pò ad intuito perché era umanamente impossibile finire per quel lasso di tempo un numero così alto di domande. Oppure ho pensato: "sarà per i raccomandati, oppure come le organizzazioni statali: prenderanno chi sa di meno!". Così ho finito l'esame dando le risposte nel modo più opportuno ed intelligenete: a caso.
Ma non mi aspettavo questi risvolti! Dovevo andare in Messico! Dovevo lavorare come educatore tra 90 ragazzi mezzi criminali...è stato esattamente l'opposto
E adesso? Accetto il lavoro? Certo che con quello stipendio ed i benefici...rimarrò chiuso in un ufficio il resto della mia vita a guardare dalla finestra le persone soffrire? Ma probabilmente non vogliono il CV aggiornato per farmi lavorare, forse solo per una selezione di tutti i partecipanti. In fondo però sarebbero SOLO 3 anni a sguazzare tra i primi lavoratori al mondo, e mi da l'opportunità di viaggiare.
Non volevo questo, avrei scambiato l'orfanotrofio con la Comunità Europea, ma purtroppo sono sempre valso solo per chi mi crede una miniera d'oro, anche tra le mie storie "d'amore".
Allora propongo uno scambio: una carta d'identità falsa scambiata tra me ed un educatore internazionale, così io mi becco il lavoro che vorrei e lui si becca una montagna di soldi e benefici. Affare fatto? Lo so che poi non saprà una cippalippa di informatica
Vabbè, intanto aggiorno questo CV e penso mi toccherà lavorare per i padroni d'Europa, in cambio della giusta dignità a lavoro e, come sempre, una vita in cui le mie migliori doti personali non sono valorizzate. E stavolta anche chi mi conosce e non crede mai a quello che dico può credermi: l'informatica è una delle cose in cui mi sono applicato di più, ma non la cosa in cui riesco meglio

Ho bisogno di un padrone?!?

Ieri sono stato a lavoro e di nuovo male.
Al pronto soccorso hanno ipotizzato un problema ortopedico alla cervicale. Se la visita ortopedica lo confermerà dovrò mettermi il collare. Chiunque voglia portarmi a spasso mi trova poi disponibile. Il guinzaglio peròve locomprate voi, io provvederò a slinguazzare e scodinzolare, tanto mi riesce bene

Cooperazione e sviluppo

E' il mio futuro. Mi sento in grado di lavorare in questo settore, anche se difficile. I computer sono sempre uguali, si capisconouna volta e basta, ma le persone non sono così. Ecco perché sono perfetto per questo lavoro. Sto già recuperando indirizzi per partire verso destinazioni a rischio. Ho ricevuto 4 risposte, niente di concreto finora, ma è già qualcosa.