Le mie ombre

La Tigre


Se quella sera era li … era solo perché c’era anche lei …Nella settimana appena trascorsa lei l’aveva ringraziato ancora per i fiori … e lui … lui … non era riuscito a smettere di pensare a lei …Quella sera …  quando l’aveva rivista … si era emozionato … era bella … sorridente … affascinante … attorniata dai suoi amici … gli riuscì di avvicinarla solo per un breve … troppo breve … saluto.Uscì... voleva fumare una sigaretta e restare un po’ con i suoi pensieri ... una pioggia sottile faceva brillare la piazza ... l’aria fresca gli diede un brivido …Ripensò a quel giorno … una settimana prima … quando l’aveva incontrata …Era entrato  di malavoglia ... convinto che sarebbe stata una delle sue solite serate vuote ...  salutò i soliti  conoscenti ... non erano amici, anche se lui li trattava come tali ... scambiò con loro qualche battuta bevendo un paio di bicchieri … come sempre non si sentiva a suo agio … estraneo tra la gente … invisibile …  Stava per andarsene quando apparve Lei ... ne rimase abbagliato... Si erano conosciuti circa un anno  prima ... lui  non l'aveva mai "guardata" come donna ... i suoi principi gli imponevano di considerarla un'intoccabile …  La salutò … il suo sorriso splendeva come al solito … ma gli occhi no … avevano un velo di tristezza …  capì che qualcosa era cambiato …Restò li … bloccato … mentre lei si confondeva tra la folla … incapace di mettere ordine in quel turbinio di emozioni che gli invadevano il corpo e la mente … cercò di distrarsi conversando con altri … ma gli occhi cercavano solo lei …Se la ritrovò accanto quasi per incanto … la prese tra le braccia e … pur non sapendo danzare … improvvisò con lei un improbabile ballo … così … vicini … poteva ammirare la dolcezza del suo viso …Parlarono … lei raccontò del suo recente dolore … era ferita ma non doma … una tigre! Affascinante …Scomparve nuovamente tra la gente … lui uscì a respirare  … Passò l’omino delle rose … ne aveva poche ormai … le prese tutte … rientrò e gliele donò … ricevette un abbraccio che lo fece sentire al settimo cielo … la serata finì … avrebbe voluto essere lui a riaccompagnarla … ma lei non volle lasciare gli amici con cui era arrivata … si lasciarono così … con la promessa di risentirsi …Lanciò lontano il mozzicone seguendo con lo sguardo l’arco di luce che creò … Si girò per rientrare … e fu solo allora che la vide … appoggiata in un angolo … la testa bassa ed i capelli che le scendevano sul viso … quasi a voler coprire gli occhi rigati di lacrime … Si avvicinò … lei sollevò il viso e … senza che lui dicesse nulla … gli chiese: “perché … ? perché non ci deve essere sincerità … ? perché sempre negare … ?” … lui non seppe dir nulla … avrebbe voluto abbracciarla … asciugarle gli occhi … e perché no … baciarla …  Non fu capace di fare nulla … se non guardarla con un immensa tenerezza … lei si ricompose e rientrò … dopo un po’ lui la segui … Ed eccola li … la tigre aveva riacquistato tutta la sua forza … splendida … sorridente … gioiosa … le passò accanto … sfiorò il suo bel viso con un bacio fraterno … prese il soprabito ed uscì … “Speriamo sia vera forza” pensò …Si avviò verso casa … ancora una volta si sentiva inadeguato … sempre più invisibileNon la rivide più