Le mie ombre

Funziona così


E' stato un lento scivolare tra le pieghe dell'anima. Talmente lento che non me ne sono accorto. La luce è scomparsa un fotone per volta: così i miei occhi si sono abituati all'oscurità. Un centimetro per volta mi sono imbozzolato: credevo di fasciarmi in un filo di seta, ma stavo usando filo di ferro.Dicono che, quando si annega, all'inizio si avverta solo panico, che si annaspi e ci si agiti per cercare di incamerare più aria possibile. E che, dopo il dolore, sopraggiunga una strana, paradossale calma. Così funziona la depressione. E' l'acqua che ti sommerge e il tuo progressivo abbandonarti ad essa, per non sentire più nulla. Tutto, pur di non percepire altro dolore.In quei momenti non avevo certezze, a parte una: che là fuori non fosse rimasto più niente, per me. La depressione aveva cancellato ogni mia aspirazione, ogni slancio vitale. Come una Medusa, aveva paralizzato la mia creatività, atrofizzato i miei sensi, distorto le mie percezioni.Non ho mai indossato armature né portato scudi... (da: La Faccia nascosta della luce di D. Bossari)