Un blog creato da dammiltuoaiuto il 19/08/2007

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guantanamo     tragedia da 6 anni

Post n°256 pubblicato il 14 Gennaio 2008 da dammiltuoaiuto
 

Guantanamo, compie 6 anni la prigione piu' discussa
La prigione militare di Guantanamo compie sei anni: è collocata sui bordi di un'insenatura nella punta sud-est dell'isola di Cuba, lontana 13 mila km dall'Afghanistan, in una zona speciale chiamata 'Campo Delta'. L'11 gennaio 2002, nella base della marina statunitense a Guantanamo Bay a Cuba arrivarono i primi 20 'prigionieri di guerra', condotti incappucciati, con le mani legate e i piedi incatenati.

Erano trascorsi esattamente quattro mesi dall'attacco all'America dell'11 settembre 2001 e gli americani avevano ormai vinto la guerra in Afghanistan, senza però catturare i leader di Al Qaida e taleban. Da allora, poco meno di 800 prigionieri, ritenuti coinvolti in azioni di terrorismo, sono passati da Camp Delta e dagli altri centri di detenzione di Guantanamo. Per 380 di loro - di cui 114 nel corso del 2006 - c'é stata la possibilità del trasferimento ai paesi d'origine e in molti casi la scarcerazione. Meno di 400 detenuti restano invece in una condizione segnata da molte incertezze. Il Pentagono ha già stabilito che 85 di loro non costituiscono più un pericolo, ma non è riuscito al momento a trovare paesi disponibili ad accoglierli. Gli altri dovrebbero essere processati ma il condizionale è d'obbligo giacché sono proprio i processi l'aspetto più complesso della questione Guantanamo. L'iter delle 'commissioni militari', i tribunali speciali creati da Bush dopo l'11 settembre ha avuto vita travagliata.

La Corte Suprema degli Stati Uniti li ha bloccati due volte sul nascere. Il Pentagono da tempo sta mettendo a punto le procedure per cominciare i processi. Bush, che più volte aveva ribadito di voler chiudere Guantanamo, ha anche avvertito di non poter compiere passi del genere prima che venga stabilito cosa fare con quelli che l'America ritiene terroristi e 'combattenti nemici'. Il 29 giugno 2006, in occasione dell'appello di un detenuto yemenita, Salim Ahmed Hamdan, presunto autista di Osama bin Laden, la Corte Suprema degli Stati Uniti boccia le scelte del presidente sui tribunali militari speciali (definendoli illegittimi) per i detenuti di Guantanamo. Nell'agosto 2006, con una mossa a sorpresa, il presidente fa trasferire a Guantanamo anche i 14 detenuti di Al Qaida di maggior spessore custoditi dagli Usa, che si trovavano nelle prigioni segrete della Cia. Il 17 ottobre 2006 George W. Bush firma la legge che crea negli Usa un sistema giudiziario militare per i sospetti terroristi e definisce le regole per interrogarli. Il 14 febbraio 2007 il presidente americano firma un ordine esecutivo che avvicina il momento in cui i sospetti terroristi detenuti a Guantanamo potranno essere processati da speciali tribunali militari. Il documento autorizza la creazione di commissioni militari incaricate di portare avanti i processi contro i sospetti terroristi. Nel corso del 2007 viene creato un tribunale smontabile, una tendopoli militare stile 'MASH', all'interno della base, per processare i detenuti in attesa di conoscere il proprio destino. 

 

Guantanamo : 1200 parlamentari del mondo ne chiedono la chiusura
di Rico Guillermo

Oltre 1.200 parlamentari di tutto il mondo hanno sottoscritto l'appello per la chiusura del carcere di Guantanamo nel sesto anniversario del primo trasferimento di detenuti al centro americano in territorio cubano.

L'inizitiva e' partita da Amesty International, che ha presentato al governo USA un programma - costituito da 13 raccomandazioni - per porre fine alle detenzioni illegali (a norma di diritto internazionale e in teoriaa anche a norma della Costituzione USA) nella guerra al terrore. Hanno sottoscritto parlamentari europei e nazionali, fra cui quelli di Israele, Giappone, Gran Bretagna, con una mssiccia adesione di Spagnoli (170).

Il piano d'azione chiede il ripristino dell'habeas corpus (il diritto a sapere da un tribunale per quale motivo si sia detenuti), la cessazione delle detenzioni segrete, il processo di tutti i detenuti davanti a tribunali indipendenti e imparziali o, in alternativa, la liberazione degli internati di Guantanamo.

"Le pratiche illegali adottate dal governo statunitense nella sua guerra contro il terrore - che si sono manifestate a Guantánamo e con il programma di detenzioni segrete della CIA - hanno promosso la pericolosa idea che si possano mettere da parte i diritti umani fondamentali nel nome della sicurezza nazionale", ha affermato Irene Khan.

Peraltro, alcuni governi orientali, nordafricani o europei sono divenuti complici di tale politica nel momento i cui hanno permesso gli arresti illegali nel loro territorio, hanno chiuso un occhio davanti allo scalo degli aerei CIA nei loro aeroporti o sono stati teatro di torture per i prigionieri.

Speciale voli e prigioni CIA

___________

NB: I CONTENUTI DEL SITO POSSONO ESSERE PRELEVATI CITANDO L'AUTORE E LINKANDO
www.osservatoriosullalegalita.org

 
 
 

dove stiamo andando?

Post n°255 pubblicato il 14 Gennaio 2008 da dammiltuoaiuto
 

In questo paese ormai tutto è lecito e tutto è concesso.Si rimane disarmati davanti a queste persone che decidono il nostro futuro senza chiedere il parere a nessuno ed infischiandosene dei principi costituzionali che poi con alterità ti propinano davanti allo schermo.Siamo diventati solamente numeri e più precisamente ognuno di noi è un numero per il mantenimento e la spartizione del loro potere diventato assoluto.In generale le democrazie nel mondo smentiscono se stesse costantemente ma qui in Italia si supera anche il minimo senso del pudore.Mentre sorridono davanti alle telecamere con sguardo ipocrita e furbesco ti fanno passare anche la più grossa porcheria come una cosa normalissima ed un atto dovuto al bene della collettività(vedi termovalorizzatori,legge elettorale,trasferimenti ed incompatibilità per De Magistris e Forleo etc...).Non so se riusciremo un giorno a venir fuori da questa situazione ma certo è che faranno di tuttto questi personaggi per ostacolare una società civile e basata sull'uguaglianza dei diritti,che aiuti i più deboli e non penalizzi i meritevoli.Una società in cui i propri politici possano essere motivo di orgoglio e non di vergogna.

 
 
 

No alla "grazia" per Bruno Contrada

Post n°254 pubblicato il 14 Gennaio 2008 da dammiltuoaiuto
 

LETTERA APERTA - APPELLO
No alla "grazia" per Bruno Contrada

per aderire invia un e-mail a nograzia@genovaweb.org
con cognome-nome e città


Sconfiggere le mafie è un obiettivo imprescindibile, una priorità nazionale.
Le mafie inquinano il nostro territorio, negano i nostri diritti, cancellano libertà e dignità, impediscono lo sviluppo di intere regioni e condizionano il mercato in ogni regione del Paese, uccidono. Non basta combatterle, condannarle a parole, con manifestazioni o slogan altisonanti, bisogna sconfiggerle! Non bisogna aspettare nuovi morti e non bisogna dimenticare che per sconfiggerle occorre l'azione comune della società civile, della magistratura e delle Istituzioni tutte. Occorre affrontare questa “guerra”, con oltre 2650 morti ammazzati, iniziando dal rompere il silenzio e l'omertà, l'indifferenza e la connivenza, che avvolgono, proteggono e rafforzano la presenza e l'attività mafiosa, al Sud come al Nord. Nessuno può chiamarsi fuori.
Sappiamo che le mafie possono contare su connivenze e complicità di pezzi dello Stato. Inseriscono uomini nelle Istituzioni, locali come nazionali, o trattano e usano uomini delle Istituzioni, locali e nazionali. Attraverso segmenti della massoneria, attraverso l'intreccio perverso mafia-politica-affari, impongono scelte al Potere cosiddetto legale, piegando l'interesse pubblico. La stagione stragista, come gli omicidi eccellenti commessi dalla mafia, le latitanze dei boss come l'azione di riciclaggio ed infiltrazione negli appalti pubblici, hanno messo in luce questo legame perverso tra Potere cosiddetto legale e Potere criminale. Solo spezzando questo legame, solo colpendo questa rete di protezione e complicità, e solamente aggredendo i patrimoni frutto del crimine mafioso e della corruzione, si potrà rompere questo equilibrio perverso.
Ci sono uomini e donne straordinarie, nelle forze dell'ordine, nella magistratura, nell'amministrazione della cosa pubblica come nelle Istituzioni che si oppongono strenuamente alla prepotenza mafiosa ed ai volti di quei “professionisti” dal colletto bianco che agiscono per conto dei mammassantissima di Cosa Nostra, 'Ndrangheta e Camorre. Uomini e donne preparati che non hanno mezzi ma fanno l'impossibile per sconfiggere e non solo combattere le mafie. Ci sono uomini e donne, ragazzi e ragazze, straordinari che nelle scuole o sul territorio operano per contrastare la cultura mafiosa e far comprendere quanto la Legalità sia utile per tutti e che i Diritti devono essere garantiti dallo Stato e non elargiti dal boss di turno in cambio di sudditanza. Ci sono organizzazioni di impegno civile e sociale che operano per rendere evidente che la mafia può essere colpita e che i beni confiscati a queste possono divenire occasione di riscatto.
Un opera straordinaria che rischia ogni giorno di infrangersi e che ogni giorno, sempre di più, viene mortificata e umiliata da pezzi delle Istituzioni che non vogliono sconfiggere le mafie. Provvedimenti che limitano le risorse ed i mezzi a disposizione dei reparti investigativi, cavilli e contraddizioni legislative che di fatto rendono vana l'azione giudiziaria. Normative e gestioni che disincentivano la scelta dei cittadini di aiutare lo Stato, con Testimoni di Giustizia condannati a non-vivere per sopravvivere e con Collaboratori di Giustizia che vedono cadere i propri parenti morti ammazzati per la loro scelta di pentimento. Beni confiscati con fatica che restano in mano ai boss o che rimangono inutilizzati, quando - addirittura – non finiscono in mano alle banche. Attacchi, delegittimazioni e accuse infamanti ai magistrati che hanno la schiena dritta e non accettano di chiudere gli occhi davanti alle collusioni ed alle complicità del Potere con le mafie e con la rete di corruzione, clientela e illegalità che sottrae risorse alla collettività.
Ogni giorno anziché rafforzare la cultura della Legalità, della credibilità dello Stato, si avvalla quel fondamento della cultura mafiosa che fa credere che comportarsi onestamente non paga. Assistiamo a proclami su Sicurezza e Legalità che significano tolleranza zero per i poveri cristi (come chi è - vittima dei traffici mafiosi - come gli immigrati clandestini, le ragazze prostitute o le vittime delle droghe) e tolleranza mille – cioè impunità e immunità - per i colletti bianchi, per i potenti, per i grandi criminali e le loro reti di protezione. Abbiamo assistito a manifestazioni antimafia con collusi in prima fila, abbiamo assistito a complici silenzi come sull'Agenda Rossa di Paolo Borsellino, da parte di alte cariche dello Stato, abbiamo assistito alla creazione - ad arte - di movimenti antimafia puramente mediatici utili solo alla politica ed al perenne tentativo di "normalizzazione" per depistare e screditare quanti, ogni giorno, si "sporcano le mani" e fanno nomi e cognomi. Dopo la beatificazione di Giulio Andreotti, presentato – trasversalmente - come “assolto” quando invece è stato riconosciuto – in via definitiva - colpevole di associazione mafiosa con Cosa Nostra sino al 1980. Dopo l'indulto che ha “liberato” anche molti della “manovalanza mafiosa”, che ha salvaguardato gli interessi di quell'economia e finanza corrotta, e dopo il Golpe Giudiziario attuato dal Ministro Mastella per fermare l'inchiesta Why Not in cui era coinvolto come indagato insieme al Premier, è di questi giorni la notizia che il Presidente della Repubblica ed il Ministro di Grazia e Giustizia, hanno avviato l'iter per concedere la Grazia ad un colpevole di associazione esterna a Cosa Nostra, condannato in via definitiva. NO! Adesso BASTA!!! Non è accettabile che Bruno Contrada, che, alto funzionario dello Stato, ha tradito e preferito servire Cosa Nostra, divenendo corresponsabile di quella stagione stragista che ha sventrato e intriso di sangue il Paese. NO! Proprio ora che, nonostante tutto, si sono inflitti pesanti colpi a Cosa Nostra, come la cattura dei Lo Piccolo, degli uomini vicini a Messina Denaro, la fine di Daniele Emmanuello, la rivolta -con il sostegno di Confindustria- contro il pizzo, lo Stato non può dare segni di cedimento. NO! A questa inquietante e vergognosa resa di alcuni, noi ci opponiamo, chiedendo rispetto per tutte le vittime delle mafie e, a questo punto, non possiamo esimerci dal chiedere che sia fermato l'iter della grazia avviato dal Ministro Mastella.


Casa della Legalità e della Cultura – Onlus [sito]
DemocraziaLegalità.it [sito]
Associazione familiari delle Vittime di Via dei Georgofili [sito]
Salvatore Borsellino
Gioacchino Basile [sito]


TUTTE LE ADESIONI SARANNO PUBBLICATE ON LINE 
E VERRANNO INVIATE AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA, AL GOVERNO ED AL PARLAMENTO

per aderire e sottoscrivere la lettera-appelo
invia una e-mail con cognome, nome e città a: nograzia@genovaweb.org

 
 
 

11 settermbre e  cristianesimoTratto da:

Post n°253 pubblicato il 14 Gennaio 2008 da dammiltuoaiuto
 


Rivelazioni allucinanti anche sull'attentato
dell' 11 settemb
Rivelazioni allucinanti anche sull'attentato
dell' 11 settembre!!!

Avvertenza:  il sito contiene alcune inesattezze,
specie nell'etimologia, a dir poco, avventurosa,
fatta di certe parole inglesi... tra cui horizon,
che in realtà deriva dal latino horizon , horizontis...,  
ma comunque questo video va visto, se
non altro, per avere una visione alternativa
del Mondo.




Carissimi amici,
grazie ad un recente post sono venuto a conoscenza
di fatti che benchè parzialmente acquisiti non avevo
mai avuto modo di vedere essere così dettagliatamente
spiegati.

Quello che accade nel nostro paese è terribile
ma è controllato, voluto affinchè si possa creare
divisione fra di noi e poter essere cos' controllati.

Quello che vediamo accadere è solo la punta
dell'iceberg e mentre discutiamo di inutili questioni
qualcosa di abbominevole stà succedendo sotto i nostri occhi.






Qualcosa che spiega tutte le sofferenze della nostra vita.
Vi prego di vedere questo filmato, prendetevi il tempo
di guardarlo è importante:

   http://video.google.it/videoplay?docid=-6866557189571858559  

Non sarà facile, e benchè sono sicuro della sua veridicità
vi dico che se anche l'1% di quanto viene esaminato
fosse vero, sarebbe comunque abbastanza per capire
i perchè ed i per come di ciò che ogni secondo avviene
intorno a noi.

Questo è il più importante di tutti i problemi
di cui potremmo discutere.

Ripeterò questo post fino alla nausea, e pregherei
a tutti voi di continuare a riproporlo ad oltranza,
è troppo importante.
Ed è importante che guardiate il video dall'inizio
alla fine prima di qualsiasi giudizio o commento.
"Zeitgeist - The movie" è una produzione indipendente
senza fini di lucro, da poco disponibile con sottotitoli in italiano.

Un lungometraggio di 2 ore che vi porterà , se non altro,
ad osservare il mondo con uno sguardo un po' piu' critico.
Crudo, Illuminante, controverso, distribuito solo in rete
via google video, Zeitgeist tenta di far luce

1)
sull'origine delle religioni, in particolar modo sul cristianesimo
e di come queste siano sin dai tempi piu' remoti efficenti sistemi di controllo sociale.


2)
Le stragi dell'11 settembre, la creazione del nuovo "mito"
moderno del terrorismo, la paura come strumento di controllo
delle masse.


3)
Le attività delle banche centrali e dei grossi finanzieri
che controllano i nostri soldi, il nostro futuro, un'elite
che promuove guerre e crisi finanziarie, con lo scopo ultimo
di creare un governo unico mondiale.


Zeitgeist tende a massimizzare l'impatto emotivo (musiche stupende!)
a scapito di un piu' pesato uso delle prove. Questo lascia spazio
a critiche e ad interessanti discussioni....buona visione! 


http://www.zeitgeistmovie.com/

 
 
 
 
 
 
 
 
 

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