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Messaggi del 11/05/2008

 

ONOREVOLI   DELINQUENTI

Post n°355 pubblicato il 11 Maggio 2008 da dammiltuoaiuto
 

Neppure nella prossima legislatura si assottiglierà il plotone dei condannati in via definitiva. Anzi, sono previsti grandi ritorni. Il leader morale di questi forzati del Parlamento è l’azzurro Marcello Dell’Utri, che ha una condanna passata in giudicato a due anni per frode fiscale e false fatture, mentre ha impugnato in appello una sentenza a nove anni per mafia. Intoccabile anche un altro eroe della prima Fininvest come Massimo Berruti, otto mesi definitivi per favoreggiamento nel processo per le tangenti alla Guardia di finanza. Riavranno il loro bravo posto in lista anche il democratico Enzo Carra (un anno e quattro mesi per false dichiarazioni al pm nel processo Enimont), l’azzurro Alfredo Vito (due anni patteggiati per corruzione), il berlusconiano Giorgio La Malfa (sei mesi per finanziamento illecito nella vicenda Enimont), il diessino Vincenzo Visco (abuso edilizio) l’azzurro Antonio Del Pennino (due mesi per Enimont, un anno e otto mesi per la metropolitana di Milano), l’eterno dc Paolo Cirino Pomicino (un anno e otto mesi per Enimont e e due mesi per i fondi neri Eni), i forzisti Gianpiero Cantoni (due anni per corruzione e bancarotta), Egidio Sterpa (sei mesi per Enimont) e Antonio Tomassini (tre anni per falso). Continueranno a scontare con le noie parlamentari una gioventù troppo vivace il radicale Sergio D’Elia (25 anni per banda armata e concorso in omicidio) e i finiani Domenico Nania (condanna per lesioni volontarie) e Marcello De Angelis (cinque anni per banda armata). Mentre si preparano a tornare nel Palazzo, dopo essere stati fermi qualche giro, anche Umberto Bossi (otto mesi per Enimont), l’udiccino Vito Bonsignore (due anni per tentata corruzione) e il socialista Gianni De Michelis (due anni per corruzione e tangente Enimont).
La verità fa gridare allo scandalo
Se abbiamo Cuffaro al senato condannato a 5 anni per favoreggiamento alla mafia, perchè ci scandalizziamo se Schifani è presidente del senato, ci sarà una ragione anche per lui. Perchè la verità, se è detta in TV fa scandalizzare i politici. I giornali, i libri parlano di fatti simili ma siccome sono letti da pochi non fanno notizia, come ha detto Travaglio, mentre la televisione è diventata un mezzo di propaganda del politico di turno ed oggi di turno è il centrodestra, perciò guai a nominarli che si grida allo scandalo. Travaglio fa il suo lavoro di giornalista libero e coraggioso (perchè oggi ci vuole coraggio a denunciare il marciume) ha riportato una notizia vera per cui non ha diffamato nessuno. Ma scusate al sud senza i voti della mafia col cavolo Lommbardo avrebbe preso il 65% e allora lo sappiamo tutti che le cose vanno così, ma guai a parlarne, omertosi dobbiamo essere! A proposito di Lombardo, ha fatto carriera all'ombra di Calogero Mannino condannato per associazione mafiosa. Nel 1992 Lombardo è stato detenuto al carcere di Catania Piazza Lanza per abuso d'ufficio, nel 1994 arrestato per corruzione appalti ospedale di Catania e sospeso dalla carica di deputato. Però quando l'attore Michele Placido gli si rivolse dicendo che era un mafioso qualcuno si è scandalizzato. Sgarbi è stato condannato per truffa allo stato però guai a dirgli che è un truffatore. E' stato licenziato dalla Moratti, presto lo vedremo al governo. Dovremo semmai scandalizzarci se qualche politico è ancora incensurato, allora si che dovremo gridargli:" fuori, non sei degno di stare al governo, non vogliamo essere rappresentati da un uomo onesto, da un diverso". Travaglio sei un grande e lo rimarrai fino a quando sarai un uomo libero, mi auguro per sempre. 
Ma di che parliamo?
Quale sarebbe la "grave" accusa rivolta al Presidente Schifani da parte di Travagliato? Quale sarebbe la diffamazione? Se e` vero come e` vero che, cito dal libro di Travagliato, disponibile sul sito di On. Di Pietro, http://www.antoniodipietro.it/, Schifani: «negli anni Ottanta è stato socio con Enrico La Loggia della società di Villabate, Nino Mandalà, poi condannato in primo grado a 8 anni per mafia e 4 per intestazione fittizia di beni, e dell'imprenditore Benny D'Agostino, poi condannato per concorso esterno in associazione mafiosa». Travagliato ha solo RICORDATO degli avvenimenti REALMENTE accaduti durate la trasmissione di Rai Tre, "Che tempo che fa"... allora a che gioco giochiamo, di cosa bisognerebbe parlare, solo delle cosa che fanno piacere ai destinatari? Ma ci rendiamo conto che coloro che si sono sentiti OFFESI non sono neppure in grado di smentire le affermazioni fatte da Marco Travagliato? Alla Finocchiaro vorrei dire di vergognarsi per la sua, insensata difesa al Presidente del Senato... ma chi ci rappresenta? Fatti avvenuti 18 anni prima? Ed allora? dovrebbero essere cancellati dalla STORIA? A Schifani gli si e` chiesto di "spiegare i rapporti intrattenuti con questi signori", bene, la possibilita` di contraddittorio? Che l'Onorevole Schifani vada senza indugio a rispondere alla domanda fattagli.

 
 
 

BIRMANIA  LA SCONFITTA DELLA DEMOCRAZIA

Post n°354 pubblicato il 11 Maggio 2008 da dammiltuoaiuto
 

I soldati distribuiscono schede già votate. Confiscati a Rangoon due aerei del Pam

.

Il referendum in Birmania (Epa)

DAL NOSTRO INVIATO
MYAWADDI (Birmania) - Cinque camionette dell’esercito birmano passano spaventando risciò e cani sonnacchiosi. Le armi sono ben in vista. In piena città ostentano Rpg con il razzo in canna come andassero in battaglia. Che cosa ci fanno militari tanto agguerriti così lontani dal disastro? Perché non sono sul Golfo del Bengala a dare una mano nelle zone travolte dal ciclone Nargis? Un membro dell’opposizione alla dittatura militare estrae la risposta dalla tasca. È un foglietto di quattro dita per lato. Da una parte ha il timbro della caserma di zona, dall’altro il suo nome, cognome, indirizzo scritti a mano. «Prima di aiutare le persone, vogliono vincere il referendum sulla loro Costituzione. E ci riusciranno con questi».

. La giunta al potere in Myanmar, l’ex Birmania, sta per aggiudicarsi il record del voto più fasullo del pianeta. «Due settimane fa - racconta il giovane attivista che, ovviamente, deve restare anonimo - sono stato convocato in caserma. “Votare sì alla nuova Costituzione è un dovere patriottico”, mi ha spiegato un ufficiale. “Allora prendi questo foglietto. Non c’è bisogno che voti. Ci penserò io per te. Tu devi solo andare al seggio a consegnare il foglietto, non mancare”». Il ragazzo si guarda intorno per essere sicuro che nessuno ascolti. «Hanno fatto così con tutti i miei vicini di casa, con i membri della Lega nazionale per la democrazia. “Passerà un mio soldato, ha concluso l’ufficiale, per dirti a che ora presentarti”. Dobbiamo essere puntuali anche nel fingere di votare. Vogliono una farsa perfetta. Per questo hanno bisogno di tutti i loro controllori per vincere un referendum che gli garantirà il potere in eterno».

Gli oppositori in esilio protestano davanti all’ambasciata birmana a Bangkok (Epa)

Dimenticate i soliti brogli, gli elettori inventati, le urne sostituite

Monaci rasati e vestiti d’arancione sfilano con la ciotola in mano per la questua mattutina. Myawaddi è un angolo di Birmania così lontano dal resto del Paese che, mentre a Rangoon c’è penuria di ogni cosa, qui il mercato straripa di odori, i monaci non sono mai scesi in strada contro il regime. Delatori, intimidazioni e un relativo benessere non bastano, però, ad evitare sgambetti nell’urna, via al super-broglio dunque. «I generali - hanno scritto venerdì i parlamentari eletti nel 1990 assieme alla premio Nobel Aung San Suu Kyi e poi destituiti - stanno usando mezzi pesanti per assicurarsi un risultato positivo». L’agenzia d’informazioni cattolica AsiaNews riferisce di simpatizzanti governativi che girano per l’ex capitale Rangoon «obbligando i cittadini a votare sì al referendum, in modo anticipato e irregolare, in cambio di aiuti alimentari. Anche chi vuole materiale per ricostruire la propria abitazione, oppure tende e coperte, si vede costretto a cedere» al ricatto. Pensando al lavorio sotterraneo per il voto farlocco si comprendono meglio anche le critiche che arrivano dall’Occidente. Onu, Caritas, Medici senza frontiere, Germania, Francia, Stati Uniti, la Farnesina di Franco Frattini, da ogni parte si chiede di aprire le porte della Birmania ai soccorritori. Tutto inutile, però.

«Al momento il Myanmar non è in grado di accogliere soccorritori da Paesi stranieri - mette in chiaro il Myanma Ahli, quotidiano semi ufficiale della giunta -. Siamo impegnati, però a distribuire gli aiuti ricevuti con i nostri mezzi». «Due nostri aerei con biscotti energetici sufficienti a centomila persone sono stati requisiti sulla pista di Rangoon - ha denunciato venerdì il Programma alimentare mondiale -. Sospendiamo il ponte aereo». Passa qualche ora e il governo birmano smentisce. Ma gli aerei restano a terra. «Forse - azzarda il giovane oppositore costretto a votare “sì” - i generali apriranno la Birmania a referendum vinto, quando non dovranno più temere testimoni stranieri in circolazione durante il presunto voto». Con i senzatetto (stimati ormai a due milioni) esposti a ogni malattia, c’è da sperare che il risultato del voto di oggi arrivi in fretta.

Andrea Nicastro

 
 
 

EMILIO  FEDE  SUL SATELLITE

Post n°353 pubblicato il 11 Maggio 2008 da dammiltuoaiuto
 

Emilio Fede nel satellite !!!!
 - di Rosario Amico Roxas

Dal 1 all’8 maggio, giorno di formazione del governo, sono passati 10 giorni, in cui l’Italia paga già una multa giornaliera di 400.000,00 euro perché Mediaset non manda Rete4 sul satellite. Fanno 4 milioni di euro ad oggi. La multa però parte dal 2004 e dovrebbe essere pagata per intero a carico di tutti i contribuenti: fanno 584 milioni di euro. Come intende risolvere la questione il governo appena insediato e l’esilarante ministro dell’Economia, Giulio Tremonti ?

Paga Mediaset o pagano gli Italiani a cui il governo non mette mai le mani in tasca?

 
 
 

VIVA  UNA MINISTRA GNOCCA

Post n°352 pubblicato il 11 Maggio 2008 da dammiltuoaiuto
 

Mara CarfagnaNo, guardate è solo una proposta, perchè dopo aver visto il calendario della Ministra penso che il suo effetto sulla salute e sulla rigenerazione sarebbe oltremodo positivo.

Si lo so che non sono proprio politicamente corretto, ma la nostra Mara se lo è cercato ampiamente, almeno avesse un pò di ironia di ammettere con un sorriso le cose che ha fatto.

Saremmo a gioirne con lei, poi quello che combinerà in politica, vedremo, per il peggio non c'è mai fine, per il meglio, forse ha già dato, ma chissà........

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

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