ZORRO E' VIVO

Personalmente mi riesce difficile, se non impossibile, capire cosa intendano i signori che governano l'Italia quando parlano di legalità.
In campagna elettorale hanno promesso un ritorno alla legalità, contro la criminalità diffusa e sempre più spesso di matrice extracomunitaria. E qui mi sorge il primo dubbio: sarà forse che quei manifesti leghisti che urlavano “Padroni a casa nostra” intendevano dire “anche padroni di delinquere”?
Si è promesso tolleranza zero sull'immigrazione clandestina tanto da fare della clandestinità un reato, si benedicono le ronde e la giustizia fai da te e siamo arrivati al punto che addirittura l'anziano assistito dalla badante può perdere la casa per favoreggiamento all'immigrazione clandestina.
Si lanciano anatemi contro le prostitute per ripulire le strade dimenticandosi di colpire chi sfrutta queste povere disgraziate e ne trae guadagno.
Però quando è troppo è troppo, allora bisogna essere anche un po' garantisti e vigilare sulla privacy degli italiani. Per far vedere che sono garantisti hanno rifiutato di eliminare il patrocinio gratuito ai condannati per mafia come chiesto dal PD ( queste persone per bene costano ad oggi 12 milioni di euro l'anno). Ma ecco che , fra una gaffe e una sonora retromarcia, si profila il ddl sulle intercettazioni.
Berlusconi rassicura: “Per rendere più semplice potrei dire che sarà permesso intercettare solo nei casi di mafia, camorra, 'ndrangheta e terrorismo internazionale e interno.”
Insomma, per farla breve, pugno di ferro sui crimini “della povertà” e colpo di spugna su reati finanziari, truffe ecc ecc. Grazie della rassicurazione Presidente, da oggi gli italiani, e non quelli onesti, dormiranno sonni tranquilli sapendo che finalmente potranno delinquere più facilmente e senza la spada di Damocle delle nefaste intercettazioni. VERGOGNA!


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