SABATO 18 LUGLIO NAVE CASCELLA
Ci siamo, finalmente il 18 luglio ci vediamo tutti a Pescara per manifestare contro l'Abruzzo petrolifero in spiaggia.
Ci si vede alle 10:30 davanti alla statua di Cascella, in riva al mare.
Siamo tutti invitati: cittadini, movimenti, sindaci, associazioni, agricoltori, produttori, esercenti, artigiani, operatori turistici, pescatori e tutti quelli che amano l'Abruzzo.
GIANNI CHIODI e DANIELA STATI DEVONO PRENDERE UNA POSIZIONE CHIARA PER SALVARE LA NOSTRA TERRA
L'ABRUZZO CHIEDE IL BLOCCO TOTALE DELL' ATTIVITA' PETROLIFERA PER ALMENO 30 ANNI NELLA NOSTRA REGIONE
In questi giorni sono in Sardegna ad un meeting sul petrolio in varie parti del mondo. E' sconvolgente ascoltare quello che succede, anche per me che credevo di avere letto e sentito tutto. In Nigeria, in Ecuador, nel Canada, fa veramente male vedere ed ascoltare di prima persona quello che succede alle popolazioni locali, dei paesi del primo e del terzo mondo in ugual misura, ogni volta che arriva il dio petrolio.
Malattie, terreni devastati, acqua mista a petrolio, pesci morti, foreste disboscate. L'ENI, come la Shell, la Total e le loro amiche piu o meno grandi, non risparmiano niente, figuriamoci se andranno con i guanti bianchi in Abruzzo.
In questo meeting c'era anche il giornalista che ha realizzato il servizio di Report sulla Nigeria per Milena Gabanelli, nonche' uno dei principali attivisti pacifici per la Nigeria: Nnimmo Bassey, presidente di Oilwatch Africa e di Friends of the Earth Africa, un architetto diventato attivista, arrestato varie volte nel suo paese e che predica metodi non violenti per liberare la Nigeria da pratiche disumane come il gas flaring.
Praticamente, in Nigeria non gli fanno nemmeno il "centro oli": il gas di risulta e gli scarti sulfurei li bruciano direttamente in aria, al 100%. Vicino a questi tubi sputa fuoco e' sempre giorno. Parlare con il signor Bassey mi ha fatto sentire piccola, perche' noi qui abbiamo tutte le comodita' del primo mondo e dovremmo non solo rispedire i petrolieri a casa loro senza mezze misure ma denunciare tutte le schifezze che ENi e compagnia bella vanno facendo in giro per il mondo ai popoli piu' vunerabili. Naturalemente da Americana, paese che divora il petrolio come fosse acqua in rispetto agli altri paesi del mondo, mi sento particolarmente colpevole dell'orrore laggiu'.
C'erano anche alcuni rappresentanti del Congo, dove l'ENI andra' ben presto a trivellare sabbie bituminose, il petrolio piu' schifoso del mondo in assoluto. Avrei tanto voluto poter far per loro la stessa cosa che stiamo facendo in Abruzzo: spiegare alla gente di che si tratta, e dopo aver imparato, dirgli di arrabiarsi e di lottare con le armi della parola, dell'intelligenza, della democrazia, ma purtroppo non posso fare piu battaglie di quanta energia io abbia.
In Abruzzo, dobbiamo lottare e vincere: per noi, per i nostri figli e anche per mostrare al resto del mondo che i petrolieri non sempre la spuntano e che si puo' sconfiggere questa banda di criminali che anche se veste con i vestiti di lino, e va in giro con il sorriso finto e le risposte prestampate, sempre criminali sono.
il video di report
http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-649fab67-cc1b-4f85-acbb-a29ec785b786.html?p=0
Inviato da: ricky92dgl
il 29/06/2008 alle 00:18
Inviato da: joiyce
il 17/06/2008 alle 18:16
Inviato da: Williams_Sindrome
il 16/06/2008 alle 08:55
Inviato da: dammiltuoaiuto
il 08/06/2008 alle 21:06
Inviato da: joiyce
il 05/06/2008 alle 17:47