Un blog creato da dammiltuoaiuto il 19/08/2007

ZORRO E' VIVO

ZORRO HA BISOGNO DI TE LA SUA SPADA E' IL TUO CLICK RACCOGLIE INGIUSTIZIE NELLA RETE DAMMI IL TUO AIUTO

 
 
 
 
 
 
<a href="http://www.bannerpromotion.it/go.php?m=13911" mce_href="http://www.bannerpromotion.it/go.php?m=13911"><img alt="Clicca qui!" border="0" src="http://www.bannerpromotion.it/show.php?m=13911&amp;g=1&amp;t=image" mce_src="http://www.bannerpromotion.it/show.php?m=13911&amp;g=1&amp;t=image" width=468 height=60></a>
Iscriviti subito a BannerPromotion.it
 
 
 
 
 
 
 

I MIEI LINK PREFERITI

- ZORRO DALLE PARTE DEGLI ANIMALI
- NO ALLE BOMBE NUCLEARI IN ITALIA FIRMA QUI
- VEDI IL TELEGIORNALE SKY
- GUANTANAMO LO SCANDALO AMERICANO LA MORTE DEL DIRITTO
- GUANTANAMO DOCUMENTARIO AMERICANO
- IL METEO SU SKY
- TELEZERO LA TIVU CHE FAI TU
- QUESTA E' LA SANITA' AMERICANA
- ECCO CHI E' BERLUSCONI
- LE DONNE DI ZORRO
- ECCO COME HA FATTO I SULDI BUSH
- IL FILM 9/11 E' IN INGLESE
- IO CI SARO'
- IL V DAY
- BEPPE GRILLO AL PARLAMENTO EUROPEO
- IL V DAY APPARTIENE A TUTTI NOI
- VEDI SAT2000
- WEB TV
- TUTTO LO SPERPERO IN ITALIA
- passo doppio di zorro
- zorro banderas canzone
- IL FILM DI ZORRO
- LA SIGLA DEL FILM CON BANDERAS
- LASIGLA IN ITALIANO DI ZORRO
- IL DUELLO DI ZORRO CON CATRINA
- LA MURICA DI ZORRO
- LA SIGLA DI ZORRO IN ITALIANO
- IL TRAILER DI ZORRO
- ZORRO SARA' V DAY LA SIGLA
- le danze spagnole del ciclone
- LA DONNA DI ZORRO NEL CICLONE
- ZORRO E' CONTRO LA CACCIA FIRMA
- VIDEO INTEGRALE V DAY
- ZORRO E' PER LA PACE
- IL VIDEO INTEGRALE DEL V-DAY A BOLOGNA
- tg RAI 3
- FIRMA QUI PER LIBERARE Aung San Suu Kyi
- GUARDA IL FILM SU GESU'
- C'ERA UNA VOLTA
- ANNO ZERO
- W L'ITALIA
- SCRIVI AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
- foto di pescara
- AIUTIAMO QUESTE PERSONE CON IL MICROPROGETTO
- IN DIRETTA DALLA BIRMANIA
- FIRMA PER ABITI PULITI
- MOSAICO DI PACE SCRIVI AD ALEX ZANOTELLI
- FIRMA LE PETIZIONI URGENTI
- FIRMA QUI PER SALVARE CARLO PARLANTI
- FRIMA QUI PER AIUTARE KASSIM
- AIUTIACI A SALVARE I TIBETANI
- TIBET LIBERO NOTIZIE E FOTO
- belusconi e la mafia
- nonvilonza
 
 
 
 
 
 
 

AREA PERSONALE

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Luglio 2012 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
            1
2 3 4 5 6 7 8
9 10 11 12 13 14 15
16 17 18 19 20 21 22
23 24 25 26 27 28 29
30 31          
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

FACEBOOK

 
 
 
 
 
 
 
 
Citazioni nei Blog Amici: 12
 
 
 
 
 
 
 

ZORRO DENCE

 
 
 
 
 
 
 

AUNG SAN SUU KYI, BIRMANIA,

 
 
 
 
 
 
 

AUNG SAN SUU KYI, INTERVISTA

 
 
 
 
 
 
 

AUNG SAN SUU KYI 2 INTERVISTA

 
 
 
 
 
 
 

JEM CARRY PARLA DI AUNG SAN SUU KYI

 
 
 
 
 
 
 

DOCUMENTARIO MUSICALE AUNG SAN SUU KYI

 
 
 
 
 
 
 

BONO PARLA DIAUNG SAN SUU KYI

 
 
 
 
 
 
 

I REM FOR ANGUN

 
 
 
 
 
 
 

INTEVISTA 3 AD ANGUN

 
 
 
 
 
 
 

AUNG SAN SUU KYI

 
 
 
 
 
 
 

MONACI PROTESTANO ZORRO E' CON LORO

 
 
 
 
 
 
 

NO AL MASSACRO BIRMANO

 
 
 
 
 
 
 

ECCCO LA FIDE CHE DEVONO FARE I SOLDATI

immagine 

 
 
 
 
 
 
 
 

LA LADY E IL GENERALE

 
 
 
 
 
 
 

Messaggi del 11/07/2012

 

Armi all'Uranio impoverito: malattie e morte per militari e cittadini, e non si fermano

Post n°1016 pubblicato il 11 Luglio 2012 da dammiltuoaiuto
 

 

Foto da una mostra di una galleria di immagini delle
malformazioni dovute all'uranio

DOSSIER uranio impoverito - Una strage di civili e militari. Il caso del Maresciallo Marco Diana, abbandonato dallo Stato. Sardegna, un paradiso avvelenato e la "sindrome di Quirra". Le connessioni tra centrali nucleari e industria bellica. Secondo l'oncologo Umberto Veronesi l'uranio impoverito non fa niente. L'indifferenza delle istituzioni e delle associazioni più importanti del mondo, genuflesse agli Usa e ai loro interessi. Approfondimenti su uranio e dintorni.


Editoriale di Alessandro Raffa per Nocensura.com

Il Maresciallo Marco Diana è uno dei (tanti) militari che sono tornati malati di gravi patologie dalle missioni all'estero, in particolare in Kosovo e Bosnia, ma anche in Iraq, dove sono stati esposti a contaminazione da Uranio impoverito. Gli USA ne hanno disperso nell'ambiente ingenti quantità (come in ogni conflitto) ma mentre le truppe americane disponevano di adeguate protezioni, i soldati italiani non avevano preso particolari precauzioni, e si sono ammalati. Molti soldati sono morti, altri invece vivono alle prese con gravi malattie, tumori e diverse forme di leucemia. Lo stato italiano in un primo momento cercò di negare che le malattie fossero riconducibili alle missioni, ma il numero dei giovani soldati ammalati era troppo elevato per poter negare le responsabilità. Hanno trattato questi giovani come fossero "un problema", le solite promesse non mantenute, i classici tempi lunghissimi della burocrazia, hanno abbandonato questi ragazzi al loro destino. E con la "spending review" il governo ha annunciato che dimezzerà i fondi disponibili per le vittime dell'Uranio impoverito: avevano annunciato "tagli agli sprechi" ma come era logico aspettarsi, tagliano servizi necessari e lo stato sociale: la sanità sarà tagliata di ulteriori 3 miliardi, mentre di tagli ai VERI SPRECHI per ora, nemmeno l'ombra.

Lo Stato il 2 Giugno di tutti l'anni fa sfilare con orgoglio le forze armate, quando ci sono dei caduti gli organizza il solenne "funerale di Stato" con tutte le onorificenze, nella bocca dei politici si sprecano le parole di elogio e sostegno nei confronti delle forze armate, ma sono pronti a dimenticarsi di loro e abbandonarli a se stessi anche di fronte a drammi come questi, causati dallo svolgimento delle proprie mansioni.

Durante ogni conflitto gli USA sparano migliaia di tonnellate di uranio impoverito, seminando morte e malattie anche e sopratutto nelle popolazioni civili, che continuano ad ammalarsi e partorire bambini deformi anche a distanza di molti anni. Uranio impoverito che uccide anche nei pressi delle Basi Usa/Nato, ne sanno qualcosa, purtroppo, i cittadini di Quirra (vedi a fine articolo)

Umberto Veronesi: "l'uranio impoverito non fa niente"
Associazioni di tutto il mondo hanno chiesto di bandire le armi all'Uranio impoverito, ma gli USA negano che siano "così nocive", o meglio ritengono che "non ci siano sufficienti prove" e molti scienziati sono pronti a sostenere questa "versione". Anche l'oncologo italiano Umberto Veronesi, quello che Beppe Grillo chiama "la faccia buona del cancro" per le sue posizioni pro-inceneritori, sostiene che "l'uranio impoverito non fa niente". Mentre l'ONU e la moltitudine di istituzioni sovranazionali, governative e non, comprese le associazioni per i diritti umani, tacciono: evitano di affrontare la questione, oppure lo fanno molto timidamente, certamente senza avanzare troppe pressioni per non disturbare il loro padrone. Non dimentichiamoci che le grandi associazioni internazionali, sia quelle preposte alla tutela ambientale che dei diritti umani e quant'altro, sono strumenti di distrazione di massa che dirigono l'opinione pubblica verso argomentazioni di secondaria importanza, tralasciando molte questioni serie e importanti come questa. Possiamo scommettere che l'utilizzo di queste armi non sarà mai proibito fino a quando ci saranno le centrali nucleari. Le scorie delle centrali di tutto il mondo vengono trattate e trasformate in armi, i paesi che non producono direttamente armi all'uranio impoverito cedono le proprie scorie a chi lo fa, tramite società deputate allo smaltimento. Ogni anno dalle centrali escono tonnellate di uranio che vengono trasformate in munizioni e ordigni all'uranio impoverito, e se non venissero impiegate frequentemente, ci sarebbe il rischio di riempire i depositi e fermare la produzione. Per questo negli anni l'uso delle armi all'uranio impoverito è cresciuto di pari passi con l'aumentare delle centrali nucleari. Gli scarti delle centrali nucleari da "rifiuti radioattivi" di difficile e costoso smaltimento/gestione diventano "materie prime" per la produzione di armamenti dall'elevato potenziale perforante. Un business miliardario alla quale le lobby dell'industria bellica e nucleare ed il governo USA - che poi sono la stessa cosa - non intendono rinunciare. 

A fine articolo alcuni approfondimenti.

Di seguito l'appello dell'ex Maresciallo, estratto dalla sezione "info" del gruppo dedicato alla sua vicenda "Maresciallo Marco Diana
il Maresciallo Marco Diana
CHIEDO AIUTO A VOI CHE SIETE IL POPOLO i MILITARI mi hanno TRADITO, PRESO IN GIRO, UMILIATO, DERISO, E USANO L'ARMA DEL INDIFFERENZA PER EMARGINARMI, e chi li C O M A N D A li sta difendendo E NON MI ASCOLTA QUANDO DENUNCIO I REATI CHE COMMETTONO, PER COLPA DI LORO NON SONO POTUTO ANDARE A MILANO A GIUGNO A FARE DELLE VISITE A PAGAMENTO CHIRURGICHE E UROLOGICHE E ANDROLOGICHE URGENTISSIME COLLEGATE SEMPRE CON L'EVOLUZIONE DELLA MIA PATOLOGIA, E DI CONSEGUENZA NON HO POTUTO FARE GLI INTERVENTI CHIRURGICI CHE MI AVREBBERO AIUTATO A STARE MEGLIO PER QUELLO CHE MI RESTA DA VIVERE.................................. E TUTTI SANNO CHE IO VIVO DI 30 MINUTI IN 30 MINUTI VISTA LA GRAVISSIMA CONDIZIONE DI SALUTE IN CUI MI TROVO, MA NON CREDONO NEMMENO ALLE CERTIFICAZIONI MEDICHE UFFICIALI PERCHÉ VEDENDOMI DAL VIVO FISICAMENTE NON DIMOSTRO AL ESTERNO LA GRAVITA DELLA MIA SITUAZIONE E QUINDI NON CREDONO CHE STIA MALE, A TAL PUNTO CHE ALCUNI ( CON IL GRADO DI TENENTI COLONNELLI E COLONNELLI )DICONO CHE E TUTTA UNA FALSA, E VEDONO SOLO IL LATO ECONOMICO DICENDO CHE IO HO AVUTO GIA TROPPI AIUTI DAL MINISTERO DELLA DIFESA, MA VOGLIO RICORDARE CHE IO OGNI ANNO ANTICIPO LA BELLEZZA DI 50.000,00 EURO MINIMO PER CERCARE DI RESTARE VIVO E CHE LA ASL SPENDE PER ME ALMENO 70.000,00 EURO L'ANNO E CHE IL 
Un proiettile all'uranio impoverito
MINISTERO SI E IMPEGNATO UFFICIALMENTE A RIMBORSARMI TUTTE LE SPESE CHE IO FACCIO NEL ANNO SENZA CREARE PROBLEMI E INVECE OGNI VOLTA VI SONO PROBLEMI E I COMANDI NON MI VOGLIONO STARE MAI AD ASCOLTARE PERCHÉ DISTURBO, QUESTO MI E STATO UFFICIALMENTE FATTO CHIARAMENTE CAPIRE DA QUEI COMANDI CHE INVECE PER LEGGE DOVREBBERO TUTELARMI COMANDANTI IN CAPO CHE MI RICORDANO CHE PER PARLARE CON LORO DEVO SCRIVERE , MA VI RENDETE CONTO!!!!!!!!!!!!!!!!!!! UN MALATO GRAVE CHE VEDE E NON VEDE E CHE A MALAPENA RIESCE A VIVERE QUELLO CHE GLI RIMANE CHE SI SENTE DIRE CHE PER RAPPRESENTARE UN PROBLEMA GRAVE O NO DAL QUALE DIPENDE LA PROPRIA VITA DEVE SCRIVERE ALTRIMENTI NON VIENE RICEVUTO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! VI LASCIO SOLO GIUDICARE A VOI....................., IO MI INVOCO A VOI O A CHIUNQUE POSSA ARRIVARE A FAR CAPIRE A QUESTI MILITARI COME SI DEVONO COMPORTARE PERCHÉ SE CONTINUERANNO CERTI COMPORTAMENTI NON HO ALTRE STRADE CHE RIMETTERMI DI NUOVO IN MANO ALLA STAMPA E ALLA MAGISTRATURA, SEMPRE CHE RIESCA DI NUOVO A VIVERE A SUFFICIENZA PER VEDERE UN PO DI GIUSTIZIA TRIONFARE ..... IO SO CHE esiste una giustizia, prima o poi, oggi piangere e mendicare spetta a me ma domani saro io a VEDERE PIANGERE E MENDICARE CERTE PERSONE, la vita e una ruota , il tempo passa e nessuno puo dire " QUESTO A ME NON SUCCEDERÀ", lo vorrei ricordare con umiltà e semplicità a quei militari di cui sto parlando. Dal gruppo "Maresciallo Marco Dianahttps://www.facebook.com/groups/407353495977576/



Sempre sul caso di Marco Diana guarda il video "soldati dimenticati": 
Prima parte: http://youtu.be/ERZ77Adxwec
Seconda parte: http://youtu.be/NGKz_nwlArc

 

http://www.nocensura.com/2012/07/armi-alluranio-impoverito-malattie-e.html

 
 
 

Sicilia. Scorie radioattive e mortalità infantile,

Post n°1015 pubblicato il 11 Luglio 2012 da dammiltuoaiuto
 

Sicilia. Scorie radioattive e mortalità infantile, l'inchiesta di Lannes"A seguito di alcuni incidenti segreti di velivoli Usa, i bambini della Sicilia orientale muoiono di leucemia più di ogni altra parte d’Italia", una vicenda trascurata dalle autorità italiane. È quanto denuncia il giornalista Gianni Lannes in un'inchiesta volta ad indagare la relazione tra la base militare Usa di Sigonella, le scorie radioattive e la mortalità per leucemia dei bambini della zona.di Matteo Marini - 6 Luglio 2012

base militare sigonella
“Non si sa che effetto avrà sul sistema immunitario dei siciliani di Lentini la radioattività delle scorie nucleari nascoste dagli americani nel suolo”

Torniamo a parlare di Gianni Lannes. Questa volta, il giornalista famoso anche per le sue inchieste sul fenomeno delle ecomafie, mette sotto la sua lente d'ingrandimento un problema non da poco. Una storia che ha tre protagonisti: la Sicilia, la base statunitense di Sigonella e le scorie radioattive. La relazione tra i primi due soggetti, è palese ma cosa c'entrano le scorie radioattive?

Per illustrare il terzo collegamento, Lannes parte da un passaggio del libro Radiation and Human Health, scritto dal professor J. W. Gofman : “Non si sa che effetto avrà sul sistema immunitario dei siciliani di Lentini (una zona della Sicilia vicina a Sigonella, ndr) la radioattività delle scorie nucleari nascoste dagli americani nel suolo”. La domanda che Lannes si pone è quindi dove siano stati nascosti, interrati i rifiuti della base militare di Sigonella, negli anni in cui fu scritto il saggio sopracitato. Una possibile risposta, potrebbe essere che siano stati occultati in alcune delle 27 cave, etichettate come 'dismesse', che si trovano in quella zona.

A supporto della 'tesi Sigonella', Lannes ci fa notare che gli investigatori della Direzione investigativa antimafia hanno riscontrato che la base di Sigonella compare tra gli enti che per anni hanno scaricato rifiuti nella discarica abusiva di Salvatore Proto (sempre in quella zona), un prestanome del clan Santapaola-Ercolano.

Inutile dire quanto possano essere dannose le scorie radioattive, con decine di ricerche scientifiche che provano come l’esposizione a grandi quantità di radiazioni sia il maggiore fattore di rischio per il tumore del sangue. A questo proposito, Gofman nel suo saggio, lancia l'allarme: “La leucemia è associata al plutonio, responsabile della perdita dell’immunità biologica che colpisce un numero crescente di persone”.

lannes
Il giornalista Gianni Lannes è famoso anche per le sue inchieste sul fenomeno delle ecomafie

Significativo il paragone che Lannes fa tra la Groenlandia e la Sicilia, parlando di mortalità infantile causata da scorie radioattive: “Il 21 gennaio 1968 un bombardiere B-52 americano che trasportava 4 bombe H cadeva nel nord della Groenlandia, disintegrandosi e spargendo rottami radioattivi su un’area vastissima di terra e di mare. Nel giro di qualche anno le persone che erano venute inavvertitamente a contatto con i rottami si ammalarono di leucemia. Ed in quel luogo proprio la leucemia divenne una delle più frequenti cause di morte. In Sicilia a seguito di alcuni incidenti segreti di velivoli Usa, i bambini della Sicilia orientale muoiono di leucemia più di ogni altra parte d’Italia”.

C'è da chiedersi perché le istituzioni e/o la magistratura non facciano nulla, non agiscano per vederci più chiaro sull'intera vicenda ed è ciò che si chiede anche Lannes, aggiungendo: “Come mai il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ed il Primo Ministro Mario Monti, non chiamano il Presidente Obama a rendere conto di questo crimine? Recentemente hanno incontrato a Roma il segretario generale della Nato, Anders Fogh Ramussen ma non hanno proferito parola sull’argomento. La morte e la malattia indotta in tanti bambini italiani da causa belliche, forse non sono una buona ragione per intervenire subito?”.

Andando più a fondo, ci sarebbero anche delle particolari analogie con gli incidenti aerei (bellici, per la precisione) che hanno colpito la Sicilia orientale verso la metà degli anni '80. Lannes ce li ha ben chiari in mente: “Il 12 luglio 1984, alle ore 14,45 proprio a Lentini, un quadrigetto Lockeed C141B 'Starlifter' dell’Us Air Force, con un carico di 44 tonnellate si schiantò ed esplose in contrada Sabuci-San Demetrio, dopo essersi levato in volo da Sigonella, diretto in Germania”.

Nell’impatto morirono sul colpo 9 militari nord-americani. “I marines giunsero sul luogo del disastro pochi minuti dopo ed ostacolarono militarmente l’intervento dei mezzi di soccorso locali e l’accesso addirittura delle forze dell’ordine italiane; l’indagine fu sottratta alla magistratura italiana”, rivela il sostituto commissario della Polizia di Stato, Enzo Laezza che l’11 agosto 1987 ha perso la figlia Manuela, colpita dalla leucemia mieloide acuta.

Le autorità americane mantennero il massimo riserbo sul carico trasportato dal velivolo. La zona dove precipitò l’aereo Usa venne transennata e, per una quarantina di giorni, la statale 194 che collega Catania a Ragusa, fu interdetta al traffico veicolare.

aereo
"La morte e la malattia indotta in tanti bambini italiani da causa belliche, forse non sono una buona ragione per intervenire subito?”

Un altro incidente aereo, del quale però si hanno solo scarne notizie, si verificò nel giugno del 1985. Nell’occasione un velivolo dell’aviazione USA, in volo verso la base di Sigonella, perse quota negli agrumeti di Lentini. L’aereo si disintegrò nell’impatto con il suolo. L’area rimase impenetrabile ai comuni mortali siciliani per diversi mesi, fino a quando tutti i frammenti del velivolo furono raccolti dai marines. Verrebbe da chiedersi: cosa trasportavano i due aerei mentre sorvolavano la zona di Lentini? Cosa contaminò il suolo siciliano? A bordo vi erano materiali nucleari?

Nel 1962, un rapporto del Dipartimento Difesa USA (The Effects of Nuclear Weapons) avvertiva: “Le armi nucleari sono concepite con gran attenzione per esplodere solamente quando sono intenzionalmente innescate e fatte brillare. Nonostante ciò c’è sempre una possibilità, a seguito di circostanze accidentali, che inavvertitamente possa avvenire un’esplosione. Nonostante tutte le ragionevoli precauzioni che possano essere state prese per prevenire incidenti, ciò può comunque avvenire nelle aree di assemblaggio delle bombe, di loro immagazzinamento, carico e trasporto sul suolo o su un aereo o missile”.

Di certo non è una piena rassicurazione. A Lentini, Carlentini e Francofonte i bambini muoiono di leucemia più che in ogni altra parte d’Italia. L’Atlante della 'mortalità per tumori' (volume 2) realizzato da alcuni epidemiologi, con il contributo dell’università di Catania (pubblicato dall’azienda sanitaria locale), è ancor più esplicito: “In provincia di Siracusa negli ultimi anni si è osservato un aumento della mortalità per leucemie. Estendendo l’osservazione ad 8 anni i tassi provinciali si attestano intorno a quelli regionali e nazionali, ad eccezione del distretto di Lentini dove si osservano tassi di gran lunga maggiori”.

scorie nucleari
In provincia di Siracusa negli ultimi anni si è osservato un aumento della mortalità per leucemie

“Questo dato”, denuncia il dottor Pino Bruno, medico della Cgil “nell’ultimo periodo di osservazione non solo si è consolidato, ma è cresciuto e sembra ineluttabilmente destinato a moltiplicarsi. La mortalità e l’incidenza dei tumori del sangue in particolare leucemie e linfomi nella zona nord della provincia siracusana, caso totalmente diverso dalla situazione di Augusta, Priolo e Gela, sta divenendo sempre più preoccupante. Sarebbe utile verificare se esistono fattori di rischio legati a determinati rifiuti tossici che hanno inquinato terreni e falde freatiche non distanti dall’insediamento militare di Sigonella”. Nell’area p, Lannes evidenzia il fatto che ci vivono 60 mila persone su un totale di 403 mila dell’intero territorio provinciale.

Per fortuna, qualcosa si è mosso almeno a livello di associazionismo. Il 30 gennaio 2006, infatti, l’associazione “Manuela e Michele” - che dal 1991 si batte per far luce sul gran numero di bimbi e ragazzini deceduti a causa di questa particolare forma di cancro - ha presentato una denuncia alla Procura della Repubblica di Siracusa, sollecitando un’indagine sulla “tangibile possibilità che i numerosi casi di leucemia possano essere causati dalla commistione di reati contro l’ambiente”. Secondo l’avvocato Santi Terranova “tocca alla magistratura indagare e capire perché in questa zona della Sicilia i bambini muoiono in percentuale maggiore rispetto ad altre aree del Bel Paese”.

“Il luogo dell’incidente è stato chiuso per più di 4 mesi. Il governo USA risarcì i proprietari dei terreni per 20 anni”. E nient’altro. “L’incandescente fascicolo giudiziario”, evidenzia Lannes “aperto più di un lustro fa, giace nelle mani del sostituto procuratore Maurizio Musco. Il pubblico ministero, però, non si sbottona di un millimetro. Il documentato Rapporto dell’Azienda sanitaria siracusana ipotizza una causa di inquinamento scatenata dalla presenza sul territorio di “discariche illegali di scorie radioattive. Infatti le radiazioni ionizzanti sono associate ad un aumento di rischio per leucemie e possono avere due origini: origini nucleari, per disintegrazione di radionuclidi naturali come il radon o per disintegrazione di radionuclidi artificiali come nel caso delle centrali nucleari o delle bombe”.

Il volume ha ricevuto anche la prefazione del professor Donald Maxwel Parkin, membro dell’International Agency for Research on Cancer (Iarc): “Si spera che gli autori di questa eccellente monografia avranno l’energia, il tempo e la pazienza per preparare una terza monografia, quando saranno disponibili i risultati scientifici”.

La prima parte di questa sua inchiesta, Lannes la termina lanciando un allarme, affinché questa grave situazione non passi in secondo piano. Soprattutto per non lasciare i genitori dei bambini che muoiono di leucemia senza una risposta.

 

http://www.ilcambiamento.it/inquinamenti/lannes_scorie_radioattive_sicilia_mortalita_infantile.html

 
 
 
 
 
 
 
 
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 
 
 
 
 
 
 

ULTIME VISITE AL BLOG

cgn722francomar17locilento.vincenzougobinottocamilla865gatteomarcarninaimdgl1pietroonevittorio.stoppacito7carinciMarco_De_Biasiogichiariluca.bgio14ve
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

CHI PUò SCRIVERE SUL BLOG

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
I messaggi e i commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 
 
 
 
 
 
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

CHI MI HA VISITATO

 
 
 
 
 
 
 

SCRIVI A ZORRO

 
 
 
 
 
 
 

CHI MI VISITA

 
 
 
 
 
 
 

LA VITA E' BELLA

 
 
 
 
 
 
 

BENIGNI PARLA DELL'OLOCAUSTO

 
 
 
 
 
 
 

LA MUSICA DI ZORRO

 
 
 
 
 
 
 

COME ERI BELLA BENAZIR

 
 
 
 
 
 
 

LA SUGLA DEL SITO

 
 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963