Creato da: merit.ptah il 09/04/2012
sensations de l'ame

 

 
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Che ore sono?

Post n°35 pubblicato il 26 Settembre 2012 da merit.ptah

“Che ore sono? Non voglio saperlo.

Le ore in cui si aspetta non hanno la durata del tempo quotidiano.

La loro misura non e’ quella di un pendolo che oscilla regolare,

ma quella di un cuore che batte, a spasmi e inciampi.

Il tempo dell’attesa ti circonda, ti avvolge interminabile.

E’ come navigare in un mare di cui non si vede la fine.

Chi sto aspettando? Che importanza ha?

Un amante, un marito, un figlio o un medico con un verdetto,

un assassino con il coltello, forse uno sconosciuto.

L’importante e’ che io ora vivo in questa parte dell’universo,

nel pianeta dell’attesa,

separato e diverso dal pianeta di chi non aspetta nulla e nessuno.

E la mia ansia, il mio cuore, i miei pensieri impazziti

non si calmeranno finche’ non sentiranno una voce in strada …

e i passi salire le scale, e una mano aprire la porta e…

E lo vedrò.

Sul suo volto un sorriso, o un faticoso ghigno di scampato,

ferito ma vivo, o iroso e indifferente,

ma potrò andargli incontro e avere cura di lui e avere pace.

No, non è vero. Non esiste pace per noi.

Esiste un tempo sospeso, talvolta felice, tra due attese.”

Attesa - Sefano Benni

 


 


 


 
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