Creato da Nekrophiliac il 21/02/2005

DARK REALMS V2

So, I've decided to take my work back underground. To stop it falling into the wrong hands.

 

 

Post N° 161

Post n°161 pubblicato il 25 Gennaio 2009 da Nekrophiliac
 
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EFDEMIN: CARRY ON – PRETEND WE’RE NOT IN THE ROOM (2008)


Label: Curle Recordings 
Genre: Electronic 
Style: Techno, Deep House, Minimal, Tech House 
 
È da considerare come una sorta di immaginario ponte tra passato, presente e futuro. Uno strumento in più per apprezzare la bravura, la creatività e l’estro di Phillip Sollman, sempre più impegnato in live sets da un capo all’altro del mondo, sempre più contesto dalle varie etichette e sempre più amato dai clubbers per il suo coniugare, fondere insieme più generi, strizzando l’occhio alla techno di Detroit, senza mai distaccarsi tanto dalla minimal di Berlino. Loops curati ed incisivi, beats polverosi ed ibridi, melodie oscure ed ipnotiche per una selezione che risulta essere gradevole nell’ascolto continuato ed ovviamente ballabile dalla prima all’ultima traccia dei suoi soli settanta minuti circa. Efdemin non smette mai di stupire e di far divertire. Con classe, gusto e buona dose di sorprese. Sempre gradite.


Tracklisting:


01 Showroom Recordings - Watcha Waiting For? (5:32)
02 Patrice Scott - Deep Again (3:43)
03 Craig Alexander - Soul Revival (8:27)
04 Tony Foster - It Is All Around Us (5:45)
05 Scott Grooves - Only 500 (5:51)
06 Brothers' Vibe - Cuero Para Mi Gente (Altered Vibe Mix) (4:29)
07 tobias. - Second To None (6:25)
08 Stephan-G & The Persuader - Kaos (2:26)
09 Minilogue - Doiicie (A) (7:12)
10 Surgeon - Floorshow (1.2) (4:36)
11 Efdemin - America (3:53)
12 Dettmann | Klock -  Blank Scenario (3:48)
13 Pigon - Kamm (5:06)
14 Photek - T'Raenon (Version) (6:54)

 
 
 

Post N° 160

Post n°160 pubblicato il 24 Gennaio 2009 da Nekrophiliac
 
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GAISER: BLANK FADE (2008)


Label: M_nus
Genre: Electronic 
Style: Techno, Minimal


Uno degli artisti più seguiti, oltre che talentuosi, della “famiglia” della label M_nus pubblica, a seguito di dodici pollici davvero niente male, rispondenti ai nomi di And Answer (2006), Eye Contact (2006), Neural Block (2007), Trunkated (2008). Blank Fade, piuttosto, considerate le sue dodici tracce, finisce per assumere maggiormente i tratti di un’oscura colonna sonora, in perenne bilico tra ambient e techno. Il sound atmosferico è, ovviamente, riconducibile all’opportuna presenza, in termini di consigli ed accorgimenti vari, di Richie Hawtin, quanto mai proiettato nel lancio definitivo della sua etichetta e del suo roster di artisti. Jon Gaiser, concependo questo disco come una sorta di live set, ha dimostrato spontaneità di idee e particolare accuratezza nei dettagli. Un esordio coi fiocchi.


Tracklisting:


01 Volve (4:15)
02 Face Down (4:09)
03 Ground (3:41)
04 Ciliate With (5:29)
05 Whether Or Not (4:10)
06 Substance B (4:53)
07 Comma, Fade (6:26)
08 Leave It (5:43)
09 Trunkated (8:07)
10 Descending Order (6:59)
11 One After (6:29)
12 Outline (5:12)

 
 
 

Post N° 159

Post n°159 pubblicato il 23 Gennaio 2009 da Nekrophiliac
 
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SASCHA FUNKE: WATERGATE 02 (2008)


Label: Watergate Records
Genre: Electronic 
Style: House, Techno, Deep House, Minimal


Ed anche il Watergate di Berlino ha la sua serie. Dopo una prima uscita, un po’ in sordina, curata Onur Özer, la seconda è affidata al talentuoso Sascha Funke, che ha sfoderato tutta la sua meticolosità, tutta la sua competenza tanto tecnica, quanto artistica, proponendo una densa selezione minimal/techno che annovera il fior fiore dei protagonisti della scena, che non abbisognano di presentazioni: Nathan Fake, Ellen Allen, Minilogue & Kab, Dave Aju, The Mole e DJ Koze. Un album simile è la conferma dell’ottimo lavoro del berlinese, già sancito da un’analoga compilation, Boogybytes Vol.02 (2006), a dimostrazione di come sia possibile modificare l’ordine degli addendi, pur lasciando inalterato il risultato, scavando nel recente passato e strizzando l’occhio al prossimo futuro.


Tracklisting:


01 Nathan Fake - You Are Here (Four Tet Remix) (5:23)
02 Ellen Allien - Alles Sehen (Miss Kittin Remix) (3:05)
03 Maus & Stolle - Taxi (5:23)
04 Zander VT - Get Down (4:44)
05 Minilogue & KAB - That's A Nice Way To Give Me Feedback (Wighnomy Brothers Quintenzirkel Remikks) (3:35)
06 Dave Aju - Crazy Place (4:36)
07 Sten - More Stash (5:18)
08 Modal - Boy Girl Boy Girl (4:03)
09 The Mole - Smiling And Running (5:11)
10 Sascha Funke-  Mango (Tobias Thomas & Superpitcher's Como Mango Version) (6:55)
11 DJ Koze - I Want To Sleep (7:28)
12 Closer Musik - Giganten (4:53)
13 Patrice Scott - Visions Of Mantada (6:08)
14 Milch - Housefrau (Acid Jesus' Purer Sex Remix) (5:28)

 
 
 

Post N° 158

Post n°158 pubblicato il 22 Gennaio 2009 da Nekrophiliac
 
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TRENTEMØLLER: LIVE IN CONCERT E.P. - ROSKILDE 2007 (2008)


Label: Poker Flat Recordings
Genre: Electronic 
Style: House, Downtempo, Minimal 


Un disco l’anno. Il debutto con The Last Resort (2006). La conferma con The Chronicles (2007). La sorpresa di un EP come questo di cinquanta minuti circa. Con ben quattro tracce dal vivo, infarcite di tutti i rumori di sottofondo, registrate direttamente dal palco di uno dei festival più noti d’Europa, e non solo, laddove uno tra i più acclamati dj/producer, accompagnato anche da musicisti, ha infiammato i tanti accorsi per il suo set. Con Take Me Into Your Skin si percepisce, sin da subito, del calore del pubblico. Snowflake è atmosferica. Into The Trees più tirata. Il gran finale con Miss You segna il momento più alto dello spettacolo. E non è tutto. A seguire, tre bonus tracks: Moan (remixata da Mikael Simpson), Vamp (remixata da Kasper Bjørke) e Miss You (remixata dai Gluteus Maximus).


Tracklisting:


01 Take Me Into Your Skin (Live At Roskilde 2007) (10:11)
02 Snowflake (Live At Roskilde 2007) (7:52)
03 Into The Trees (Live At Roskilde 2007) (8:15)
04 Miss You (Live At Roskilde 2007) (4:10)
05 Moan (Mikael Simpson Version) (3:19)
06 Vamp (Kasper Bjørke Remix) (6:49)
07 Miss You (Gluteus Maximus Remix - Extended Version) (10:09)

 
 
 

Post N° 157

Post n°157 pubblicato il 21 Gennaio 2009 da Nekrophiliac
 
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KUNIYUKI TAKAHASHI: REMIXED (2008)


Label: Mule Musiq Distribution
Genre: Electronic 
Style: Tribal, Deep House, Ambient


Un disco che fa ulteriore luce sul versatile artista di Sapporo soltanto a pochi mesi dall’uscita dallo splendido All These Things (2008). I brani di Remixed sono stati riletti o re-interpretati dallo stesso ingegnere del suono e da sapienti produttori e gruppi amici quali Henrik Schwarz, Theo Parrish, Tony Lionni e A Mountain Of One, Château Flight, Cobblestone Jazz. Una raccolta di remixes che racchiudono lo spirito creativo, sperimentale, decisamente jazz del giapponese, sempre sulla cresta dell’onda per la sua sorprendente freschezza sonora, oltre che per una buona dose di originalità creativa, che prende spunto dai suoni orientali di Ryuichi Sakamoto, da quelli cosmici di Daniele Baldelli, da quelli da camera di Brian Eno, per poi sublimarsi in qualcosa di nuovo. Come l’unico inedito presente: Rain Of Ocean.


Tracklisting:


01 Touch (A Mountain Of One Peyote Remix) (7:00) 
02 All These Things (Theo Parrish Remix) (13:58)
03 Dear African Sky (Henrik Schwarz Remix) (8:08)
04 The Session (Kuniyuki Self Remix) (8:37)
05 Birds (Tony Lionni Remix) (8:54)
06 Rain Of Ocean (9:40)
07 The Session (Cobblestone Jazz Remix) (6:44)
08 Earth Beats (Chateau Flight Remix) (6:34)
09 All These Things (Kuniyuki Self Remix) (9:19)

 
 
 

Post N° 156

Post n°156 pubblicato il 20 Gennaio 2009 da Nekrophiliac
 
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NICK WARREN: LIMA GU35 (2008)


Label: Global Underground Ltd. 
Genre: Electronic 
Style: Progressive House, House, Techno, Tech House 


Il veterano della serie non si smentisce mai. La musica elettronica è cambiata. Forse radicalmente. Forse solo in parte. Giorno dopo giorno, mese dopo mese, un anno dietro l’altro. E lui è lì, a cogliere ogni singola variazione, a proseguire con le sue proposte sempre originali, guardando avanti e mai troppo indietro. Nick Warren non si limita a compilare una selezione di tracce progressive per l’ascoltatore medio, ma punta in alto, descrivendo con dinamicità e non ciò che è questo “quid”. Astratto ed indifferenziato. È messo, praticamente, a nudo. Infatti, in successione, gli elementi si moltiplicano senza confusione, si sommano con magia, dando vita a qualcosa che non è necessariamente nuovo, seppur affascinante. Con consapevolezza e passione si lasciano memorie in musica.


Tracklisting:


1-01 Paul Rogers - Lima Luna (Intro) (3:53)
1-02 Nils Nürnberg - Seduction (6:25)
1-03 Kruse & Nürnberg - An Why E (4:36)
1-04 Jairus Miller - Botnet (5:13)
1-05 Babak Shayan - One In A Million (6:36)
1-06 Ormatie - Twisted Turns (3:02)
1-07 Glide - Cassini (5:03)
1-08 Victoria R - Beauty Goes Blind (3:55)
1-09 Petersky - Kurs Zjazdowy (6:16)
1-10 Michael Burns Pres. Panoptica - Surface (8:29)
1-11 Yura Popov - Help (6:35)
1-12 Stan Kolev - Soma Funk (Yvel & Tristan Remix) (4:28)
1-13 Astrid Suryanto - Distant Bar (16 Bit Lolitas Mix) (5:24)


2-01 Alex Dolby - Long Beach (8:20)
2-02 Etiket - Revelation (5:20)
2-03 Yvel & Tristan Feat. Chriss Of The Quasar - Panama (5:35)
2-04 Bypass FX - I Am Trying (6:04)
2-05 Richard Gale - Moloko Plus (4:02)
2-06 Somnus Corporation - Expo 86 (7:18)
2-07 Thomas Sagstad - Castillian (4:16)
2-08 Martin Brodin - Siberian Transit (6:08)
2-09 The Steals Vs Grafiti - Sinner (Leama & James Davis 'Grafiti' Mix) (8:22)
2-10 Way Out West - Spaceman (Robert Babicz Remix) (9:38)
2-11 Analog People In A Digital World - Before The Wind (6:38)
2-12 Perc - Bosworth (4:12)

 
 
 

Post N° 155

Post n°155 pubblicato il 19 Gennaio 2009 da Nekrophiliac
 
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EXTRAWELT - SCHÖNE NEUE EXTRAWELT (2008)

Label: Cocoon Recordings 
Genre: Electronic 
Style: Techno, Minimal 

Album di debutto del duo tedesco che, con questa nuova uscita sulla Cocoon di Sven Väth, si confermano come gli autori principali della scena tedesca contemporanea attraverso suoni astratti, plastici, supportati da grandi melodie proiettate in scenari futuristici e racchiuse in dodici tracce, o meglio, perle. L’avanguardia, appunto, finisce per essere assolutamente scintillante e priva di canoni specifici: zero limiti per sperimentazioni varie. Anzi. Pentagramma bianco per dar vita a qualcosa di veramente nuovo, annullando parte dell’acustica strumentale che, spesso e volentieri, va di pari passo con l’elettronica, per ciò spaziando nella ricerca sonora, ricorrendo ad ogni tipo di macchinario abile per riprodurre sinteticità non allontanandosi però dalla costante di un groove ritmico. Meritevole di complimenti.

Tracklisting:

01 One Tree Hill (7:40)
02 Dark Side Of My Room (7:38)
03 Wippsteert (7:47)
04 Messy Machinery (7:23)
05 Must Attack (6:28)
06 Trümmerfeld (7:04)
07 Wolkenbruch (7:21)
08 Added Planet (5:47)
09 Kurt Curtain (Skit) (1:12)
10 Daten Raten (6:31)
11 Lost In Willaura (5:28)
12 Homing (7:38)

 
 
 

Post N° 154

Post n°154 pubblicato il 18 Gennaio 2009 da Nekrophiliac
 
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CHEMICAL BROTHERS: REMIXES (2008)

Label: Harmless
Genre: Electronic 
Style: House, Breaks, Big Beat

Tom Rowlands e Ed Simon, colleghi all’interno dell’università di Manchester, unirono le forze nel lontano autunno del 1994 e tempo dopo confezionarono uno dei primi remix, per Voodoo People dei Prodigy, destinato a passare alla storia perché si facevano chiamare ancora Dust Brothers. A causa di una disputa legale con un omonimo gruppo americano, i due saranno costretti a cambiare il nome in The Chemical Brothers ma, da lì a breve, la loro carriera spiccherà il volo, a partire dal contratto per la Virgin. La Harmless ha, invece, pubblicato una raccolta delle loro migliori rivisitazioni caratterizzate da un’esclusiva miscela di acid house e rock, che ha segnato l’avvento di una nuova era nella musica da ballo e non solo. Ascoltare il remix Swastika Eyes dei Primal Scream per rendersene conto!

Tracklisting:

01 The Prodigy - Voodoo People (Dust Brothers Remix) (5:56)
02 Bomb The Bass - Bug Powder Dust (The Chemical Brothers Remix) (7:01)
03 Method Man - Bring The Pain (The Chemical Brothers Remix) (5:57) 
04 The Charlatans - Nice Acre Dust (Chemical Brothers Remix) (6:27)  
05 Lionrock - Packet Of Peace (The Chemical Brothers Remix) (7:27)
06 Leftfield - Open Up (The Chemical Brothers Mix) (9:17)
07 Primal Scream - Swastika Eyes (The Chemical Brothers Remix) (7:06)
08 Mercury Rev - Delta Sun Bottleneck Stomp (The Chemical Brothers Remix) (6:20)
09 Sabres Of Paradise - Tow Truck (The Chemical Brothers Remix) (4:47)
10 Dave Clarke - No Ones Driving (The Chemical Brothers Remix) (5:40)
11 Deeper Throat - Mouth Organ (The Chemical Brothers Remix) (5:32)
12 Spiritualized - I Think I'm In Love (Chemical Brothers Vocal Remix) (7:38)

 
 
 

Post N° 153

Post n°153 pubblicato il 17 Gennaio 2009 da Nekrophiliac
 
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DANNY HOWELLS: RENAISSANCE - THE MIX COLLECTION (2008)

Label: Renaissance 
Genre: Electronic 
Style: Progressive House, House, Techno, Tech House

Musica per tutti. Indipendentemente dall’etichetta di riferimento o da qualsiasi parametro di genere. Il poliedrico artista di Miami, sempre coerente con la sua personale visione musicale che gli ha permesso di raccogliere stima e consensi a 360°, riesce a profondersi, in maniera eterogenea, tra atmosfere sognanti e momenti più easy-listening, non trascurando affatto di inserire in una compilation, organica e ben organizzata, oltre alcuni suoi inediti e al di là dei consueti brani eterei e progressivi, una sequenza di brani marchiati Joris Voorn, presente prima con una balearica The Deep – ma remixata da Jimpster, e, poi in veste di remixer per Dark Flower di Robert Babciz, spingendo decisamente l’acceleratore verso un sound più techno. Una selezione che merita più di un ascolto disinteressato.

Tracklisting:

1-01 Nick Cohen pres. Cushty - La La Li (5:29) 
1-02 Sven Weisemann - Kiss Of Abana (5:04)
1-03 Pulshar - Nospheratu (Sven’s Sphere Dub) (6:06)
1-04 Solomun & Stimming -  Eiszauber (Lawrence Remix) (4:37)
1-05 Klute - Only Memory Is A Good One (4:45)
1-06 Zwo! - Static Refill (4:05)
1-07 Danny Howells - Laid Out (Danny’s Horizontal Mix) (6:19)
1-08 Naughty - World Of A Woman (Green Men Mix) (5:16)
1-09 Ortzroka - Black Magic (4:32)
1-10 Westpark Unit - Bad Weeds Grow Tall (3:33)
1-11 Art Bleek - Groundscrapers (5:30)
1-12 Azymuth - Space Jazz Carnival (Global Communication Mix) (5:35)
1-13 Danny Howells - Right Off (Danny’s Discomix) (8:25)
1-14 T & F vs. Moltosugo - Are U Doin’ It With Me? [Danny Howells Edit] (5:20)
1-15 Danny Howells - The Shining (Outrodub) (0:32)

2-01 Danny Howells - Laid Out (Introversion) (1:49)
2-02 Danny Howells - The Shining (Danny’s Dynamix) (8:08)
2-03 Kelley Polar - Entropy (Ewan Pearson & Usher’s Closed System Dub) (5:49)
2-04 Santiago Salazar - Sci-Fi Xicano (5:05)
2-05 David Garcet - Ero (6:29)
2-06 Sunshine Jones - If You Wouldn’t Mind (Tiger Stripes Remix) (5:41)
2-07 Joris Voorn - Deep (Jimpster Mix) (5:55)
2-08 Robert Babicz - Dark Flower (Joris Voorn Magnolia Mix) (6:08)
2-09 Zwo! - Flavor (The Youngsters Remix) (4:36)
2-10 Blunt - Golden Lake (Djinxx Vision) (6:06)
2-11 Marco Passarani - Nova (7:36)
2-12 Renato Cohen - Magica (4:30)
2-13 Apparat - Fractales (Apparat’s Ibiza Mix - Danny Howells Edit) (6:54)

 
 
 

Post N° 152

Post n°152 pubblicato il 16 Gennaio 2009 da Nekrophiliac
 
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DANNY TENAGLIA: FUTURISM (2008)

Label: Renaissance 
Genre: Electronic 
Style: House, Techno, Tech House 

Un anno e mezzo fa mi ha mentito: tra una foto e gli immancabili ringraziamenti per le infinite emozioni regalatemi la notte prima, Danny Tenaglia mi annunciò la pubblicazione di una sua compilation a breve. Nel mentre, è trascorsa un’altra estate ma, a conti ampiamente fatti, Futurism c’è. E Il talento del dj/producer newyorchese è impareggiabile. Non ha difficoltà nell’avvicinarsi a suoni più minimal/techno, malgrado sia tra i “padrini” dell’house. Non teme di inserire in scaletta questo o quel pezzo. Azzarda con l’aggiunta di loops ed effetti, per un mix senza se e senza ma: perfetto. Promuove e diffonde l’arte delle nuove leve, dall’olandese Peter Horrevorts all’ungherese Danny D., non tralasciando di recuperare Ultra Nate ed aggiungere al tutto il suo recente singolo Space Dance. Applausi.

Tracklisting:

1-01 Yello - Indigo Bay (6:07)
1-02 R.T.A. - Metaphysical Vibe (2:47) 
1-03 Afefe Iku  Bodydrummin' (5:59)
1-04 Guillaume & The Coutu Dumounts - Can't Cheat With Concrete (4:16)
1-05 Jitzu & Sire G - Cyclette (5:52)
1-06 Wighnomy Brothers - Hankkofloppe (6:23)
1-07 DJ Msoga - Tiir (Burchan's Bomb) (3:04)
1-08 Magik Johnson - Asylum Sneaker (6:15)
1-09 Luca Bacchetti - Rolling Brooklyn (6:37)  
1-10 Shinedoe - Filthy Phunk (3:21) 
1-11 GummiHz - Desire (7:41)
1-12 Bumpin' Ugly - Work Me (5:15) 
1-13 Mastiksoul - Emergency (6:39) 
1-14 Danny Tenaglia - The Space Dance (8:52)

2-01 Fred Giannelli - Mid Life Crisis (8:06)
2-02 PuNto - 3Tempo3 (6:04)
2-03 Silent Servant - Murder Murder (5:35)
2-04 Phase - Morodem (6:21)
2-05 Gel Abril - Your Face Is A Mess (6:09)
2-06 Dave Angel - Mothership Pt. 1 (5:42)
2-07 Daniel D. - Beatific (5:22)
2-08 Davide Squillace - I Meant To Be Sharp (3:44)
2-09 Hertz - Big Bang (4:43) 
2-10 Joris Voorn - No Revolution (5:22) 
2-11 Peter Horrevorts - Birth (8:34)
2-12 Ultra Nate - Twisted (Got Me Goin' Round) (3:12)
2-13 Andreas Heiszenberger - Perfect Moment (3:35)
2-14 Danny Tenaglia - Space Dance Vox (1:49)

 
 
 

Post N° 151

Post n°151 pubblicato il 15 Gennaio 2009 da Nekrophiliac
 
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OSUNLADE: PASSAGE (2008)

Label: BBE 
Genre: Electronic 
Style: Deep House 

A capo della Yoruba Records, dj di fama mondiale, attento conoscitore del dancefloor, porta in dote sonorità genuine. Osulande offre un vasto assortimento di generi musicali e Passage rappresenta proprio un tentativo di esplorare il sound della deep house, confrontandolo con quello minimale. Il set di tracce è rappresentativo di uno spirito soul che non disdegna evasioni techno. Al di là di alcune sue produzioni personali, così come alcuni brani appartenenti ad artisti cui è stato mentore durante la loro crescita professionale – come, ad esempio, Boddhi Satva – il mix, supportato da numerosi inserti vocali, è connaturato da una struttura in continuo crescendo, contiene, in ogni modo, una hit assoluta, protagonista dell’estate scorsa: Mirror Dance di Afefe Iku. Da panico. Primitivo. E perché no, tribale!

Tracklisting:

1-01 Andre Zimma - M.U.S.I.C (Atjazz Remix)
1-02 The Godson - City Bar 'Reopen' Live Dancing
1-03 Boddhi Satva - Big Theme
1-04 Osunlade feat. Divine Essence - My Reflection (Deetron Remix) 
1-05 Rhythm & Sound W | Paul St. Hilaire - Ruff Way
1-06 Alex Dimitri South Soul - Africa
1-07 Afefe Iku - Mirror Dance
1-08 Ale Reis - Locked
1-09 Teresa Jenee - Remember (Kaytronik Dub) 
1-10 It - Woman In Toilet (Stefan Goldmann Macro Version) 
1-11 Nibiru - HowTwoKonnekt
1-12 Marcel Wave - 27 Holton (Serafins Back To New York Re-interpretation)

2-01 The Godson - City Bar 'Reopen' Live Dancing
2-02 Teresa Jenee - Remember (Kaytronik Dub)
2-03 Alex Dimitri South Soul - Africa
2-04 Ale Reis - Locked
2-05 Osunlade feat. Divine Essence - My Reflection (Deetron Remix)
2-06 Nibiru - HowTwoKonnekt
2-07 Afefe Iku - Mirror Dance
2-08 It - Woman In Toilet (Stefan Goldmann Macro Version)

 
 
 

Post N° 150

Post n°150 pubblicato il 14 Gennaio 2009 da Nekrophiliac
 
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ADAM BEYER: FUSE PRESENTS (2008)

Label: Music Man Records 
Genre: Electronic 
Style: Techno, Minimal
 
Seguendo l’esempio del Fabric di Londra, il Fuse di Bruxelles – uno dei club "storici" europei che, purtroppo, ormai si contano sulle dita di una mano – da un po’ di tempo a questa parte commissiona mix album ad artisti di diversa estrazione musicale (tra gli altri hanno prestato servizio Dave Clark, DJ Hell, Joris Voorn, Shinedoe e Steve Bug). Questa volta è il turno di Adam Beyer, già proprietario dell’etichetta Drumcode e tra i “soci fondatori” della techno svedese dell’ultimo decennio del secolo scorso che, strabiliando il giusto, consegna ai posteri una compilation imbottita di sonorità techno/minimal, tanto encefaliche ed asettiche, quanto martellanti e cupe come si conviene in circostanze simili. Da tenere a mente il remix che lo stesso Adam Beyer ha realizzato per Marionette di Mathew Jonson.

Tracklisting:

01 Patrik Skoog - Jack Is Back
02 Joel Mull - Coconest
03 Mauro Picotto - Flashing
04 Mute - Glitch Yourself (Man-D.A. Goldseries Reprise)
05 Martinez - Expander
06 Lem - Wordless
07 Braincell - Absorb (Grindvik Remix)
08 Christian Smith & John Selway - Total Departure
09 Zahn - Anti-Gray (Joel Mull's White Mix)
10 Schneider | Galluzzi - Albertino
11 Anton Pieete - New Wave Mothers
12 76-79 - Six Ten
13 Museum - She Was Asking For It
14 Kyle Geiger - Identity Crisis
15 Jackmate - Boots
16 Pedro Trotz - Soller
17 Paco Osuna - Orbeat
18 D'Julz - Just So You Know (2000 & One Remix)
19 Acid Circus - Reduxtion (Agaric Remix) 
20 Maetrik - Choose Your System
21 Patrik Skoog - Good Machine
22 Mathew Jonson - Marionette (Adam Beyer Remix)

 
 
 

Post N° 149

Post n°149 pubblicato il 13 Gennaio 2009 da Nekrophiliac
 
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BOOKA SHADE: THE SUN & THE NEONLIGHT (2008)

Label: Get Physical Music 
Genre: Electronic 
Style: House, Downtempo, Minimal
 
Nessuno può fermarli nel loro costante incedere evolutivo. Niente può scalfire le magmatiche idee delle loro mature menti. E Arno Kammermeier e Walter Merziger non finisco mai di stupire. Con brillante e briosa creatività. Un disco – nato a seguito di un’intensa attività ed oltre 150 concerti in meno di due anni – che si presta a differenti letture, poiché potrebbe tanto servire da colonna sonora per un film di fantascienza, che raffigurare in note l’ennesima transizione della loro arte: con qualità e quantità da vendere, ravvisabili in tracce quali Control Me, Charlotte e Numbers. Sulle radici della club music emergono trame acustiche che si fondono poi con quelle più elettroniche, attraverso anche l’ausilio di parti cantate e di strumenti suonati. Grandiosa la ricerca musicale. Superba quella comunicativa.

Tracklisting:

1-01 Outskirts
1-02 Duke
1-03 Dusty Boots
1-04 Control Me
1-05 Solo City
1-06 Charlotte


 
1-07 Numbers (Radio Mix)
1-08 The Sun & The Neon Light
1-09 Sweet Lies
1-10 Karma Car (Album Version)
1-11 Psychameleon
1-12 Planetary
1-13 Comacabana
1-14 You Don't Know What You Mean To Me (J's Lullaby)

2-01 Control Me (Non Vocal Mix)
2-02 Monkey On My Deck (Studio Version)
2-03 Dusty Boots (High At Noon Mix)
2-04 Karma Car (Club Mix)
2-05 Outskirts (Babelsberg Mix)
2-06 Sweet Lies (Spotlight Mix)
2-07 Charlotte (Extended MIx)
2-08 Redemption (Factory Mix)
2-09 Numbers (Extended Vocal Mix)
2-10 Duke (Arrival Mix)
2-11 You Don't Know What You Mean To Me (J's Lullaby)

 
 
 

Post N° 148

Post n°148 pubblicato il 12 Gennaio 2009 da Nekrophiliac
 
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ANJA SCHNEIDER: BEYOND THE VALLEY (2008)

Label: Mobilee 
Genre: Electronic 
Style: Minimal, Tech House 

La carriera di Anja Schneider si è evoluta moltissimo in meno di un lustro. Da un paio di autunni, è divenuta l'eroina della minimal/techno e strada ne ha fatta, riuscendo a diventare una delle producer donne più apprezzate del momento. Con date da far invidia a qualunque dj di fama internazionale, la berlinese ha finalmente trovato il tempo per creare e pubblicare un album di debutto a seguito di una miriade di 12” e della compilazione dei volumi della Back To Back. Co-prodotto con Paul Brtschitsch, il genuino e passionale Beyond The Valley risulta essere un album dove la musica è caratterizzata da sonorità sommesse e melodie introspettive, che rendono le seppur tenebrose produzioni della proprietaria della Mobilee Records praticamente perfette per la mente ed il corpo.

Tracklisting:

01 Safari
02 Mole
03 Maki
04 Beyond The Valley
05 Gimlet
06 Cascabel
07 Belize
08 Get Away
09 Little Red Riding Hood
10 Fish At Night

 
 
 

Post N° 147

Post n°147 pubblicato il 11 Gennaio 2009 da Nekrophiliac
 
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FELIX DA HOUSECAT: MILAN GU34 (2008)

Label: Global Underground Ltd. 
Genre: Electronic 
Style: House, Tech House, Acid House

Dopo aver scassinato le serrature delle porte dell’electro e aver dato una sbirciatina ai tesori degli Eighties, Felix Da Housecat ritorna al massiccio lavoro dietro i piatti. All’inizio della sua carriera, era apparso come un personaggio singolare ed estremo per le scelte musicali, oggigiorno ha assunto un profilo maggiormente mainstream. E si sente. Il primo cd presenta venature minimal/techno ravvisabili nella presenza di artisti del calibro di Josh Wink, Chris Liebing, Pig & Dan e Dubfire. Mentre, il secondo esprime l’attualità del tipico sound da club attraverso tracce di Boyz Noise, Armand Van Helden, Etienne De Crécy e Anthony Rother. Insomma, è un continuo coniugare passato, presente e, perché no, futuro! La Global Underground si aspetta proprio questo. E le attese non sono andate affatto deluse.

Tracklisting:

1-01 Chip E. - It's House (1:43)
1-02 Josh Wink - Thick As Thieves (6:04)
1-03 Dettmann | Klock - Blank Scenario (3:41)
1-04 Chris Liebing - Bangbop (3:50)
1-05 Alex Bau - Halifaxfunk (3:34)
1-06 Christopher Groove - Maximal MNML (Philipp Straub Edit) (3:48)
1-07 Sasha-  Who Killed Spanky? (3:03)
1-08 Benny Benassi - Love And Emotion (Instrumental) (5:58)
1-09 Thomas Bangalter - Outrage (6:28)
1-10 Felix Da Housecat - Tweak! (5:05)
1-11 Armando - 151 (3:16)
1-12 Pig & Dan - Deliverance (6:10)
1-13 Dubfire - Emissions (3:30)
1-14 Par Grindvik - Continue In My Words (Dettman & Klock Remix) (3:57)
1-15 Man-DA - Principino (2:29)
1-16 Chymera - Arabesque (4:28)

 

2-01 Sally Shapiro - Hold Me So Tight (3:32)
2-02 Boys Noize - Shine Shine (2:46)
2-03 Quando Quango - Love Tempo (3:20)
2-04 Lopazz - 2 Fast 4 U (1:53)
2-05 JoJo De Freq - Saturn Returns (4:02)
2-06 Armand Van Helden - Je T'aime (Switch Remix) (3:32)
2-07 Felix Da Housecat Vs Diddy - Jack U (Angelo & Ingrosso Remix) (2:23)
2-08 John Dahlbäck - Blink (3:24)
2-09 Etienne De Crécy - Punk (3:13)
2-10 Charlie Fanclub - Nightbreed (1:38)
2-11 David Carretta - Vicious Game (3:39)
2-12 Anthony Rother - Moderntronic 1 (2:46)
2-13 Model 500 - No UFO's (Vocal) (3:16)
2-14 Liaisons Dangereuses - Peut Être… Pas (2:33)
2-15 Endangered Species - Ping Pong (4:14)
2-16 Ramsey & Co - Love Call (Harvey's Mix) (1:19)
2-17 Felix Da Housecat - Radio (Shinichi Osawa Remix) (4:46)
2-18 Kris Menace Feat. Fred Falke - Fairlight (5:03)

 
 
 

Post N° 146

Post n°146 pubblicato il 10 Gennaio 2009 da Nekrophiliac
 
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ANDERS ILAR: SWORN (2008)

Label: Level Records
Genre: Electronic 
Style: Techno, IDM, Minimal
 
Glaciale ma versatile. Gli aggettivi potrebbero non bastare per descrivere un piccolo capolavoro. Anders Ilar non è un produttore qualunque: negli anni ha saputo destreggiarsi con disinvoltura all’interno dei territori più impervi dell’elettronica, sempre attraverso linguaggi complessi e mai banali. Basti ascoltare Hillside, melanconica e soffocante; o Color Of Rain, sgocciolante e frammentata; e anche September Nights, scattante ma emotiva. Diviene così arduo catalogare Sworn in termini di costruzione sonora ed elaborazione melodica. Non si tratta di mero sfizio di manipolatore nordico, ma di esperimento pienamente riuscito. Probabile che sia il miglior album dello svedese, dato che la musica è densa, fluida, così profonda e riflessiva, tanto più minimale e magnetica per l’ascoltatore.

Tracklisting:

01 Hillside (8:10)
02 Colors Of Rain (6:04)
03 Icarus & Pegasus (5:44)
04 September Nights (8:36)
05 Made For Us To Love (6:49)
06 Imaginary Trees With Silver Leaves (7:14)
07 Tomorrow Never Came (4:32)
08 Can't Force A Tree To Grow (6:20)
09 Path To The Sky (6:03)
10 Brokenhearted (9:05)
11 Lakeside (9:53)

 
 
 

Post N° 145

Post n°145 pubblicato il 09 Gennaio 2009 da Nekrophiliac
 
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LOCO DICE: 7 DUNHAM PLACE (2008)

Label: Desolat 
Genre: Electronic 
Style: House, Tech House, Minimal 
 
Un omaggio a Brooklyn, uno dei vari boroughs della Grande Mela, ad opera di un dj di origine tunisine, ma residente a Düsseldorf, boss dell’etichetta Desolat: ecco concretizzarsi il vibrante debutto discografico di Loco Dice. Mai scontato. Mai manchevole di rendere le sue produzioni calde ed avvolgenti. Mai tendente al risparmio in termini armonici. Insomma, il suono giusto al momento giusto: emozionante, corposo è il groove che è stato magistralmente concentrato in sole nove tracce inedite, su cui spicca Pimp Jackson Is Talkin Now!!! 7 Dunham Place offre una visione compatta ed omogenea di un “personaggio” che strada ne ha ormai fatta a sufficienza: dalla Germania agli Stati Uniti, transitando per la Spagna, il suo nome finisce per essere, praticamente, sulla bocca di tutti. Planetario.

Tracklisting:

01 Breakfast At Nina's (6:16)
02 How Do I Know ?! (7:04) 
03 Consequently Eccentric And Delicate (8:44)
04 Black Truffles In The Snow (8:55)
05 La Esquina (7:50)
06 Tight Laces (6:03)
07 I Got Leaks In The Roof (8:44)
08 Pimp Jackson Is Talkin' Now!!! (5:59)
09 M Train To Brooklyn (6:35)

 
 
 

Post N° 144

Post n°144 pubblicato il 08 Gennaio 2009 da Nekrophiliac
 
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MINILOGUE: ANIMALS (2008)

Label: Cocoon Recordings
Genre: Electronic 
Style: Minimal, Tech House, Ambient 

Gli instancabili Marcus Henriksson e Sebastian Mullaert sono in attività da quasi un decennio, ma soltanto nella scorsa primavera hanno pubblicato, finalmente, il loro doppio album d'esordio dopo una quantità innumerabile di dodici pollici. Naturalmente, alcuni dei loro successi sono inclusi in scaletta come la fortunata Hitchiker's Choice. La selezione delle tracce è funzionale all'ascolto, che da Yesterday Bells a Seconds (Colour & Sound) scorre fluido come difficilmente accade negli album di tech/house. Merito della vena melodica delle tracce dei Minilogue, frutto dell'afflato tra l'anima classica di Sebastian e quella sintetica di Marcus, testimonianti un'estrema attenzione all'attualità più stringente del suono minimale, sviluppato con cura tutt'altro che comune e capace di evoluzioni davvero avvincenti.

Tracklisting:

1-01 Yesterday Bells (2:00)
1-02 Cow, Crickets And Clay (7:08)
1-03 Hitchhiker’s Choice (7:20)


 
1-04 Loud (3:37)
1-05 We All (6:55)
1-06 33 000 Honeybees (8:36)
1-07 Jamaica (9:57)
1-08 View Of A Juggling Ball (3:09)
1-09 Giant Hairy Super Monsters (7:18)
1-10 Hypnotized (8:31)
1-11 Animals (7:14)


 
1-12 In A Distance (7:49)

2-01 Old Water (5:22)
2-02 Windows (4:07)
2-03 City Lights (4:57)
2-04 Six Arms And One Leg (5:54)


 
2-05 Swamp Op (4:27)
2-06 In The Shade Of The Sun (5:47)
2-07 Stations I (4:26)
2-08 Stations II (4:59)
2-09 Stations III (3:50)
2-10 Even The Wind Seemed In Deep Sleep (6:22)
2-11 Europhonia (8:09)
2-12 Feeling In Spring Beside The Dressing Table (7:42)
2-13 Seconds (Colour & Sound) (6:43)
2-14 Outro (2:14)

 
 
 

Post N° 143

Post n°143 pubblicato il 07 Gennaio 2009 da Nekrophiliac
 
Foto di Nekrophiliac

THE VEGETABLE ORCHESTRA: REMIXED (2008)

Label: Karmarouge 
Genre: Electronic 
Style: Tech House, Minimal 

Da alcuni anni, un gruppo di undici musicisti viennesi, un cuoco e un ingegnere del suono fanno uso di strumenti costituiti da verdure. Il collettivo ha invitato alcuni pesi massimi della musica elettronica per "cucinare" nuove ricette usando suoni del loro album Automate (2005), e i frutti del loro lavoro sono stati pubblicati dalla Karmarouge su cd, che include remixes ad opera di Anja Schneider, Luciano, Frank Martiniq, Gabriel Ananda, Ricardo Villalobos, Sian, Märtini Brös, Oliver Hacke e Basteroid, oltre ad una versione differente di Greenhouse. Genialità a confronto, ma pur sempre basate su creazioni strumentate con carote che si trasformano in flauti, zucche che fungono da bassi, porri in sostituzione dei violini e cetrioli, ottimi per le percussioni. Un gradevole intruglio sperimentale.

Tracklisting:

01 Carrot Cuts (Anja Schneider Mix) (6:33)
02 Ciboulette (Luciano Mix) (10:33)
03 Dandelion Goes Deeper (Frank Martiniq Mix) (7:21)
04 Redish Reduction (Gabriel Ananda Mix) (6:15)
05 Atavismus (Ricardo Villalobos Mix) (17:02)
06 Secret Garden (Sian Mix) (5:42)
07 Pumpkin Jam (Märtini Brös. Feat. MC Veggie Mix) (5:57)
08 Spinach Point Error (Oliver Hacke Mix) (7:34)
09 Human Leak (Basteroid Mix) (6:50)
10 Greenhouse (3:23)

 
 
 

Post N° 142

Post n°142 pubblicato il 06 Gennaio 2009 da Nekrophiliac
 
Foto di Nekrophiliac

WIGHNOMY BROTHERS: METAWUFFMISCHFELGE (2008)

Label: Freude Am Tanzen 
Genre: Electronic 
Style: Techno, Minimal

Manifestazione di pura maestria da lasciare a bocca aperta. In consolle Robag Wruhme e Monkey Maffia fanno, come dal vivo, il bello e il cattivo tempo, conducendo l’ascoltatore all’estivo caldo o all’invernale freddo, al gioioso Sole o al di sotto di una scrosciante pioggia, mantenendo un’impronta ritmica, vera caratteristica del loro plastico e fluido stile, che si sublima, e concettualmente si avvicina almeno in parte, in ciò che DE9 | Transitions (2005) di Richie Hawtin aveva messo in luce: mixare più tracce in simultanea, non conferendo affatto l’impressione dei tanti e più nostalgici e tenui inserti che sono andati sovrapponendosi, frammentandosi e compenetrandosi senza sosta. La tecnologia è un’arma talvolta pericolosa, ma se sfruttata con criterio, regala straordinarie sensazioni. Verso il delirio di onnipotenza.

Tracklisting:

01 Lisa Gerrard | False - Come Tenderness | Fed On Youth (3:28)
02 Tadeo - Eclipse (2:55)
03 Mathias Kaden - Rhythma (2:56)
04 Agoria - Les Violons Ivres (2:40)
05 Beckett & Taylor Let's Smash Up Our Love (1:51)
06 High Tide - Riddim Stick (2:56)
07 Andre Crom - Reiner Wahnsinn (1:44)
08 Kadebostan - Caracas Soul (7:36)
09 Ralph Sliwinski - Thatz In My Brain (1:04)
10 Kreon & Lemos - Nice Day (feat. Feeboy) (2:08)
11 Douglas Greed - Fresh And Clean (5:20)
12 Stefanik & Tasnadi - Doch (3:43)
13 Trentemøller & DJ Tom - An Evening With Bobi Bros (3:59)
14 Sidsel Enresen & Bugge Wesseltoft - Psalm (4:00)
15 Stewart Walker - Fernbank 91 (Robag's Okkulafunk Remikks) (3:44)
16 DJ Koze - Mariposa (7:19)
17 Machiste - Mosca Via (5:08)

 
 
 
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