ARTICOLO 21 COSTITUZIONE ITALIANA
Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.
DAVID MARIA TUROLDO
Tempo è di ritornare poveri per ritrovare il sapore del pane,
per reggere alla luce del sole per varcare sereni la notte e cantare la sete della cerva.
E la gente, l'umile gente abbia ancora chi l'ascolta, e trovino udienza le preghiere.
E non chiedere nulla.
DIGNITÀ E RISPETTO
Non incontrerai mai due volti assolutamente identici.
Non importa la bellezza o la bruttezza: queste sono cose relative.
Ciascuno volto è il simbolo della vita.
E tutta la vita merita rispetto.
E' trattando gli altri con dignità che si guadagna il rispetto per se stessi.
Tahar Ben Jelloun
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| « Ancora sfruttamento! | Ancora lutti!! » |
Sono giorni difficili quelli che stiamo vivendo, l'Europa si scopre chiusa e impaurita dall'arrivo di chi fugge dalla guerra.
L'Unione Europea non riesce ad assumere alcuna decisione e gli Stati si sentono liberi di intervenire come credono; l'Ungheria con il muro ai confini e con i gas lacrimogeni e la Germania decidendo di accogliere i cittadini siriani in fuga dalla Guerra.
Il fenomeno delle migrazioni, economiche o umanitarie, ha una portata tale che non si può che definire epocale e allora occorre rispondere in modo adeguato.
La costruzione di un sistema europeo di accoglienza è indispensabile ma, personalmente, non so se ne vedrò mai la realizzazione.
In casa nostra, oltre ai funerali cafoni, si continua a morire di lavoro e di caporalato e, per fortuna, quest'anno ne abbiamo notizia; chissà quanto hanno patito o sono morti nel silenzio tombale che ha sempre coperto questo fenomeno.
Condividi e segnala LORENZO MILANI
Se voi avete il diritto di dividere il mondo in italiani e stranieri allora io reclamo il diritto di dividere il mondo in diseredati e oppressi da un lato, privilegiati e opressori dall'altro.
Gli uni sono la mia patria, gli altri i miei stranieri.
POVERI,NOI
"L'Italia non è come ce la raccontano: abbiamo creduto di crescere e stiamo declinando, la nostra presunta "modernizzazione" è un piano inclinato verso la fraglità e l'arretratezza. E nello spazio sempre più ampio che si apre tra presunto benessere e fatica quotidiana del vivere crescono l'invidia, i rancori, le intolleranze."
Marco Revelli
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il 12/08/2015 alle 01:05
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