La Grecia nel cuoreviaggio erotico- sentimentale alla ricerca di me stesso |
BLOG NO PEDOOFILIA
UN PO' DI JAZZ...
VI CONSIGLIO UN LIBRO DI POESIE
ALMANACCO DELLO SPECCHIO 2007
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Con le poesie inedite di Gabriella Sica, Davide Rondoni, Valentino Zeichen, Andrea Zanzotto, Adonis e un'intervista a Milo De Angelis
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Mondadori Editore,
14 €
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VI CONSIGLIO UN MUSEO
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Emanuele Lelli (a cura di)
I proverbi greci
Le raccolte di Zenobio e Diogeniano
Le raccolte dei proverbi greci, repertori affascinanti e disparati di sentenze e aforismi, modi di dire e citazioni letterarie, hanno rappresentato dal medioevo bizantino all’età moderna dell’Occidente un modello sicuro di saggezza classica. Con questa prima traduzione moderna delle due più rilevanti raccolte, quella di Zenobio e quella di Diogeniano, si rende accessibile in modo integrale un testo che offre diverse chiavi di lettura nonché, al di là delle necessarie storicizzazioni culturali, numerosi spunti di riflessione. Proverbi antichi per il terzo millennio.
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traduzione di Francesco Paolo Bianchi, Lucia Coccia, Giulia Tozzi, Cristiana Bernaschi, Sara Manzin, Davide Mastrantonio, Maurizia Pelliccia, Shanna Rossi, Valentina Zanusso
(2007) pp. 566
Rubbettino editore
Post n°177 pubblicato il 21 Gennaio 2008 da delfinogiovane
. Sono giunto alla sommità di un altro monte, alla fine di un altra esperienza di lavoro. Ora mi aspetta un bivio: o dirigermi verso un'altra cima o portare a termine la scalata a questa montagna difficile. La vita è sempre un mettersi alla prova, ogni giorno, ogni volta; ma è vero che alcune sfide ci trasformano dentro, presentandosi ai nostri occhi come un vero e proprio viaggio, nel mondo e dentro di noi. Il lavoro spesso cambia le nostre abitudini, mette alla prova la nostra volontà e sempre ci impone di di fare delle scelte. . Un pò come l'ascensione del monte Ventoso affrontata da Francesco Petrarca e raccontata in una sua famosa lettera. Quando mi trovo ad un bivio ci penso sempre. E nel pensiero le sue difficili scelte di vita si uniscono al ricordo di quando, da ragazzo, facevo parte del Club Alpino Italiano e camminavo faticosamente verso la vetta, con la voglia di portare a casa un'altra vittoria ed aver toccato un'altra volta il cielo toccato con un dito. . Speriamo bene... .
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Post n°176 pubblicato il 21 Gennaio 2008 da delfinogiovane
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Post n°169 pubblicato il 11 Gennaio 2008 da delfinogiovane
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Post n°168 pubblicato il 30 Dicembre 2007 da delfinogiovane
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Post n°167 pubblicato il 28 Dicembre 2007 da delfinogiovane
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Post n°166 pubblicato il 22 Dicembre 2007 da delfinogiovane
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Post n°165 pubblicato il 21 Dicembre 2007 da delfinogiovane
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Post n°164 pubblicato il 21 Dicembre 2007 da delfinogiovane
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Post n°163 pubblicato il 21 Dicembre 2007 da delfinogiovane
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Post n°162 pubblicato il 20 Dicembre 2007 da delfinogiovane
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Post n°161 pubblicato il 20 Dicembre 2007 da delfinogiovane
. . Il corpo della mia donna . . . . Quando ho una giornata complicata, se non so cosa pensare di un passo che sto per compiere o se sono felice per tante cose e sereno verso il giorno che sorgere io penso al suo corpo morbido e scolpito. Alle sue curve accoglienti, alla sua pelle nuda, all'attaccatura dei suoi capelli, ai polsi sottili, alla curva della sua schiena, ai suoi seni rotondi, all'incavo del suo ombelico e al monte che scivola più in giù. . Pensarla mi dà nuova energia, mi fa capire il presente e guardare al futuro. Amare è forse questo: una forza misteriosa e bellissima che ti tira con sè nel centro delle cose. . . |
Post n°160 pubblicato il 18 Dicembre 2007 da delfinogiovane
. Salutarsi... a Natale . . . . . . . . . . . Stasera, quando l'ho vista partire, la mia R. era frastornata dal lavoro, dal pensiero del Natale e da tante cose. Negli occhi, baciandola, sembrava una bambina. Forse lo era veramente, in quel momento, ma poi le sue labbra mi hanno parlato ancora di questa mattina, del buio, dell'amore... e l'ho guardata andar via come tenendola per mano. .
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Post n°158 pubblicato il 13 Dicembre 2007 da delfinogiovane
Lavorare stanca . Sono stanco. Dei ritmi pesanti di lavoro che ho, della finta amicizia dei colleghi di lavoro, di non avere tempo per leggere e pensare a me. Una volta era diverso: uscivo, mi volevo bene e mi portavo in giro nei musei della capitale. Dopo il lavoro, si capisce, ma senza pensarci troppo. . Oggi invece le giornate usano me e non riesco sinceramente a leggere ed a ragionare su me stesso, a viaggiare dentro. In una parola: ad essere me stesso. . . Tranne quando sono con la mia R., che mi guarda negli occhi e mi bacia sorridente. Già ... ma neanche così va bene, perchè dovrei essere sereno a prescindere dall'amore...
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Post n°157 pubblicato il 09 Dicembre 2007 da delfinogiovane
. Domani è un altro giorno . Domani indosserò la solita maschera di tutti i giorni: sarò silenzioso, indaffarato e affaticato dal lavoro. Si, domani sarò come tutti gli altri, ma oggi... . Oggi voglio pensare ancora ai nostri baci teneri, ai nostri sogni di miele, ai miei occhi socchiusi riflessi nei tuoi. . Ti amo. . . |
Post n°156 pubblicato il 09 Dicembre 2007 da delfinogiovane
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INFO
RIAPRE LA CAPPELLA BARBERINI
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E' terminato, dopo dieci anni, il restauro della cappella a pianta quadrata al piano nobile di Palazzo Barberini. Fu realizzata su progetto di Bernini e la decorazione portata a termine nel 1632. La decorazione della cappella costituì una specie di prova generale per il giovane Pietro da Cortona, che solo due mesi dopo, in novembre, iniziò a dipingere la grandiosa volta del Salone. La pittura sua e dei suoi allievi, è veloce e chiara, dolcissima e le forme morbide.
La Crocefissione di Cristo è l’unica interamente dipinta dal grande artista. La figura della Maddalena è di sorprendente bellezza. Dal restauro sono emersi i colori originali, prima offuscati dallo sporco, che ora appaiono lunari, argentati, ricchi di gamme decise e purissime. ________________________________________________________ Gli orari di apertura coincidono con quelli della Galleria: dal martedì alla domenica, ore 9 –19; lunedì chiuso.
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IL SIGNIFICATO DEL BLOG
E' esistito un tempo in cui eravamo liberi di vivere semplicemente come esseri umani figli della Madre Terra, parte di un mondo fatto di elementi puri, forze della natura cui davamo il nome di Dei. Dire che il vento e' una divinita' o che lo e' il mare profondo o il Sole che ci scalda significa ricordare a noi stessi che siamo una parte del pianeta e che gli elementi naturali sono importanti come e più della nostra stessa vita. Che siamo parte del Cosmo e che esso e' dentro di noi.
Per questo per molti anni ho desiderato andare in Grecia, vedere le sue acque cristalline, le sue figure dipinte sui muri millenari, le sue colonne che si alzano ancora verso il cielo a descrivere una parte di nuvole e tracciare il profilo del nostro destino. Il mio e' un viaggio infinito dentro di me, che ho appena iniziato e che non smettero' mai. In quella terra sono stato due volte e sento di avere già recuperato molto di me.
Quando ritornerò, altri paesaggi entreranno nei miei occhi, altre strade nei miei passi, altra umanità nel mio cuore. E saro' ancora un altro uomo.
Per questo il mio blog parla della Grecia che ho cercato crescendo, che ho trovato viaggiando, che ho sentito amando e che porto nel cuore.
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