Post n°341 pubblicato il 10 Giugno 2009 da aldo_caposaldo
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Post n°340 pubblicato il 03 Giugno 2009 da aldo_caposaldo
Lo diceva Lavoisier: questo è. Qui, là... questo è. Sì, lo so, aggiornare un feed è una palla ma confido nel fatto che nessuno si sia mai iscritto al feed di questo blog. E siccome in Blogbabel sono intorno al duemilatrecentesimo posto, non mi preoccuperò di citazioni o di link, né di tutte quelle palle che sono altro dallo scrivere in un blog. |
Post n°339 pubblicato il 25 Maggio 2009 da aldo_caposaldo
C'è questa fandonia che noi maschi, specie se con i capelli corti, abbiamo pochi problemi ad essere sempre a posto, in ordine e presentabili. Siccome giovedì devo partire, ché vado al matrimonio di due amici, e siccome finisce sempre che mi manca il tempo per fare le cose, stamattina mi sono piazzato davanti allo specchio con il rasoio per dare una regolata alla barba (si badi: non ad una barba qualunque, la mia barba, quella che ho da anni e anni, quella senza la quale perdo completamente la mia identità - e dignità - per trasformarmi in un mero corpo umano fiacco e sovrappeso) e insomma comincio a spuntare un po' qui, a tagliare un po' lì... poi mi metto di sguincio, poi con lo specchietto, poi a testa in giù... mi devo esser fatto un po' prender la mano: credo funzioni come quando di metti in testa di pareggiare il livello della nutella nel barattolo, che cerchi simmetrie inesistenti e finisci per ingurgitare sei miliardi di calorie. E niente, io non riesco a spiegarlo il male interiore che ho sentito quando ho tirato su la testa e al posto della mia faccia c'era una patonza brasiliana.
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Post n°338 pubblicato il 20 Maggio 2009 da aldo_caposaldo
- Ciao nonna, che fai? - Niente, oggi doveva venire a trovarmi la Bibi ma dice che è stanca e non se la sente. - Beh... è comprensibile, quella poveretta ha anche una certa età! - Ma no gioia, che sciocchezza: la Bibi è molto più giovane di me, come minimo ha dieci anni di meno! - Appunto nonna, ne ha ottantaquattro. |
Post n°337 pubblicato il 20 Maggio 2009 da aldo_caposaldo
Ero qui che mi chiedevo come cazzo si fa a farsi degli amici in Friendfeed, perchè io non ci riesco, credo non sia proprio una mia attitudine, resto inchiodato a diciassette. E non ditemi scrivendo cose divertenti e/o intelligenti, che questa cosa son buoni tutti a dirla, e poi questo è un brutto periodo, ho il cattivo umore e spesso anche il mal di testa. Che è intorno a 39. Ho controllato su Google. |
Post n°336 pubblicato il 18 Maggio 2009 da aldo_caposaldo
Ho commesso un errore ingenuo e madornale, sono andato a leggere un articolo pubblicizzato in homepage. Poi non contento ne ho commesso un secondo, per il quale (lo dico) dovrei venire addirittura punito: ho letto i commenti. Poi c'è un'aggravante (lo ammetto): l'articolo in questione parlava di Ferdi, il vincitore del Grande Fratello, e di quello che pensa dell'omosessualità. Insomma, ho irrimediabilmente inanellato una serie colpevole di leggerezze e chiederne pietà adesso sarebbe dimostrare una intollerabile mancanza di pudore. Snocciolo alcuni commenti illuminati di altrettanto illuminati commentatori: Ferdi ha perfettamente ragione, l'omosessualità è un errore di natura così come la sindrome di down, la zoppia o la cecità. i sessi sono due e riconoscerlo non comporta rifiutare i diversi. Infatti!!!! Ma Ferdi non ha detto assolutamente che ci sia qualche cosa di male. Ma soltanto che è stato creato l'uomo e la donna per stare insieme e procreare, quindi i gay sono "contronatura", ma non danno assolutamente alcun fastidio, anzi! Ok? Non danno alcun fastidio, anzi se li tratti bene ti arredano anche la casa. |
Post n°334 pubblicato il 12 Maggio 2009 da aldo_caposaldo
Oggi ero lì che navigavo quando all'improvviso mi si è aperto un foglio excel; inizialmente ho pensato ad un mio documento ma non riuscivo a capire da dove fosse saltato fuori: non è possibile - mi sono detto - che io abbia salvato una simile accozzaglia di font, colori e celle unite a caso... Invece era il blog di Sabelli Fioretti. |
Post n°333 pubblicato il 09 Maggio 2009 da aldo_caposaldo
Certo, vivere è difficile: le emozioni ci annientano, i sentimenti ci squassano, la noia ci assale e tutta una serie di altre stronzate uggiose. Allora ho pensato di scrivere delle belle poesie, magari anche un po' lascive, ché il lettore ha sempre bisogno di questo sotterraneo, strisciante coinvolgimento erotico, e poi almeno si distrae e non si accorge che non ne capisco un cazzo di metrica e che il mio vocabolario comprende solo quattordici parole di cui sette sono parti del corpo umano, tre sono verbi coniugati male e le altre quattro sono in realtà scelte a caso, ma talmente frapposte a segni di interpunzione da perdere il loro valore semantico per assurgere a pura forma d'arte. Tanto la poesia è poesia, ognuno può esprimere quello che vuole e come vuole: l'agilità compositiva mi permetterà di non tenere in considerazione regole basilari; una certa disinvoltura creativa, che certamente mi riconosco, mi regalerà plauso e consensi anche a dispetto dei contenuti; la sincerità emotiva che da sempre mi contraddistingue mi farà librare su territori espressivi ancora inesplorati. Perché la libertà di espressione è un diritto, che diamine... mica bisogna meritarsela! |
Post n°332 pubblicato il 07 Maggio 2009 da aldo_caposaldo
Se proprio volessimo fare una similitudine tra il mio umore e il tempo, si potrebbe dire che oggi è stata una giornata mutevole: metaforicamente cominciata con un fulmine che ti incenerisce la macchina con nonna, Blackberry e spesa del Pam chiusi dentro, e finita con un diluvio di fango e pesci morti. Ho guardato il cielo e ho visto una tipa che gorgheggiava appesa ad un ombrello, era molto lontana e non capivo cosa diceva... Più forte! - le ho gridato... allora lei ha riempito i polmoni e l'ho sentita bene: ha detto che le pillole vanno giù benissimo anche a calci nel culo. Ho accennato un sorriso e l'ho salutata con un lento movimento della mano nell'aria. |
Post n°330 pubblicato il 30 Aprile 2009 da aldo_caposaldo
Ho finito la seconda stagione di Dexter; sono nella ormai abituale crisi depressiva che mi prende dopo aver visto l'ultima puntata. Nell'ordine voglio: - trasferirmi a vivere a Miami Per ora ho solo pensieri, e nemmeno tanto oscuri... |
Post n°329 pubblicato il 21 Aprile 2009 da aldo_caposaldo
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Post n°328 pubblicato il 09 Aprile 2009 da aldo_caposaldo
Ho una sensazione stranissima, non riesco a metterla a fuoco ma la sento in maniera così distinta che mi pare impossibile non capire. E' come quando ti svegli nel mezzo della notte e nel buio senti un rumore, come un ticchettio netto, ma in nessun modo riesci ad immaginare da dove provenga; e ti pare quasi impossibile perché ce l'hai dentro la testa, nelle tempie, ti pare quasi che batta insieme al cuore, ma quando accendi la luce lui scompare, e tu resti seduto sul letto, stupido, ad osservare il silenzio.
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Post n°327 pubblicato il 31 Marzo 2009 da aldo_caposaldo
Quando all'imbocco del ponte alla Carraia vedi un grande cartello con scritto Attenzione, lungarno Guicciardini chiuso per lavori di asfaltatura, è verosimile che il lungarno Guicciardini sia in effetti chiuso e pieno di bitume rovente. Io invece ho pensato ad uno scherzo, tipo che stessero giocando con la sospensione dell'incredulità, come in un film di Spielberg; d'altra parte il comune di Firenze che asfalta una qualsiasi superficie carrabile è una cosa quasi impossibile da concepire: solitamente preferiscono aspettare che le buche si riempiano da sole di merda di cavallo. Dunque quando mi sono trovato di fronte una transenna, come in un film di Spielberg ho dato due pedalate vigorose, mi sono avvolto la testa in un lenzuolo bianco e ho aspettato che la bicicletta si sollevasse in aria sulle note di John Williams. E niente, un operaio con la tuta arancione mi ha detto che sono una testa di cazzo. |
Post n°326 pubblicato il 27 Marzo 2009 da aldo_caposaldo
Apro Photoshop tutti i giorni più volte al giorno, e tutte le volte mentre si carica (ché a me piace guardare le cose mentre accadono: sono capace di osservare un intero ciclo della lavatrice seduto per terra) tutte le volte - dicevo - mi si poggia lo sguardo sul nome di uno dei programmatori, un certo Michael Scarafone; posso dunque affermare di leggere il nome Michael Scarafone ogni giorno più volte al giorno. Allora oggi ho digitato Michael Scarafone nella barra di ricerca di Google e oltre a scoprire di non essere l'unico ad avere notato Michael Scarafone tra i programmatori di Photoshop, ho trovato il profilo di un Mike Scarafone su Linkedin, e siccome anch'io ho un profilo su Linkedin, così per curiosità, ho cliccato... ed era lui: Mike Scarafone, engeneer at Adobe; in fondo alla pagina c'era un pulsante con la scritta Send a message to Mike Scarafone e ho pensato che sarebbe stato divertente, dopo aver letto il suo nome per tutti questi anni, mandargli un saluto e magari ricevere un saluto in cambio. E allora ho pensato che in definitiva a me di Michael Scarafone non me ne sbatte una mazza. |
Post n°325 pubblicato il 23 Marzo 2009 da aldo_caposaldo
Certe volte di notte, alzando gli occhi al cielo e scorgendo una piccola luce muoversi veloce lungo un'orbita regolare, ho pensato toh, guarda... un satellite. E invece no: Franco Malerba ha detto in televisione che i satelliti orbitano ad una distanza di quattrocento chilometri dalla terra e col cazzo che riesci a vederli. Riconosco di aver visto della poesia dove poesia non ve n'era, ma ci sono rimasto male. |
Post n°322 pubblicato il 12 Marzo 2009 da aldo_caposaldo
I've seen things you people wouldn't believe. Attack ships on fire off the shoulder of Orion. E quante volte invece lo sguardo si posa su cose che sono destinate a perdersi perchè senza importanza: un volto sconosciuto che ci passa accanto, il colore di un manifesto, un muro con una crepa... Quante cose guardiamo durante una giornata, quanti attimi, quante sensazioni minuscole... ma nulla che ricorderemo, nulla che racconteremo. Io invece ho sempre raccolto tutto in uno scatto: non solo immagini belle o evocative, ma anche brutte e banali; raccolgo accostamenti casuali di colori, raccolgo luci, raccolgo atmosfere, brevi attimi di vita; a volte fotografo un biglietto di viaggio, a volte mi fotografo una mano, o una scarpa, in un determinato momento per potere ricordare, per ricordare dov'ero e cosa facevo, cosa pensavo, cosa sentivo... E l'immagine diventa un segnalibro infilato nella vita. |
Post n°321 pubblicato il 11 Marzo 2009 da aldo_caposaldo
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Post n°320 pubblicato il 04 Marzo 2009 da aldo_caposaldo
L'altro giorno, prima di salire sul treno, sono arrivato fino all'edicola per prendere qualcosa da leggere e ho visto che era uscito il numero di Marzo di una di quelle riviste che leggo tutti i mesi. Mi sono seduto al mio posto e ho cominciato a sfogliarla; all'interno, tra le tante cose, c'era un'intervista ad un tipo che mi assomiglia molto e per di più fa anche il mio stesso lavoro. Dopo aver letto domande e risposte, mi sono soffermato sulla sua fotografia: camicia bianca aperta, espressione tranquilla e un po' sognante, un primo piano dal taglio molto serio, quasi completamente desaturato e virato in una tonalità calda, leggermente ambrata; l'ambientazione sembrava quella di uno studio professionale: sullo sfondo c'erano dei volumi bianchi e leggermente sfuocati, forse degli archivi pieni di progetti, forse mobili disegnati dallo stesso progettista, forse l'interno di una villa a Miami, o chissà. Cazzo, non sembravo nemmeno io. |
Post n°319 pubblicato il 02 Marzo 2009 da aldo_caposaldo
Stazione di Mestre. Entro al bar e prendo due pacchetti di Vigorsol, vado alla cassa e la tipa li passa davanti al lettore... bip... un euro e cinquanta... bip... un euro e cinquanta, in tutto sono tre euro. Se viaggi a bordo di un Eurostar vuoto e il tuo posto è il 72 finestrino, il programma di prenotazione automatica assegnerà all'unico altro viaggiatore presente sulla tua carrozza il 71 finestrino o il 78 corridoio, a seconda che abbia le gambe lunghe o le spalle larghe. Pensavo che il semplice atto di esistere e contemporaneamente di pensare ti mette di fronte a quesiti spaventosi, oltreché potenzialmente infiniti. Tipo: cosa porta un uomo adulto - che tra parentesi è seduto dietro di me - a scegliere come suoneria del proprio cellulare il canto di un gallo settato a centottanta decibel? Spissa ae bae, temporae! Ma si può togliere la suoneria ad una piccola calcolatrice portatile? Non lo chiedo per me, lo chiedo per la professoressa di matematica che corregge i compiti seduta qui a fianco. Perché sta seriamente rischiando di rientrare a casa stasera con una calcolatrice fastidiosamente infilata nel popò. Ma La mia gatta è ancora lì, non parla ma dice sì... che cazzo vuol dire?!
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Post n°315 pubblicato il 27 Febbraio 2009 da aldo_caposaldo
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Inviato da: mobilchat
il 28/02/2024 alle 11:49
Inviato da: dini chat
il 25/02/2019 alle 13:59
Inviato da: immobilier marrakech
il 08/03/2016 alle 02:06
Inviato da: Marrakech
il 13/02/2015 alle 20:24
Inviato da: kanal7 sohbet
il 04/11/2014 alle 17:13