Creato da amoildeserto il 08/12/2006
beatitudineecastigo
Blog per pochi. Sono gradite menti elastiche ed eleganti. Eleganti … di chi è capace di umiltà (non solo intellettuale). Elastiche … di chi ama il confronto. Non è quindi gradito chi ama autoincensarsi.
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Lui vive per il basket
Post n°74 pubblicato il 07 Ottobre 2007 da amoildeserto
 Lui è Checco, mio nipote Il basket è la sua più grande passione. Non potrebbe mai rinunciare ai suoi quattro, cinque allenamenti a settimana, nè ad interrompere lo studio in un momento qualsiasi della giornata, indossare calzoncini e felpa, mettere il pallone sottobraccio e infilarsi in un qualunque luogo fornito di canestro, per giocare con chi, mosso dal quel suo stesso amore, si trovi lì in quel momento (streetball). Adora le competizioni dell' NBA ... sul suo computer c'è sempre una finestra aperta sul sito o in collegamento con qualche match. Ho letto sul suo blog di un suo grande sogno e ho pensato di chiedere il vostro aiuto perchè qualche speranza che avvenga ci possa essere. Lui non mi ha chiesto nulla e non sa di questa mia iniziativa ... sa solo che, nonostante non me ne abbia mai dato l'indirizzo, la zia sbircia ogni tanto nel suo blog! "05 ottobre Regalatemi un sogno!!! Forse ho fatto l'ennesima cazzata... mi sono iscritto al concorso nike legato allo spot che ho messo qui sotto, quello del Mago e Beli. Il tutto consiste nel partecipare ad una serie di prove, il superamento delle prove dà un certo numero di punti, i primi 10 vengono estratti e il vincitore viene spedito a Toronto per vedere il primo scontro ufficiale in NBA tra Bargnani e Belinelli. La prima prova consiste nello scrivere l'inno per Beli. 051 ovviamente si è prodigato nello sciorinare qualche rima in onore del ragazzo di S. Giovanni in Persiceto, ora però ho bisogno dell'aiuto di più gente possibile, che mi voti e mi faccia salire in classifica. Quindi se avete un po' di tempo e vi sto un po' a cuore andate sul www.iostoconbelinelli , cliccate sul pulsante "io sto con belinelli" finchè non compare in basso a sinistra un link alla classifica, e cercate il mio profilo, ovviamente franciescoah. Se invece mi odiate profondamente, votatemi lo stesso e pregate con tutte le vostre forze che cada l'aereo (facciamo quello del ritorno almeno, ok?). Per adesso sono nella terza pagina [ora è già in prima pagina], ma conto di salire in fretta!!! P.s.: guadagno un punto per ogni richiesta di voto che mando... preparatevi ad essere spammati. P.p.s.: non credo nei concorsi di solito, ma se vi va, regalatemi un sogno!!! Love the Streetball, Love the Game" L'inno è troppo carino ... e il voto, nel caso decidiate di darglielo, sarebbe, al di là delle richieste della zia, comunque meritatissimo!!! |
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Quel luogo incantato ...
Solenne città coloniale, splendida nella sua decadenza, atmosfera rarefatta, trasognata, aerea … il luogo dell’anima.
Camminare fra le stradine di ciottoli, ammirare la magnifica architettura delle case giallo-ocra, le splendide chiese, l’affascinante visione dei tre imponenti vulcani, Agua, Fuego e Acatenango, ha rappresentato per me la realizzazione di un sogno, neppur sognato.
Antigua il luogo dove vorrei vivere, non so se questo mai accadrà, mi sono però fatta la promessa di trascorrervi almeno un anno dei miei giorni.
LEI. FRIDA KAHLO
In un articolo su Leon Trotskij, comparso su Frigidaire nei primi anni ‘80, venni per la prima volta a contatto con la figura di Frida Kahlo.
Mi parve da subito una donna di grande coraggio e intelligenza e decisi di approfondire attraverso alcune letture.
Moglie del più grande muralista messicano, Diego Rivera, ebbe, oltre la poliomelite, due gravi incidenti: il primo a 18 anni quando, in uno scontro fra un tram e l’autobus su cui viaggiava, rimase trafitta e ciò le comporterà nel corso degli anni la non possibilità di vivere la maternità e il dover subire un gran numero di interventi, fino all’amputazione di un piede prima, della gamba poi … il secondo … l’incontro con Diego, che lei soleva dire, a volte per scherzo, a volte per rabbia, essere stato un incidente decisamente più grave del primo!
Frida dipinse nelle opere, in modo crudo e aspro, ma al contempo dolce e delicato, la parte dolorosa della sua realtà.
Nonostante l’handicap e le grandi sofferenze è riuscita a vivere coraggiosamente, anche in modo estremo, giorni pieni di ideali, di passioni, di amori, di incontri.
E’ stata adorata da Diego e lo ha adorato nonostante i ripetuti tradimenti: non era, di questi, il rapporto fisico che la distruggeva, ma il tradimento mentale, la mancanza di lealtà e, in quelle sue ferite, penso ci si possano riconoscere e ritrovare molte donne.
Divorzieranno, si cercheranno di nuovo e si sposeranno ancora … fa venire alla mente i tanti rapporti indefiniti, a volte conflittuali, così difficili da recidere, coppie addomesticate, in cui nessuno riesce a fare a meno dell’altro, forse, per amore.
E’ stata amata da tanti per quella vivacità, trasparenza, duttilità e finezza mentale, che le hanno permesso di vivere e coltivare, nei momenti in cui tutto luccicava, i fiori del giardino della sua vita e di sostenere, con grande forza, la solitudine nei tanti momenti bui.
Fosse lo stesso per tutte quelle donne che, da regine, si ritrovano un giorno, non più accolte!
Nella sua casa, Casa Azul, ora museo, fra le sue cose, i suoi colori, le sue opere, si respira un’aria tersa, linda, che ti entra dentro e ti riempie l’anima .
(scritto nel giorno del 50° della sua morte 13 luglio 1954 - 2004)
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