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Sponda sud del Mediterraneo


Come nel 1989 nell'Europa dell'Est, con un movimento rapidissimo che si propaga da paese in paese, da nazione a nazione, la sponda sud del Mediterraneo sta vivendo una transizione epocale, una rivoluzione storica che rovescia i rapporti di forza tra le oligarchie dominanti e le popolazioni della Tunisia, dell'Egitto, dell'Algeria, della Libia.Nel giro di un mese, è stato deposto Ben Alì, che governava la Tunisia da 23 anni, è stato cacciato Mubarak, al potere ininterrottamente in Egitto da 30 anni, sta crollando il feroce e sanguinario regime di Gheddafi, padrone assoluto da 42 anni della Libia.Ciò che colpisce nelle sollevazioni popolari è la giovane età di molti dei manifestanti e l'adesione trasversale alle richieste di libertà e di democrazia che hanno portato in piazza centinaia di migliaia di Tunisini, di Egiziani, di Libici. Una protesta popolare motivata in parte da ragioni economiche (i prezzi di molti generi di prima necessità sono aumentati anche dell'80%), ma soprattutto da esigenze di democrazia e di  libertà da regimi che hanno ingessato quei paesi fin dagli anni '70-80 dentro proposte di governo autoritarie, limitazione dei diritti civili, arricchimento sfrenato dell'entourage dei dittatori e impoverimento complessivo degli strati popolari.Colpisce in modo particolare il coraggio dei manifestanti che hanno resistito a repressioni feroci in Egitto e in Tunisia e che stanno sfidando i mercenari e l'aviazione di Gheddafi impegnati nel  perpetrare autentiche stragi (si parla di 10.000 morti nella prima settimana di proteste). Come se chi manifesta, avesse capito  che la  posta in gioco è il loro presente e il loro futuro e non ci potessero essere mediazioni rispetto alle richieste di rinnovamento radicale.Gli scenari devono ancora compiutamente svilupparsi. E' troppo presto per sapere quali sbocchi avrà la rivoluzione del Mediterraneo. Certo, a differenza di altri moti popolari nei paesi musulmani, non sono stati notati  accenti fondamentalisti o derive estremistiche. Nessuna bandiera americana bruciata, nessuna fatwa contro Israele, richieste di libere elezioni e di rinnovamento democratico. [leggi tutto]