Creato da amoildeserto il 08/12/2006

beatitudineecastigo

Blog per pochi. Sono gradite menti elastiche ed eleganti. Eleganti … di chi è capace di umiltà (non solo intellettuale). Elastiche … di chi ama il confronto. Non è quindi gradito chi ama autoincensarsi.

 

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Sulla "dote"

Post n°50 pubblicato il 17 Giugno 2007 da amoildeserto

Ho promesso questo post a Lilith



Mia madre comprava cose per me, per quando mi sarei sposata, anche se,  in casa, nessuno era così certo che questo sarebbe accaduto.
Avevo  una testa stramba, facevo una vita libera … impossibile, pensavamo tutti, che potessi sopportare a lungo un uomo al mio fianco.
La “dote”, la chiama Lilith, il “corredo” l’ho sempre sentito definire io.
Meglio non inoltrarsi sul significato della parola che aprirebbe lunghi discorsi sul ruolo della donna o meglio sul non ruolo … un pacco, insomma, che passa da una mano all’altra, ma il pacco non è sufficiente, ci vuole qualcosa di più ad accompagnarlo … un’aggiunta, un corredo, qualcosa che serva a completare, appunto.
Ma ho sempre voluto pensare il corredo, come un insieme di deliziosi tessuti con merletti e ricami.
Mia madre, dicevo, comprava o faceva fare cose per me.
Comprava, perché a lei nulla era rimasto.
Come ogni ragazza del suo tempo, aveva trascorso molti dei suoi giorni dalle suore a ricamare lenzuola, asciugamani, tovaglie, coperte che avrebbero reso accogliente la sua casa.
Poi l’incendio, le mine, la casa che non c’era più e quel suo sogno sparito tra le fiamme.
Niente era rimasto, solo quel vestito che aveva indosso.
Il fuoco si era portato con sé, oltre ai ricami fatti nei pomeriggi nevosi, anche quelli della sua mamma e della sua nonna.
Da quel momento non ha più voluto ricamare, si è sempre rifiutata, per non pensare al fuoco e a quel nulla che era rimasto …
Ecco perché comprava. Ecco perché faceva fare.
Anche della casa di mio padre erano rimaste solo macerie, distrutta anch’essa, come del resto, la quasi totalità delle case del paese.
Mia nonna fece fare, poi, rotoli di tela e mia madre li fece ricamare … era forse un po’ come ricostruire quel qualcosa che, di loro, se n’era andato.
Ed ora sono qua ad abbellire la mia casa, diventati lenzuola, tovaglie, asciugamani.
 … E un giorno mi chiamò mia zia, la sorella di mio padre.
“Ho pensato di darle a te. Erano della zia, tu porti il suo nome e devono essere tue.”
Due federe, le uniche cose rimaste. Chissà come si erano salvate!

E’ stato poi l’uomo al mio fianco ad aver deciso di non sopportare più me.
Gli uomini, si sa, ti scelgono, ti ammirano, ti adorano per quel che sei … preferiscono, infine, solcare strade più facili.

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Commenti al Post:
comeperincanto
comeperincanto il 17/06/07 alle 10:28 via WEB
"la cassa con il corredo" di mia nonna era posizionata in una camera...noi nipotini ci spiavamo dentro e ci trovavamo dentro deludenti pezzi di stoffa...il mio di corredo giace là...a futura memoria...imbarazzante presenza...un salutone...è bellissimo leggerti...ma come avevo fatto a non trovarti prima????
 
 
amoildeserto
amoildeserto il 17/06/07 alle 10:49 via WEB
Forse, solo momentaneamente, giace :) E' bello leggere anche te :)
 
briciolabau
briciolabau il 17/06/07 alle 18:30 via WEB
bello amo, comee sempre è un'incanto leggere le tue parole, baci buon fine settimana Isa
 
 
amoildeserto
amoildeserto il 17/06/07 alle 20:26 via WEB
Ciao Briciola, ormai ... buona settimana :)
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 17/06/07 alle 21:40 via WEB
la dote, alla fin fine, rimane cosa da donne. gli uomini, storicamente, sapevano solo sperperarla.:)
 
 
amoildeserto
amoildeserto il 17/06/07 alle 23:31 via WEB
Beh a me è rimasto qualcosa di ancora nuovo da far sperperare a qualcun altro :)))
 
   
occhiodivolpe
occhiodivolpe il 19/06/07 alle 13:38 via WEB
ah , abbiamo qche progetto ? ;))))
 
     
amoildeserto
amoildeserto il 19/06/07 alle 13:44 via WEB
Abilissima a stender progetti ... ma di altro genere. Aspetto che accada fra una fetta di anguria e un panino al prosciutto :)))
 
occhiodivolpe
occhiodivolpe il 18/06/07 alle 09:06 via WEB
nn ho mai capito xk la dote fosse vista cm hai detto , formalmente era un patrimonio che serviva a rendere la donna che usciva da una casa ad essere autonoma in quella in cui entrava , ad avere quanto le fosse necessario senza dover chiedere al marito , era di sua proprietà fino alla morte ... se x ingenuità o amore ne faceva impadronire il marito era sua colpa , nn certo dell istituto ... il corredo penso che rappresentasse la sua parte di contributo alla nascita di una nuova famiglia , ma effettivamente nn so cosa spettasse all uomo , si dovrebbe vedere nei capitoli matrimoniali ... sì , era segno di orgoglio e distinzione tra donne la bellezza e la ricchezza del suo corredo , e lo sento ancora tra le tue parole ;) ... e.
 
 
lilith_0404
lilith_0404 il 18/06/07 alle 13:07 via WEB
era di sua proprietà, ma spettava al marito la gestione, o sbaglio? e quindi non era così raro che venisse dallo stesso mal gestita o addirittura dilapidata, non é così?
il corredo era, come dici tu, il contributo alla nascita di una nuova famiglia, e da noi, all'uomo tradizionalmente spettava invece fornire l'arredamento della casa...
 
 
amoildeserto
amoildeserto il 18/06/07 alle 15:05 via WEB
Io volevo parlare di corredo, quello delle donne comuni ... sì, era motivo di orgoglio. Al mio paese credo si usi ancora "esporlo" il corredo ... quando ero piccola ricordo che si andava a vedere. Pe l'occasione era allestita una stanza, dove su tavoli ai bordi delle pareti e sulle pareti stesse, erano posizionate sete tutlli, pizzi, lini ecc. E i regali di nozze, mi pare. Ho fretta ... ciao.
 
   
occhiodivolpe
occhiodivolpe il 19/06/07 alle 13:37 via WEB
in certi paesi si portava in fila , in cesti portati cn grazia sulla testa dalle donne in bilico , e faceva rango e racconto il numero delle donne ... la processione prima dell esposizione , sì che a tutti apparisse la fatica di quella famiglia a ricamare e a far cose belle , per vari anni ...
 
sonouncantastorie
sonouncantastorie il 18/06/07 alle 11:22 via WEB
"Gli uomini, si sa, ti scelgono, ti ammirano, ti adorano per quel che sei … preferiscono, infine, solcare strade più facili."
Ho sempre pensato che fosse il contrario. Giuro.
 
 
amoildeserto
amoildeserto il 18/06/07 alle 15:06 via WEB
Lungo discorso ... magari più tardi :)
 
   
amoildeserto
amoildeserto il 19/06/07 alle 10:21 via WEB
Ma il tuo commento è ironico? E' così sai, specie per quelli della mia generazione e di una certa area. Hanno scelto donne di cui adoravano la mente, poi la mente è diventata scomoda ... Resta un discorso lungo :)
 
     
sonouncantastorie
sonouncantastorie il 21/06/07 alle 11:31 via WEB
Non mi è mai capitato di adorare una donna per la sua mente.
 
     
amoildeserto
amoildeserto il 21/06/07 alle 16:12 via WEB
Peccato, spero tu possa rimediare :)
 
lilith_0404
lilith_0404 il 18/06/07 alle 13:33 via WEB
mia mamma non sa ricamare, e il suo corredo, era composto da pochi pezzi, molto semplici, che ha usato fino a consumarli. Io e le mie sorelle, da bambine, abbiamo frequentato per qualche tempo la scuola delle suore, ma anche noi abbiamo imparato solo i rudimenti dell'arte del ricamo e del cucito, e non ci venne mai in mente di applicare queste nozioni al confezionamento del nostro corredo: a quello ci pensava mamma: veniva a casa, periodicamente, un commesso viaggiatore, accompagnato da una signora del paese che faceva un po' da garante e un po' da mediatrice, e sciorinava la sua mercanzia, che poi veniva acquistata da mia mamma, pagandola a rate, una piccola somma ogni mese. Altre volte invece era una zia, che lavorava nello stabilimento della Zucchi, a portare qualche pezzo, che veniva aggiunto agli altri, in attesa del giorno fatidico. Quando si sposò la prima delle mie sorelle, poi, nei mesi precedenti il matrimonio in casa ci fu un incendio, che divampo' proprio a partire dalla camera da letto di mia mamma, dove mia sorella aveva raggruppato le cose che aveva scelto tra quelle che mamma aveva fino a quel momento comperato... I pompieri che intervennero a spegnerlo furono molto solerti, ma quello che non andò distrutto dal fuoco, andò rovinato dal fumo e dall'acqua. In compenso, in solaio sono tuttora accuratamente imballati pacchi di biancheria che nessuno userà mai, visto che solo due delle quattro figlie per cui l'aveva preparata si sono sposate. La terza, quando é andata a vivere con il suo ragazzo, dividendo la casa con altre due coppie e avendo solo una camera in 'esclusiva', si é ben guardata dal portarsi dietro un 'corredo', che non avrebbe saputo dove mettere. Io poi, può darsi che abbia una testa ancora più stramba della tua, e se non mi son sposata fino ad ora, credo proprio che non lo farò mai...
 
 
amoildeserto
amoildeserto il 18/06/07 alle 15:09 via WEB
Mia madre mi ha dato un po' di cose, l'essenziale, anche quando sono andata a vivere da sola e anche quando ho iniziato la convivenza. Il resto, le cose più belle, poi. Acc al fuoco ... io ho una gran paura del fuoco!
 
roky.gz
roky.gz il 18/06/07 alle 16:18 via WEB
mi ha dato profonda tristezza sapere che l'uomo che stava al tuo fianco se ne è andato. Sono un uomo ma credo che uomini e donne debbano sempre volersi bene rispettarsi.....dobbiamo volerci bene
 
 
amoildeserto
amoildeserto il 19/06/07 alle 10:29 via WEB
Accade :) Scusa ma non l'avevi ancora capito? Forse frequenti il mio blog da troppo poco tempo :)
 
legs_68
legs_68 il 18/06/07 alle 16:38 via WEB
si corredo e dote sono due cose diverse. io in dote ho avuto sensibilità, intelligenza, senso di giustizia e coraggio. per quanto riguarda l mio corredo: all'ennesima ragazza fatta conoscere a mia madre, le ho fatto perdere ogni speranza che avrei potuto offrire la mia dote ad un uomo e così un giorno decise di donarmi lo stesso la mia parte di corredo... ;-) pat
 
 
amoildeserto
amoildeserto il 19/06/07 alle 10:26 via WEB
Troppo simpaica la tua risposta ... anche io ho avuto una bella dote ... o me la sono fatta da sola? :)
 
   
legs_68
legs_68 il 19/06/07 alle 11:07 via WEB
la dote la ricevi dai tuoi genitori, e per un 50% è ereditaria (dipende dal genoma) per un 25% ambientale (dall'educazione che ti trasmettono) e il restante 25% dovuta alla buona fortuna ;-) il corredo l'hai fatto da sola e viste le tazze da tè che usi, accetterei volentieri il tuo invito,ma in questo periodo tè freddo con foglia di menta...buona giornata, pat
 
     
amoildeserto
amoildeserto il 19/06/07 alle 11:25 via WEB
L'educazione che mi hanno trasmesso non ha portato esattamente ai risultati che i miei desideravano, per cui quel 25% è nel mio caso notevolmente ridotto e si fonde, aumentandolo, a quel 25% che tu chiami fortuna e che io chiamo scelta. Scelta di persone, di luoghi e situazioni. Prima o poi ce lo prenderemo sto tea :)
 
     
legs_68
legs_68 il 19/06/07 alle 11:40 via WEB
la senti quest'aria estiva di mare oggi a bologna? o la sento solo io perchè ho voglia di andare in spiaggia?
 
     
amoildeserto
amoildeserto il 19/06/07 alle 13:19 via WEB
Una slendida giornata oggi ... vogli aid mare sì, una bella spiaggia bianca deserta :)
 
animedeserte
animedeserte il 18/06/07 alle 23:46 via WEB
la loro!! notte anna
 
 
amoildeserto
amoildeserto il 19/06/07 alle 10:26 via WEB
la loro che? strada? Scusa ma non ho compreso :)
 
dianavera
dianavera il 19/06/07 alle 09:06 via WEB
Sono passata di qui per caso. Ho letto questo post, molto interessante e ben scritto. Ti lascio un saluto ed un abbraccio solidale.
 
 
amoildeserto
amoildeserto il 19/06/07 alle 10:27 via WEB
Benvuta in questo spazio :)
 
bimbadepoca
bimbadepoca il 19/06/07 alle 15:02 via WEB
Quando mi sono sposata ho portato in dote due lenzuola e qualche asciugamano comprato ai grandi magazzini. Ah! Ed una tovaglia presa con i punti del Mulino bianco.
Eppure mia madre aveva cominciato a mettere qualcosa da parte per il mio corredo, ma appena ebbi modo di comprendere in quale ruolo mi si voleva costringere buttai tutto giù per le scale. Non erano certo pezzi di valore, in città non esisteva l'usanza di ricamare la propria biancheria, solo le signorine di alto lignaggio avevano questo privilegio. Oppure quelle che venivano dalla campagna.
La gente di città s'arrangiava con quei venditori, ormai spariti, quelli che giravano case e cortili vendendo biancheria a rate.
Oggi mi resta il rimpianto di non avere cose di famiglia da costudire e tramandare, troppe lise e consunte le cose che appartevano a mia nonna. Ho solo una bellissima tovaglia di lino, ricamata, che faceva parte del corredo della nonna di mio marito. Quindi nel mio caso è stato lui a portare la dote :-)))
 
 
lupopezzato
lupopezzato il 19/06/07 alle 18:53 via WEB
Penso che ci siano ancora quelli che andavano in giro a vendere a rate la biancheria "fiorentina". :o)
 
   
amoildeserto
amoildeserto il 19/06/07 alle 19:19 via WEB
Mi ricordo ... biancheria dentro a scatole, legata con nastri di raso. Ne hanno regalate anche a me :)
 
wo_land
wo_land il 19/06/07 alle 17:04 via WEB
Mia madre, 82 anni, ha tirato fuori della roba di lino del suo corredo, mai usata perché non si gualcisse. Cose eccezionali. Lenzuola ricamate, merletti, fazzoletti, pezzuole... E sapete perché? Perché ha sognato, qualche giorno fa, sua madre che le diceva: "Ma la vuoi smettere di fare sempre sacrifici? Te ne devi vedre bene di tutta quella roba, io l'ho fatta per te..."
 
 
amoildeserto
amoildeserto il 19/06/07 alle 17:20 via WEB
Che tenera questa cosa. Bellissima. E' che l'aver fatto sacrifici, porta a farne ancora ... e la tua nonna ha ragione a ricordarle che il tempo dei sacrifici deve avere termine! :) Dì alla tua mamma di usarle le cose belle e di darne anche un po' a te :)
 
   
wo_land
wo_land il 20/06/07 alle 18:45 via WEB
Già quello che mi dà, vivendo, è molto più di quello che speravo...
 
     
amoildeserto
amoildeserto il 20/06/07 alle 19:29 via WEB
Danno sempre, le mamme! :)
 
lupopezzato
lupopezzato il 19/06/07 alle 18:56 via WEB
Non c'entra col post ma quella foto in fondo al blog toglie il fiato. Stupenda!
 
 
amoildeserto
amoildeserto il 19/06/07 alle 19:18 via WEB
L'ho messa nella colonna di sinistra, se vuoi vederla intera. Non ho trovato la foto grande, ma la cercherò. :)
 
   
amoildeserto
amoildeserto il 19/06/07 alle 19:21 via WEB
E' un mercato su un fiume tra i monti dello Yemen. Le uniche donne ad essere colorate ... quelle fra i monti :)
 
     
lupopezzato
lupopezzato il 22/06/07 alle 20:13 via WEB
Lo penso anch'io. Le donne fra i monti sono le più colorate e non hanno bisogno di ostentare nulla. Chi non ostenta è :o)
 
briciolabau
briciolabau il 19/06/07 alle 19:18 via WEB
Un bacio grande per una dolce serata. Isa
 
 
amoildeserto
amoildeserto il 19/06/07 alle 19:22 via WEB
Buona serata anche a te. Abbraccio :)
 
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Quel luogo incantato ...
Solenne città coloniale, splendida nella sua decadenza, atmosfera rarefatta, trasognata, aerea … il luogo dell’anima.
Camminare fra le stradine di ciottoli, ammirare la magnifica architettura delle case giallo-ocra, le splendide chiese, l’affascinante visione dei tre imponenti vulcani, Agua, Fuego e Acatenango, ha rappresentato per me la realizzazione di un sogno, neppur sognato.
Antigua il luogo dove vorrei vivere, non so se questo mai accadrà, mi sono però fatta la promessa di trascorrervi almeno un anno dei miei giorni.

 

LEI. FRIDA KAHLO

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In un articolo su Leon Trotskij, comparso su Frigidaire nei primi anni ‘80, venni per la prima volta a contatto con la figura di Frida Kahlo.
Mi parve da subito una donna di grande coraggio e intelligenza e decisi di approfondire attraverso alcune letture.
Moglie del più grande muralista messicano, Diego Rivera, ebbe, oltre la poliomelite, due gravi incidenti: il primo a 18 anni quando, in uno scontro fra un tram e l’autobus su cui viaggiava, rimase trafitta e ciò le comporterà nel corso degli anni la non possibilità di vivere la maternità e il dover subire un gran numero di interventi, fino all’amputazione di un piede prima, della gamba poi … il secondo … l’incontro con Diego, che lei soleva dire, a volte per scherzo, a volte per rabbia, essere stato un incidente decisamente più grave del primo!
Frida dipinse nelle opere, in modo crudo e aspro, ma al contempo dolce e delicato, la parte dolorosa della sua realtà.
Nonostante l’handicap e le grandi sofferenze è riuscita a vivere coraggiosamente, anche in modo estremo, giorni pieni di ideali, di passioni, di amori, di incontri.
E’ stata adorata da Diego e lo ha adorato nonostante i ripetuti tradimenti: non era, di questi, il rapporto fisico che la distruggeva, ma il tradimento mentale, la mancanza di lealtà e, in quelle sue ferite, penso ci si possano riconoscere e ritrovare molte donne.
Divorzieranno, si cercheranno di nuovo e si sposeranno ancora … fa venire alla mente i tanti rapporti indefiniti, a volte conflittuali, così difficili da recidere, coppie addomesticate, in cui nessuno riesce a fare a meno dell’altro, forse, per amore.
E’ stata amata da tanti per quella vivacità, trasparenza, duttilità e finezza mentale, che le hanno permesso di vivere e coltivare, nei momenti in cui tutto luccicava, i fiori del giardino della sua vita e di sostenere, con grande forza, la solitudine nei tanti momenti bui.
Fosse lo stesso per tutte quelle donne che, da regine, si ritrovano un giorno, non più accolte!
Nella sua casa, Casa Azul, ora museo, fra le sue cose, i suoi colori, le sue opere, si respira un’aria tersa, linda, che ti entra dentro e ti riempie l’anima .
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(scritto nel giorno del 50° della sua morte 13 luglio 1954 - 2004)


 

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