tracce di me

PESTAGGIO DALLA POLSTRADA

Quanto sto per esporre è alquanto vergognoso per le Forze dell'Ordine ma purtroppo è successo realmente. Ometterò i nomi ed i luoghi affinchè le persone coinvolte, che ora vivono nel terrore, non possano essere rintracciate e subire ripercussioni da parte degli Organi coinvolti.

il giorno XXXXXXXXX mi accingevo ad imboccare la rotatoria assicurandomi prima che la macchina che mi precedeva, una XXXXX guidata dal Sig. XXXX, stesse già affrontando la rotatoria e successivamente controllando alla mia sinistra di avere la precedenza ovvero  controllando che non sopraggiungessero veicoli, quindi imboccavo la rotatoria ritrovandomi ferma al centro della rotatoria la XX del suddetto Sig.XXX e andandola a tamponare. Scesi dalla macchia io e la mia compagna XXX XXX, mio passeggero, chiamavamo i Carabinieri che ritenendo più opportuno l’intervento di una volante della Polizia Stradale di XXX la mandavano poco dopo con a bordo gli Agenti Ass. XXX XXX e As. XXX XXX. Dopo un maldestro tentativo di fare credere agli agenti che alla guida del mio autoveicolo targato XXX non ero io ma la mia compagna, gli agenti convincevano la mia compagna di dichiarare l’effettiva verità e cioè che alla guida dell’automobile c’ero io. L’Agente XXX XXX mi accompagnava sul retro della volante e mi faceva eseguire l’ALCOLTEST al quale io risultavo positivo con il valore di 0,75. Il XXX a quel punto cominciava ad urlarmi con il suo viso posto a pochi millimetri dal mio le seguenti cose: “i ragazzini di merda come tè non mi prendono in giro, sei solo un povero pezzente testa di cazzo che io personalmente impiccherei anche domani”, io rispondevo, cercando di far valere i miei diritti dicendogli di smetterla di offerndermi e minacciarmi perché lo avrei denunciato e portato in tribunale. A quel punto dopo che avevo dichiarato di avere in mio possesso una pistola giocattolo di libera vendita, il XXX continuando ad inveire nei miei confronti andava ad eseguire una perquisizione alla mia autovettura non rinvenendo niente di irregolare. A quel punto sopraggiungevano altre 3 volanti della PolStrada e dopo aver parcheggiato, gli agenti al loro interno si raccoglievano tutti assieme in una specie di cerchio attorno a me. In quel preciso momento un agente di cui non conosco il nome ma che posso descrivere come un uomo sui XX anni con accento XXX di altezza circa XXX con gli occhi XXX e i capelli XXX, mi dava un forte schiaffo in faccia, all’altezza dello zigomo sinistro, offendendomi con le seguenti parole: “Figlio di puttana, stasera l’hai fatta grossa e adesso la paghi” e obbligando un altro agente lì presente che posso descrivere con XXX XXXX ad intervenire per tenerlo calmo. A questo punto mi comunicavano che sarei stato portato in Caserma per verbalizzare quanto accaduto nell’incidente, caricandomi in una volante guidata dall’agente che mi aveva dato lo schiaffo e da un altro agente di corporatura XXXXX . Affrontavano il tratto stradale per arrivare alla stazione della polizia con guida pericolosa, raggiungendo picchi di velocità anche di 140 Km/h e frenando di colpo ripetute volte con il chiaro intento di ferirmi, e controllando tramite lo specchietto retrovisore interno se mi stavo facendo male e mentre facevano questo ridevano tra loro.

Arrivato in Caserma, mi hanno fatto sedere in una sedia e si sono seduti con me i due agenti che mi avevano accompagnato lì. A questo punto XXX e XXX hanno stampato sia i miei precedenti sia quelli della mia compagna e li hanno fatti vedere agli agenti seduti con me nella stanza, poi si sono chiusi in ufficio per stilare il verbale. Dopo che i due poliziotti si sono chiusi in ufficio, gli altri quattro agenti che erano li con me, in particolare quelli che mi hanno accompagnato in caserma, hanno cominciato ad urlarmi una serie di offese rivolte a mè alla mia famiglia e alla mia compagna, tra cui: “sei un figlio di puttana, sei un pezzo di merda, sei stato fortunato ad ricevere l’intervento dei nostri due colleghi XXX e XXX perché se arrivavamo noi ti portavamo in un luogo isolato e ti ammazzavamo con un paio di colpi di pistola, la troia con cui vivi deve avere la figa larghissima a causa del fatto che è una puttana e comunque quando ritorna dal Pronto soccorso sistemiamo anche lei, la puttana se non viene in caserma andiamo a prenderla in ospedale e le riserviamo il tuo stesso trattamento, vedrai la troia quando torna sbattiamo in galera anche lei, bella troia recidiva del cazzo ti sei scelto per convivere, sei proprio un figlio di puttana, ma come cazzo ha fatto a metterti al mondo la troia di tua madre, hai le unghie lunghe perché sei un transessuale? sei peggio della merda degli extracomunitari, c’è più gusto a picchiare un italiano perché hanno la pelle che schiocca meglio, non dovevi chiamarci per una cosa del genere, se vogliamo ti portiamo in manicomio e lì ti imbottiscono di farmaci e resti offeso in vita” ed altre offese del genere. Mentre mi offendevano hanno cominciato a colpirmi con calci al ginocchio sinistro, mi hanno rovesciato una bottiglia d’acqua addosso, mi hanno colpito sulla schiena con il calcio di una pistola, mi colpivano  sul volto, sul braccio sinistro e sul torace con pugni e sberle con i guanti d’ordinanza addosso. Io ho dichiarato più volte di avere male ma non sono stato ascoltato, anzi mi rispondevano “non me ne frega un cazzo” e continuavano ad inveire contro di me. Verso le ore XX sono stato raggiunto in caserma dalla mia compagna che notando un vistoso gonfiore sul mio viso ed un graffio sul mio collo, ha chiesto più volte soccorso nei miei confronti e ha inoltre chiesto se ero stato picchiato. Naturalmente gli agenti hanno negato il tutto, anzi rispondendo che erano traumi forse dovuti all’incidente appena subìto. Siamo stati trattenuti lì ugualmente fino alle ore XX poi la mia compagna mi ha accompagnato in pronto soccorso per paura che avessi gravi lesioni provocate dal pestaggio fatto nei miei confronti dalle forze dell’ordine, e il responso come può confermarlo i certificati rilasciatemi è il seguente: contusioni multiple a zigomo sx, emitorace sx, dorso, rachide cervicale, ginocchio sx, guaribili in 8gg s.c.

Mi chiedo se sia possibile un atteggiamento del genere da parte delle Forze Dell'Ordine, faccio presente che i loro stipendi provengono dalle nostre tasse, inoltre non vedo il motivo di tutto questo accanimento nei confronti di queste due persone. Purtroppo questa Caserma della PolStrada è famosa per percosse, ma nonostante questo noi cittadini non possiamo fare niente e chi sta in alto è impegnato a rubare il più possibile invece di controllare cosa fa chi sta sotto..

Purtroppo l'avvocato di questi due disgraziati li ha vivamente sconsigliati di presentare querela per evitare delle ritorsioni da parte di questi "signori poliziotti", possono solo provare a parlare con un PM per capire se si può dare almeno una lavata di capo a questi "signori poliziotti"

Chiedo a chi ha subìto violenze ingiustificate dalle Forze dell'Ordine (e non parlo delle solite multe) di farsi avanti perchè è ora che queste persone la finiscano di fare ciò che vogliono sulla pelle degli altri, sapendo benissimo che non possiamo difenderci in alcun modo!!