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Senza pensarci due volte: amore impossibile
Senza pensarci due volte - Tina PizzardoIl 25 gennaio ’34 ritrovo Pavese in casa di Barbara.Mi ero ricordata di lui in quei mesi? Penso di sì: per rimproverargli d’aver troncato sul nascere un’amicizia che prometteva tanto bene. Se avessi avuto la sua amicizia non sarei andata a cercare altro e non mi sarei ridotta a…
Senza pensarci due volte
Senza pensarci due volte - Tina Pizzardo Per raccontare di Pavese comincio dal suo amico: Leone Ginzburg.Il più intelligente, ma soprattutto il più buono, più fraterno, più caro dei nuovi amici, quello che più si era dato da fare per noi dopo la morte di papà, era Leone Ginzburg.Amico con cui potevi parlare di tutto, della…
Privazione
Si resiste a star soli finché qualcuno soffre di non averci con sé, mentre la vera solitudine è una cella intollerabile.
Il vizio assurdo
"Il vizio assurdo" in scena a Santo Stefano Belbo in prima nazionaleSi inserisce nel programma delle manifestazioni per il centenario di Davide Lajolo la rappresentazione di Assemblea Teatro e della Banda Dell’Unione Musicale Condovese di “Il vizio assurdo”, dramma di Diego Fabbri e Davide Lajolo. Verrà portata in scena in prima nazonale sabato 8 settembre…
Il sole
A casa di Cesare
Pavese Festival 2012
Vinicio Capossela incontra Cesare Pavese - 17 Luglio Pavese Festival 2012 Martedi 17 luglio 2012 – ore 21,30 “Dialoghi con Vinicio: Vinicio Capossela incontra Cesare Pavese in un duetto musical letterario” Santo Stefano Belbo (CN) – Piazza Umberto I Vinicio Capossela (Hannover, 14 dicembre 1965) è un cantautore e polistrumentista italiano. Nato in Germania, da genitori di…
Pavese Featival 2012
13-15 Luglio 2012 - Pavese Festival 2012Proseguono le serate del Pavese Festival 2012 “La Luna…bisogna crederci per forza”: Venerdi 13 luglio 2012 – ore 21.30 “Flexus e le Mondine di Noli cantano De Andrè” Serralunga di Crea – Piazza del Municipio (in caso di maltempo: località Madonnina) Fabrizio De Andrè, le Mondine di Noli e…
La noia dell'estate
La bella estate
A quei tempi era sempre festa. Bastava uscire di casa e attraversare la strada, per diventare come matte, e tutto era così bello, specialmente di notte, che tornando stanche morte speravamo ancora che qualcosa succedesse, che scoppiasse un incendio, che in casa nascesse un bambino, o magari venisse giorno all’improvviso e tutta la gente uscisse…
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