E oua ?

 Bjarne Riis

Questa riflessione nasce dall'ascolto di una canzone del gruppo i Koop (che consiglio a tutti coloro che hanno una predilezione per la musica soft ambient).
La canzone è intitolata appunto come il campione del ciclismo danese. Il buon Bjarne vinse il tour de france del 1996 e poi terminò la carriera  nel 2000 per poi ammettere 7 anni dopo...di aver vinto il tour grazie a sostanze dopanti.

Ma non è questo ciò a cui pensavo...quanto al fatto di come velocemente il mondo cambi e le persone dimentichino tutto, nella canzone si sentono sprazzi di telecronaca rubati a Eurosport, con Bjarne che scatta e va a vincere...ed ora tutto finito; è arrivato il dimenticatoio e tutto ciò che rimane è questa tetra canzone dal loop assordante e ciclico.

Non mi interessa molto di Bjarne Riis ma della fragilità del presente che ci confina a questa insicurezza costante, a rubare quanto possibile oggi perchè il domani sarà carestia. Ci dimentichiamo in fretta di tutto ciò che è funzionale a noi...figuriamoci del resto, vi siete mai chiesti perchè le pubblicità le scordiamo dopo qualche settimana della loro ultima trasmissione eppure quando le rivediamo a distanza di anni...ci sembra di averle viste la sera prima? Così è come se Bjarne avesse vinto il tour ieri pomeriggio...ma nessuno se lo ricordava più

Milano 6 settembre, fatico a prendere sonno