Area personale
Tag
Menu
di Sara Rossi
MILANO (Reuters) - Il Tribunale fallimentare di Milano, al termine della camera di consiglio collegiale iniziata ieri, ha deciso di accogliere la richiesta avanzata dalla procura e ha decretato il fallimento di Sinergia e Imco, holding della famiglia Ligresti, gravate da debiti per 400 milioni di euro.
Lo si evince dalla sentenza, letta da Reuters, con cui i giudici Roberto Fontana, Filippo Lamanna e Filippo D'Aquino hanno respinto le richieste dei legali delle due societ che avevano chiesto altre due settimane per la presentazione del piano di salvataggio, per il quale le banche creditrici avevano manifestato una disponibilit di massima.
Le due holding dei Ligresti controllano oltre il 20% di Premafin.
La bozza del piano, che non è stato poi presentato, prevedeva la vendita di immobili per 293 milioni di euro al fondo Hines che si sarebbe accollato 243 milioni di debiti e avrebbe pagato 50 milioni cash, destinati in parte al fisco, in parte ad altri fornitori.
"NON C'E' ACCORDO, INGIUSTIFICATO UN RINVIO"
"Alla data del 12 giugno 2012 nessun accordo è stato raggiunto - scrivono i giudici sul piano di salvataggio - ... non solo l'accordo con le banche creditrici", che rappresentano la maggior parte dell'indebitamento della societ "non è stato per nulla raggiunto, ma è ancora sottoposto a una serie di condizioni future ed incerte".
"Questo dimostra semmai l'insuccesso dei tentativi sinora svolti al fine di ristrutturare l'indebitamento della societ resistente - scrivono ancora i giudici nella sentenza - il che rende gi solo per questo del tutto inopportuna, oltre che ingiustificata, la concessione di un ulteriore rinvio della decisione".
"Aggiungasi inoltre che le banche creditrici non si sono dimostrate disponibili a finanziare direttamente detto accordo di ristrutturazione, essendo l'operazione finanziaria affidata al fondo Hines, il che dimostra come le stesse banche - anche sotto tale profilo - non abbiano dimostrato un'adeguata disponibilit al piano di ristrutturazione proposto dalla resistente, se non ricorrendo a back up facilities da erogare eventualmente e successivamente all'omologa dell'accordo di ristrutturazione e non anche a titolo di finanza ponte".
"Allo stato, dunque, come lo stesso fondo Hines dichiara in data 12 giugno 2012 sono state sottoscritte quote per 20 milioni euro sulla maggior somma di almeno 50 milioni di euro, il che dimostra come non sia stata raggiunta nenache la quota del 50% dei potenziali sottoscrittori delle quote necessarie a consentire il funzionamento del fondo", scrivono i giudici per quel che riguarda Imco.
"Tali elementi conducono concordemente a ritenere che la richiesta di rinvio non sia supportata da sufficienti elementi di seriet - argomentano i giudici - D'altra parte la peculiare delicatezza del caso di specie, conseguente alla dimensione economica e alla notoriet delle societ resistenti, quali componenti di un gruppo assicurativo-immobiliare in crisi di cui la stampa d quotidiane notizie, e ai conseguenti rischi di inquinamento dei valori di mercato delle partecipazioni e di aggiotaggio relativo alle societ collegate, alcune delle quali quotate in borsa, inducono a ritenere che un ulteriore differimento della decisione sia quanto meno inopportuno".
LIQUIDITA' INSUFFICIENTE ANCHE PER SOLI ONERI FINANZIARI
I giudici citano il rapporto della procura che evidenzia una "situazione di insolvenza del gruppo Sinergia-Imco con un indebitamento del gruppo nei confronti del ceto bancario per complessivi 400 milioni di euro, nonché di altri creditori per 60 milioni di euro, di cui 12,5 milioni nei confronti dell'Istituto Oncologico Europeo" e disponibilit liquide "assai esigue" (2,6 milioni euro) e insufficienti a ripianare anche i soli oneri finanziari dei debiti bancari e commerciali".
Il Tribunale fallimentare, citando "una situazione di gravissimo squilibrio finanziario, la consumazione di atti potenzialmente revocabili quali le dationes in solutum, l'emersione di sempre maggiori oneri finanziari, il rischio di consolidamento di garanzie ipotecarie giudiziali, i rischi che potrebbero ingenerarsi sulle societ controllate, anche quotate in borsa", stabilisce che "non può ritenersi possibile, né opportuna, né giustificata un'ulteriore protrazione della procedura prefallimentare".
I giudici dichiarano quindi il fallimento delle due societ , nominando i curatori fallimentari, "il dottor Carlo Bianco, il dottor Piero Canevelli e l'avvocato Marco Moro Visconti" per Imco e "il dottor Ignazio Arcuri, il dottor Silvano Cremonesi e l'avvocato Cesare Franzi" per Sinergia.
Oggi l'AD di UniCredit Federico Ghizzoni, ha detto che il destino di Sinergia e Imco non influir sul piano di integrazione del gruppo Fonsai con Unipol. -- Sul sito www.reuters.it le altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |
(AGI) Roma - Italia e Francia hanno una "visione comune
dell'Europa" e "condividono gli stessi obiettivi sulla
crescita". Lo ha detto il presidente francese, Francois
Hollande nella conferenza stampa congiunta con il presidente
del Consiglio Mario Monti a cui Hollande ha presentato un suo
documento sulle proposte di stimolo all'Eurooa. Per l'Italia e
la Francia, ha aggiunto il presidente francese, gli sforzi
fatti sulla crisi di debito, "non sono sufficienti" e c'e'
bisogno di "rafforzare la parte debole del sistema". Hollande
ha anche anticipato che Roma e Parigi porteranno l'obiettivo
crescita come priorita' anche al G20 di Los Cabos in Messico
della prossima settimana
.20120614T170605+0000
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |
(ASCA) - Roma, 14 giu - L'Antitrust verifichi se lo sconto di
20 centesimi sui carburanti annunciato da Eni sulla propria
rete sia compatibile con la concorrenza. Lo chiede Franco
Ferrari Aggradi presidente di Assopetroli Assoenergia.
''Questa campagna - sostiene Ferrari Aggradi - benche' ad
un primo impatto sembrerebbe avere solo effetti positivi per
il Consumatore, dovrebbe invece essere passata sotto la lente
di ingrandimento dell'Autorita' Garante della Concorrenza e
del Mercato per le ricadute sul mercato della distribuzione
dei carburanti se non rappresentare una operazione di
dumping''.
''Infatti - prosegue Ferrari Aggradi - mentre si
susseguono i numerosi aumenti delle accise sui carburanti che
hanno stremato i Consumatori gettando il settore in una
profonda crisi per l'inevitabile contrazione delle vendite,
ci troviamo nell'assurdo che lo stesso Governo che ha
aumentato le accise sembrerebbe spingere l'Eni ad avviare una
operazione in perdita con la vendita di carburante sottocosto
e con un onere stimato in circa 200 milioni di Euro dalla
stessa Eni. Ma, al di la' del danno economico per l'azionista
Stato e per quel 70% di capitale che e' in mano ai privati,
la viva preoccupazione di Assopetroli e' che con questa
iniziativa si finisca per colpire quel 50% della rete
distributiva italiana di proprieta' delle aziende
indipendenti, sia 'pompe bianche' che convenzionati nonche'
tutto il settore extra-rete, che in questi ultimi tempi hanno
dimostrato di essere gli strumenti di vivacita'
concorrenziale sul mercato.Questi operatori indipendenti, che
non sono integrati a monte e non godono quindi della rendita
sul barile che puo' consentire di coprire le perdite
commerciali, non hanno infatti alcuna possibilita' di
praticare prezzi sottocosto di tale livello e verrebbero
espulsi dal sistema senza alcuna possibilita' di difesa,
facendo ripiombare l'intero settore in un mercato di tipo
oligopolistico''.
''Chiediamo - conclude il Presidente di
Assopetroli-Assoenergia - all'Agcm di esaminare
approfonditamente se l'operazione 'Riparti con Eni' non violi
le regole del mercato con particolare riferimento alle
considerazioni sopra esposte''.
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |
Nizza, 14 giu. - (Adnkronos) - Lance Armstrong non potra' parteciperare alla 'Ironman' di Nizza, gara di triathlon in programma il prossimo 24 giugno. L'esclusione e' stata annunciata dagli organizzatori della gara transalpina dopo che l'Usada ha annunciato di avere formalizzato le accuse di doping al corridore texano. Il sette volte vincitore del Tour de France era giunto nella citta' transalpina la scorsa settimana per cominciare gli allenamenti. "Le nostre regole prevedono che nessun atleta sottoposto ad indagini possa partecipare alle competizioni. Pertanto Armstrong e' sospeso", ha spiegato la World Triathlon Corporation.
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |
(ASCA) - Torino, 14 giu - Una spending review dello 0,5% gli
imprenditori l'avrebbero decisa ''facendo colazione''. Il
presidente degli Industriali torinesi Gianfranco Carbonato
critica l'indecisione del governo ricordando che gli
imprenditori hanno tagliato i loro costi anche di decine di
punti percentuali.
Nel corso della tavola rotonda organizzata oggi pomeriggio
alla facolta' di Economia di Torino in occasione del rapporto
economico sul Piemonte di Bankitalia, Carbonato ha censurato
anche la lentezza con cui si stanno varando le misure per la
crescita. ''Mancano 100 milioni per questa riforma su una
spesa che viaggia sugli 800 miliardi. E' incredibile, e'
inaccettabile'', ha detto Carbonato che ha anche sottolineato
la grave preoccupazione degli imprenditori.
''Siamo nella terra di mezzo - ha detto citando Tolkien -,
la situazione non e' cosi' brutta come nel primo trimestre
2009 ma l'incertezza e' molto superiore. Crbonato ha anche
anticipato alcuni dati congiunturali relativi al terzo
trimestre 2012 che indicano un peggioramento delle
aspettative su produzione e occupazione, ma soprattutto anche
sull'export, passato da un piu' 5% di ottimisti a -10%.
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |
« Precedenti | Successivi » |