COME NESSUNO MAI

La vita scorre molto veloce:ti fa precipitare dal cielo all'inferno in pochi secondi.[Paulo Coelho,11 minuti] Gennaio 2009 Erasmus a Manchester!!!!!!!!

Creato da nikky871 il 19/06/2006

 

Area personale

 

Contatta l'autore

Nickname: nikky871
Se copi, violi le regole della Community Sesso: F
Età: 36
Prov: VT
 

Archivio messaggi

 
 << Luglio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30 31        
 
 

FACEBOOK

 
 
Citazioni nei Blog Amici: 30
 

Tag

 

Ultime visite al Blog

cassetta2partnermaschionikky871call.me.IshmaelStolen_wordsIrrequietaDil_pablomaceronilacey_munroapungi1950_2franco_cottafavipatinfmoschettiere62poeticjustice
 
 

La classe non è acqua

Vivienne Westwood

 

La canzone che....

immagineIl mio Cesareeeeeeeeeee

immagine

  Mitica Federica Pellegrini!

 

GRANDI CAMPIONI

Massimiliano Rosolino incontrato e abbracciato immaginein data 4 nov 2006

immagine

Domenico Fioravanti!(che purtroppo per un problema fisico nn nuota piu sig)

immagine

 

 

« Solita routine tanto amataMessaggio #127 »

Noi,i ragazzi dello zoo di Berlino

Post n°126 pubblicato il 20 Settembre 2006 da nikky871
 

Berlino,anni settanta,quartiere dormitorio di Gropiusstadt.Christiane F. ha dodici immagineanni,un padre violento e una madre spesso fuori casa.
Inizia a fumare hashish e a prendere lsd,efedrina e mandrax.A quatordici anni per la prima volta si buca di eroina e comincia a prostituirsi,è l'inizio di una discesa nel gorgo della droga da cui risalirà faticosamente dopo due anni.
La sua storia,raccontata ai due giornalisti del settimanale "Stern" Kai Hermann e Horst Rieck,è diventata un caso esemplare,una denuncia dell'indifferenza della nostra società verso un dramma sempre attuale.
Una testimonianza cruda,un classico che ci invita a riflettere.

Christiane Vera Felscherinow(1962) è stata la tossico dipendente più famosa in Germania negli anni ottanta.Dopo l'uscita del libro da cui è anche stato tratto un film di grande successo,ha tentato la carriera musicale e condotto una vita errabonda.Ha avuto una ricaduta nell'eroina e ha seguito nel 1995 un programma di disintossicazione.Vive a Berlino e ha un figlio                              

(nella foto qui Christiane a ventanni,le altre sotto sn tratte dal film)

                                        Tratti del libro

"[...]Tra noi le cose erano differenti che tra gli etilici.Chiamavamo etilici quelli che si stravolgevano con la birra e la grappa.Da loro le ragazze che facevano le smorfie venivano trattate in una maniera terribilmente brutale.Queste ragazze venivano prese in giro,offese ed erano liquidate.Da noi la brutalità non c'era proprio.Noi ci accettavamo cosi come eravamo.Noi in un certo senso eravamo tutti uguali o comunque vivemamo lo stesso trip.Ci capivamo senza troppe chiacchiere.Quelli del gruppo non erano mai rumorosi e volgari.Il bla bla bla degli altri non ci scomponeva.Ci sentivamo superiori[...]"

"[...]Questi tizi dicevano solo che non dovevamo esagerare,che non dovevamo usare il fumo come evasione e cose del genere.Soprattutto ci dicevano che non dovevamo passare alle droghe pesanti.
A noi questo ci entrava da un orecchio e ci usciva da quell'altro.Ma cosa ci potevano dire costoro,quando loro stessi per primi ammettevano di fumare?[...]"

immagine

"[...]una sera al club Piet mi chiese se mi ero mai fatta un viaggio.Io gli dissi.Avevo gia sentito parlare dell' Lsd,che loro chiamavano acido o trip.Spesso ero stata a sentire qualcuno che raccontava del suo ultimo viaggio.Quando Piet sghignazzò e mi accorsi che non mi credeva che mi ero gia fatta un trip,cominciai a dare i numeri.Misi assimeme quello che mi ricordavo dai racconti che avevo sentito da altri e mi inventai il mio viaggio.Mi accorsi che Piet immagineancora non mi credeva.Lui non si poteva fregarlo.Io d'altra parte avevo fatto la scena cosi male che mi vergognavo proprio.
Piet mi disse:
Aspettavo quel sabato con gioia.Pensavo che se andavo veramente in trip sarei stata totalmente come gli altri[.

L'ultimo paragrafo del saggio di Vittorino Andreoli alla fine del libro

"Un libro,in definitiva per pensare,e non alla droga soltanto,prima ancora al senso della vita,quella dei nostri figli,giovani che vengono a questo mondo e sovente non riescono a stabilire un rapporto con il padre e con la propria madre,magari in una città nascosta da cui si vorrebbe scappare ma che finisce per diventare il loro ghetto.
Il ghetto della droga e,per vivere di droga,il ghetto del rubare,del prostituirsi,dello spaccio.Una via verso la galera e poi molto presto,verso la morte,quando ancora non sai cosa sia la vita."

       
 
 
 
Commenta il Post:
* Tuo nome
Utente Libero? Effettua il Login
* Tua e-mail
La tua mail non verrà pubblicata
Tuo sito
Es. http://www.tuosito.it
 
* Testo
 
Sono consentiti i tag html: <a href="">, <b>, <i>, <p>, <br>
Il testo del messaggio non può superare i 30000 caratteri.
Ricorda che puoi inviare i commenti ai messaggi anche via SMS.
Invia al numero 3202023203 scrivendo prima del messaggio:
#numero_messaggio#nome_moblog

*campo obbligatorio

Copia qui:
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963