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Post n°62 pubblicato il 20 Maggio 2006 da nem_o
Si lo so, manca ancora il quarto e ultimo capitolo della Kinabalu Expedition da 0 a 4095, ma il tempo stringe, se ne parlera' al mio rientro. Ultimi attimi di questo viaggio. Ormai qui e' sera, il mercato serale di Chinatown comincia ad animarsi, quello di Little India imperversa gia' dal pomeriggio. E il pensiero corre ai giorni passati e .... ai giorni futuri. Ancora una volta l'Asia ha scombussolato e distrutto certezze. Ed e' giusto che sia cosi'. Il nostro non e' l'unico mondo possibile. Quando pensiamo che solo noi occidentali siamo in grado di lavorare duro, forse non abbiamo mai visto un cinese all'opera. Quando pensiamo che solo noi sappiamo divertirci con tutti i nostri soldi, forse non abbiamo mai visto un malese per strada con niente e a far niente, senza fretta e immune da ogni preoccupazione. Quando ci lamentiamo per la calura estiva, forse non abbiamo mai provato questa di calura. Quando pensiamo che le pesche siano il frutto piu' prelibato del creato, be' forse non abbiamo mai mangiato un mango ben maturo. Quando ci spostiamo in macchina a fare le spese 200 m piu' in la' di casa nostra, forse non ci preoccupiamo che c'e' chi puo solo spostarsi in barca, perche' non solo mancano le auto ma anche le strade. Quando i bauscia si inorgogliscono per il Pirellone, be' forse non hanno mai visto le Petronas Towers. Quando non partiamo per una gita in montagna se non abbiamo abiti e scarponcini firmati, forse non abbiamo mai visto le guide malesi salire in ciabatte o stivali di gomma. Quando di lamentiamo che il goretex non tiene l'acqua o le Thorlo costano care, forse non abbiamo mai preso in considerazione la possibilita' di fare la gita scalzi. Quando sgomitiamo sulle nostre spiagge, forse non sappiamo che ci sono altre spiagge, ben piu' belle, dove non c'e' nessuno (e per nessuno intendo veramente nessuno). Quando ci innervosiamo perche' il treno ritarda di qualche minuto (o di qualche ora), forse non abbiamo mai passato un pomeriggio intero ad aspettare un pullman pre poi vederlo arrivare pieno e soprattutto senza incazzarsi per tutto cio'. Quando al ristorante urliamo perche' c'e' un pelo nel brodo, forse non abbiamo mai visto una cucina cinese o indiana o malese per strada. Quando accarezziamo il nostro gatto non abbiamo mai preso in considerazione (o almeno non l'ho mai fatto io) che esistono migliaia di gatti con la coda mozza. Quando ci indignamo per l'arcaico velo delle musulmane, non ci rendiamo conto di quanto possa essere affascinante una donna con il velo. Forse quando pensiamo che qui tutto sia sporcizia, be' allora forse non siamo mai veramente guardati dentro. Vi lascio con un puntun d'addio (breve poesia malese), in qualunque modo la li legge, significa speranza. Se risali il fiume, cogli per me un fiore di frangipani. Ma se muori prima di me, attendimi alla porta del cielo. Ed ora e' veramente tutto, vado a bermi un'ultima Tiger.
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