Creato da: nem_o il 19/10/2005
viaggi e miraggi

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Ultimi Commenti

 

 
randonneur0
randonneur0 il 05/12/08 alle 16:48 via WEB
Cavolo, viene davvero voglia di venire giù, ma c'è una cosa che non quadra. Perché in quel quadro così idilliaco le isole vogliono ostacolare il corso del Mekong. cosa ha fatto di male il corso del Mekong, e perché quelle isole villane vogliono ostacolarlo? A parte questop anche il krapfen banana cinnamon credo che da solo valga il viaggio, bisognerebbe dirlo anche agli offlaga. Saluti ex-springsteeniani
 

 
randonneur0
randonneur0 il 03/12/08 alle 22:18 via WEB
Goditela Danilo, che è meglio, al Paese ci pensiamo noi...
 

 
randonneur0
randonneur0 il 17/10/08 alle 18:48 via WEB
Spero che la gara sia andata bene e che il viaggio vada meglio ancora, riguardo alla considerazione sul tempo che tiranneggia, che dire? Bisogna lottare e tu ci riesci abbastanza bene direi. E comunque Bettinelli dice bene nel messaggio precedente: pensare al futuro è necessario, ma bisogna cercare di vivere bene l'oggi
 

 
andrea7770
andrea7770 il 04/06/08 alle 18:02 via WEB
MESSAGGIO IMPORTANTE Gli operatori delle ambulanze hanno segnalato che molto sovente, in occasione di incidenti stradali, i feriti hanno con loro un telefono portatile. Tuttavia, in occasione di interventi, non si sa chi contattare tra la lista interminabile dei numeri della rubrica. Gli operatori delle ambulanze hanno lanciato l'idea che ciascuno metta, nella lista dei suoi contatti, la persona da contattare in caso d'urgenza sotto uno pseudonimo predefinito. Lo pseudonimo internazionale conosciuto è ICE (=In Case of Emergency). E' sotto questo nome che bisognerebbe segnare il numero della persona da contattare utilizzabile dagli operatori delle ambulanze, dalla polizia, dai pompieri o dai primi soccorritori. In caso vi fossero più persone da contattare si può utilizzare ICE1, ICE2, ICE3, etc. Facile da fare, non costa niente e può essere molto utile. Se pensate che sia una buona idea, fate circolare il messaggio di modo che questo comportamento rientri nei comportamenti abituali, anche PUBBLICANDOLO SUL VOSTRO BLOG.
 

 
mdg71
mdg71 il 04/12/07 alle 00:16 via WEB
Ringrazia che la TC (e non TAC),era una sola xè di solito sabato e domenica si fa la bbbbbbotta. Stai attento non dare confidenza agli estranei specie con accento barese.
 

 
nem_o
nem_o il 21/05/07 alle 12:25 via WEB
in un negozietto di urumqui ho trovato un po' di cd occidentali a un euro e dei dvd live che penso non siano strettamente originali, se ci torno prendo qualcosa e poi condivido saluti a tutti
 

 
dvdtree
dvdtree il 20/05/07 alle 18:45 via WEB
ciao nilu! un salutone dagli amici di dvdtree! non ci perdiamo una virgola dei tuoi racconti:-) marisa
 

 
ferreroluke
ferreroluke il 14/05/07 alle 09:59 via WEB
Ti saluta il fratello Moncuni (che vedi dal balcone di casa tua). Tu se puoi salutami il fratello KaraKorum. Luka PS: esiste?
 

 
ferreroluke
ferreroluke il 08/05/07 alle 08:52 via WEB
Ho letto che tradotto letteralmente Xinjiang significa "nuova frontiera".. magari li esiste! figa la storia del 12%. Luka
 

 
ferreroluke
ferreroluke il 07/05/07 alle 09:21 via WEB
Ciao Nilu! questo è quello che ha risposto il nostro amico Tiziano quando gli hanno chiesto: "Cosa significa per lei viaggiare?" Tiziano Terzani: Significa calarsi il più possibile nella realtà che si incontra. Lasciarsi guidare dalla curiosità. E seguire un filo. Quando viaggio mi lascio guidare dal caso, dagli incontri fortuiti e dall'imprevisto. Come mi è successo a novembre in Afghanistan, quando ho incontrato in un bazar di Peshawar un capo dei talebani. Sempre in Afghanistan mi sono fatto guidare da due studenti delle scuole coraniche. Mi hanno aiutato a vedere il mondo con i loro occhi, altrimenti avrei viaggiato utilizzando solo i miei occhi e i miei pregiudizi, andando solo dove le mie scelte mi portavano. E poi gli hanno chiesto: "Cosa porta in un viaggio?" Terzani: Medicine, un computer, dei block notes e qualche libro. Prima di partire attingo sempre alla piccola biblioteca che mi sono costruito. Il viaggio vero è solitario. Alle volte però si ha bisogno di compagnia, e allora i migliori compagni per me sono i libri: stanno zitti quando non li vuoi sentire e parlano quando li vuoi ascoltare. Ti danno moltissimo senza chiedere nulla e ti aiutano a capire senza ingombrarti. W Annamaria Minetto. Luka
 
 
 

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