Le diciotto lune

Non ti rendi conto di dove sei finchè non ci sei sotto e senti il suo boato pari solo alla sua importanza, è Lei, la fiamma olimpica che svetta nel bracere a Torino.
Non saprei descrivere le sensazioni che ho provato a trovarmi la sotto, al cospetto del mondo, ma decisamente l'emozione stringeva la gola.
Si, sono stato la, sabato mi sono svegliato alle 4 e ho deciso di vedere l'ambiente olimpico, ma davvero non avrei pensato di essere così contento di aver fatto questa pazzia.
Beh, sempre se decidere il giorno prima, comprare il biglietto di sola andata e partire può essere considerata pazzia...

La fiamma non è stata l'unica forte emozione provata, anzi, sicuramente entrare nel palazzetto e vedere una partita dell'Italia, qualunque sport esso sia è sicuramente una sensazione fantastica. Non è calcio ( a quello ci pensiamo quest'estate ), sono comunque vestiti di azzurro i nostri campioni, in cerca di un tricolore issato al vento e di un inno cantato con le lacrime agli occhi.

Si sa in italia l'hockey non è certo lo sport più seguito, ma la gente giunta al palasport olimpico sabato ad urlare "Italia... Italia!!!!" sicuramente non lo ha fatto sembrare tale, ha dato quella spinta che non ti fa mollare il disco quando sembra perso, che ti fa spingere fino ed oltre il limite per ripagare quel boato, che poi la medaglia sia lontana poco importa, ma dare l'anima per questa maglia è sicuramente la cosa più importante!

Sta di fatto che comunque l'emozione trasmessa dall'olimpiade è qualcosa di unico anche per chi come me non gareggia e non gareggerà mai ma che trattiene il respiro per tutt'una gara, fino a che la slitta non arriva in fondo, fino a che la musica non finisce o fino al suono della sirena.
E soprattutto è vero ciò che dicono... Esserci è un'altra cosa!

Quindi forza Italia, in quest'ultima settimana prima di passare lo scettro ai canadesi e spegnere quella fiamma per molto tempo nei nostri cuori!