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ASPETTANDO IL 2 MAGGIO, PENSANDO AL 3 GIUGNO

Post n°210 pubblicato il 18 Aprile 2011 da devofiom

Ciao a tutti,a due settimane dall'incontro del 2 maggio in Assolombarda, in cui si avvierà la discussione sulla prima vera contrattazione di 2° livello (premi di risultato), le RSU di Milano e Roma, congiuntamente, stanno "ricercando" insieme al management, tramite scambi di e-mail, la data del giorno di chiusura collettiva per il recupero delle 4 ore di Par, sancito dall'accordo sindacale siglato a febbraio. Niente di complesso all'apparenza. Sembrerebbe si tratti solo di sfogliare il calendario del 2011 e pescare la prima data utile, che secondo noi potrebbe e dovrebbe essere un "ponte", ed ufficializzarla. Ci stiamo invece rendendo conto che rsu e azienda non hanno la stessa idea sui criteri di ricerca di questa data. Abbiamo proposto la data del 3 giugno, un giorno "ponte" tra la festività del 2 giugno ed il finesettimana, ritenendo che una "quattrogiornidifila" alle porte dell'estate non dispiaccia a nessuno, anzi! Purtroppo l'azienda ci contropropone, in ragione di non meglio identificate "esigenze tecnico-organizzative", la preferenza per la data del 23 dicembre. Gulp! Sdeng!! AAAAARGHH!!!A noi la data del 23 dicembre, così come qualsiasi altra data così in là nel tempo, a ridosso cioè del 2012, non piace in quanto genera un problema per le colleghe e i colleghi che, per esigenze lavorative, non potranno assentarsi dal posto di lavoro in quel giorno. Inoltre di fatto introdurrebbe l'attesa di un ulteriore anno, quasi, per beneficiare di ore maturate già a partire dal 2005.Ricordiamo che l'accordo sui Par, oltre che sancire il diritto alle 8 ore aggiuntive a partire dal 2011, stabilisce che il recupero delle ore di Par pregresse e non godute sin dal 2005 avverrà tramite giornate di chiusura collettive, individuate e concordate con le RSU..., già dal 2011. Per ogni anno è stabilito un tot di ore da recuperare: nello specifico 4 ore nel 2011, 6 nel 2012, 8 nel 2013, 10 nel 2014 e, per finire, 12 nel 2015.Vista la momentanea difficoltà, ad oggi, di convergere su una data "gradita" ad entrambe le parti, il 27 aprile le rsu ed il management ne discuteranno a viva voce in una call conference.Noi spesso "giochiamo a carte scoperte", anticipiamo le nostre posizioni e le nostre ragioni sul blog, ed è un po' come giocare a scacchi con i pezzi neri. Concediamo di fatto un certo vantaggio iniziale al management, ma ci carichiamo della forza che la vostra partecipazione, anche tramite i vostri commenti, quelli giusti, ci conferisce.Abbiamo anche chiesto di ufficializzare quanto prima il periodo di chiusura collettiva di agosto, in modo che si possano organizzare per tempo le vacanze estive. Ma questo è un altro discorso e la chiusura collettiva di agosto, ricordiamo, non è negoziabile.Ritornando al punto del recupero Par vi chiediamo di esprimervi, di dirci se a voi la data del 23 dicembre sembra opportuna, se ritenete che vi siano validi motivi per opporvicisi, in quanto genererebbe un problema relativamente ai termini dell'accordo per quei colleghi che dovessero trovarsi impossibilitati a godere delle ore da recuperare in una giornata lavorativa dell'anno in corso. A questo proposito l'accordo parla chiaro: nel 2011 si recupereranno 4 ore, nel 2012 se ne recupereranno 6..., e così via, e non contempla "slittamenti" di sorta.A onor del vero vi informiamo che non ci siamo irrigiditi sulla data del 3 giugno... Pur avendo sottolineato al management che è già saltata la data ponte di venerdì 18 marzo ed avendolo sollecitato ad occuparci di questa questione prima che trascorrano altre date utili, non abbiamo tuttavia, cocciutamente, puntato i piedi sul 3 giugno. Per propensione alla ricerca di una soluzione condivisa abbiamo proposto in alternativa di includere le 4 ore nella chiusura collettiva di agosto o di considerare qualsiasi altra data, purché non troppo in là nel tempo. Ci auspichiamo che anche il management si disponga a considerare date diverse, che insomma non abbia già deciso di comunicarci che per loro l'unica alternativa alla data del 23 dicembre è... il 23 dicembre. Data non "ponte" tra l'altro; data che, certo, potrebbe far comodo a chi in quel periodo dell'anno ha il privilegio di dedicarsi allo shopping natalizio..., ma ci preme ricordare al nostro CARO management che per noi, sottolineiamo: PER NOI, la tredicesima è già da adesso bella che partita (e neppure basta...) in bollette, conguagli, bollo auto, assicurazione e altre simpatiche voci di uscita del bilancio familiare, ridotti come siamo, con stipendi ingessati da sempre, a oltranza. Il 23 dicembre preferiremmo lavorare. Il 2, 3, 4 e 5 giugno ci piacerebbe, invece, recuperare un po' di energia sotto il sole, che ancora è gratis, al mare o in campagna, insieme alla famiglia, grati anche all'azienda per aver accettato di venire incontro alla nostra richiesta!!!Da qui al 27 aprile fateci sapere cosa ne pensate.RSU - Roma

 
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Commenti al Post:
Utente non iscritto alla Community di Libero
q il 18/04/11 alle 16:11 via WEB
questo atteggiamento del management dovrebbe indurci a riflettere, in modo da trarne insegnamento per il futuro ... come qualcuno già suggeriva, il basarsi sulla fiducia reciproca non porta da nessuna parte. Questo management dimostra di non meritare alcuna fiducia! D'ora in poi tutto nero su bianco!
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devofiom
devofiom il 18/04/11 alle 16:44 via WEB
Per ora abbiamo solo espresso noi la nostra preferenza per la data del 3 giugno, loro quella per il 23 dicembre. La data va concordata da entrambe le parti e non rimarchiamo, ad oggi, nessun irrigidimento. Non escludiamo, anzi auspichiamo, che il management faccia un piccolo sforzo per venire incontro alla nostra richiesta, che qualche ragione a corredo ce l'ha. Per adesso cerchiamo di ragionare sulla bontà di una data, su quanto sia invece inopportuna un'altra data. Poi, a cose fatte, parleremo di atteggiamento del management e di fiducia. Ciao
(Rispondi)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Monica il 18/04/11 alle 16:33 via WEB
Ciao, visto che io ed altri colleghi stiamo già "regalando" giorni di ferie vista la solidarietà in atto dal cliente dove lavoriamo, gradirei tanto un minimo di comprensione da parte dell'azienda e di tutti nell'individuare il giorno di chiusura in uno di quelli che noi già subiamo. Il 3 giugno quindi sarebbe perfetto. Grazie mille
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devofiom
devofiom il 18/04/11 alle 16:47 via WEB
Un motivo in più a favore del 3 giugno!
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Utente non iscritto alla Community di Libero
kay il 20/04/11 alle 14:28 via WEB
Il 23 dicembre, come osservate giustamente, rende di fatto NON recuperabili le ore per chi avesse la (non così remota) sfortuna di essere impegnato ad esempio su qualche progetto con scadenza a fine anno. Quindi mi sembra una soluzione assolutamente impraticabile. Sicuramente il 3 giugno è il giorno più sensato. Al limite se proprio è necessario ipotizzerei un giorno prima o dopo Ferragosto (12 o 16 agosto), momento in cui molti di noi probabilmente già usufruiranno delle ferie estive.
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Utente non iscritto alla Community di Libero
Ivan il 21/04/11 alle 09:45 via WEB
Concordo anch'io per il 3 Giugno o al più per 16 Agosto. Per il semplice motivo che in quei giorni è molto probabile che molte aziende siano chiuse. Ora poichè il 90% dei dipendenti lavora presso il cliente in questo modo ci sarebbe la possibilità per tutti di recuperare le 4 ore. Detto questo, mi chiedo però quando recupereranno le ore quei dipendenti che sfortunatamente anche in quei gg lavoreranno presso il cliente. Questa cosa non è molto chiara.
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Utente non iscritto alla Community di Libero
collega il 29/04/11 alle 11:43 via WEB
se l'azienda insiste per il 23 allora chiediamo di mettere le 6 ore del 2012 il 2 gennaio....questo mi sembra un buon compromesso.
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Utente non iscritto alla Community di Libero
abc il 03/05/11 alle 17:40 via WEB
Novità?
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