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VERSO UNA CONTRATTAZIONE DI II LIVELLO

Post n°213 pubblicato il 20 Giugno 2011 da devofiom

Ciao a tutti,

vi informiamo che Gianni Seccia ha rassegnato le dimissioni alla fiom-cgil. Per il supporto dato alla rsu e a tutti i dipendenti Devoteam della sede romana lo ringraziamo di cuore. La persona che prenderà il suo posto per quanto ci riguarda e che sarà quindi il nostro punto di riferimento nell'organizzazione sindacale è Susanna Felicetti, che conoscerete alla prossima assemblea sindacale.

Da un anno ormai si può dire che la nostra azienda gode di buona salute e di ciò siamo tutti molto contenti. La struttura dirigenziale è nettamente più snella, il numero dei dipendenti è aumentato, gli affari vanno a gonfie vele. Tuttavia per i dipendenti, specialmente i tecnici, sussiste un problema irrisolto: la retribuzione. La nostra azienda non concede aumenti di stipendio ne' di livello, di fatto rifiutando di riconoscere, se non a parole, che le nostre competenze ed il nostro impegno quotidiano crescono anno dopo anno e producono il business dell'azienda. Ma l'azienda continua imperterrita ad assorbirci il superminimo e ad alzare un muro invalicabile di fronte alla nostra insistenza su questo argomento.
Ponendola di fronte alla assoluta necessità di gratificare i dipendenti, per i quali non può essere trasparente il miglioramento verificatosi da oltre un anno a questa parte, l'azienda ha accettato di sedersi al tavolo per una contrattazione di 2° livello. Per questa discussione era stato fissato un incontro in Assolombarda il 4 luglio, data a tutt'oggi però ancora in forse.

Inoltre abbiamo ritenuto utile preparare un questionario che vi invieremo a breve sulla e-mail aziendale, il cui scopo è sondare i bisogni e le necessità condivise dalla maggioranza dei lavoratori in Devoteam, individuare cioè le priorità da far entrare in gioco nella negoziazione.

I dipendenti tecnici sono il motore di questa azienda, ne sono la parte numericamente più consistente e rappresentano la fonte diretta di guadagno. No tecnici? No party! Eppure l'azienda ci tratta come dipendenti di serie B, come muli da soma che svolgono il proprio lavoro instancabili, senza opporre un lamento. Bisogna farci valere di più: preoccuparci ed affollare le assemblee solo quando c'è crisi e si teme per il proprio posto di lavoro per poi disinteressarsi delle rivendicazioni sindacali quando c'è benessere non è cosa giusta. Sappiate che se non chiediamo con determinazione e IN TANTI ciò che riteniamo debba esserci dato, non l'avremo mai.

E' questa la direzione verso cui la rsu è decisa a far rotta se ci darete il vostro indispensabile supporto.
A breve vi comunicheremo la data della prossima assemblea sindacale.

A presto

RSU - DEVOTEAM ROMA

 

 
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devofiom
devofiom il 21/06/11 alle 17:46 via WEB
Se il collega guadagna più di 27K si deve al fatto che ha un livello di professionalità adeguato. Il problema è che negli anni le sue competenze sono ulteriormente cresciute e che non vi è riconoscimento. Ciò vale per chi ha ral di 20, 25, 27, 30, 35... Siamo tutti rimasti al palo. Con il costo della vita sempre in crescita, l'assorbimento del superminimo, la crisi e la cassa integrazione che ha penalizzato una parte consistente di colleghi, è sacrosanto lottare tutti uniti affinché ci venga riconosciuto il diritto di frenare il nostro impoverimento. Perché di questo si tratta. Se non siamo uniti, se il coro non è unanime, l'azienda ne deduce che in fondo il problema non è sentito dalla maggior parte dei dipendenti e la rsu non ha la forza che le è necessaria per affermare il contrario. Perciò UNITI e TANTI!!! p.s.: una precisazione, per noi il PdR è da intendersi come la spartizione in PARTI UGUALI tra i dipendenti di una fetta del profitto aziendale.
 
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