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Creato da: devofiom il 16/02/2009
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REPORT ASSEMBLEA DEL 5 LUGLIO

Post n°215 pubblicato il 07 Luglio 2011 da devofiom
Foto di devofiom

Lunedì scorso abbiamo incontrato il management a Milano per discutere i parametri di un Premio di Risultato. Sin dalle prime battute ci si è resi conto che la disponibilità dell'azienda era decisamente lontana da quella che a nostro avviso avrebbe consentito la distribuzione di un premio dignitoso per i lavoratori. Abbiamo subito compreso che questa volta non si trattava di una posizione di partenza "estrema" dell'azienda. Molto chiaramente ci è stata comunicata l'indisponibilità a trattare sul "quanto", lasciando invece spazi ad una discussione sul "come". Le parole testuali dell'azienda sono state: questa è la coperta, si può discutere su come e dove spostarla. Abbiamo fatto presente all'azienda che a nostro parere i colleghi sarebbero rimasti delusi, poichè intanto si è venuta a creare tra i lavoratori l'aspettativa di un PdR, per così dire, percepibile. Proprio come ipotizzavamo, messa ai voti l'ipotesi di proseguire la discussione con l'azienda, magari riuscendo anche a strappare qualche piccola cosa in più, i colleghi all'unanimità ci hanno chiesto di lasciar stare e abbandonare l'idea di siglare un accordo, dando sfogo ad un senso di frustrazione condiviso da tutti i presenti.
Gli interventi hanno espresso un profondo sentimento di disillusione: ci si aspettava un riconoscimento concreto all'impegno profuso in tanti anni di onorato servizio, senza aver mai percepito aumenti di sorta, senza aver mai detto ne' A ne' B ad ogni ingiusto prelievo del superminimo, senza aver mai visto un incremento del ticket, ne' delle indennità di trasferta; praticamente senza aver mai fiatato mentre ci s'impoveriva di anno in anno.......
Nonostante ciò non si è esitato quando si è trattato di collaborare, in tempo di profonda crisi dell'azienda, mettendo a disposizione tutta la dedizione, l'impegno e la professionalità che ne hanno consentito il superamento. Adesso, nonostante il buon momento che l'azienda vive da oltre un anno, l'opinione dei colleghi è quella di un'azienda ingrata, aggrappata alla scusa della forte pressione fiscale per non dare e per conservare i privilegi a chi li ha da sempre e non vuole mollarli a nessun costo, creando una forte spaccatura con i tecnici che certo non giova al benessere dell'azienda.

Si è sottolineato il valore e la professionalità dei tecnici Devoteam, apprezzato dai clienti al punto che i nostri colleghi resistano al loro posto, però da subcontractor..., tramite l'azienda competitor che ha vinto, perché voluti dal cliente, e ritenuti per il momento insostituibili. Nonostante commercialmente l'azienda abbia perso a metterci una pezza è intervenuta la professionalità dei tecnici..., una professionalità che adesso l'azienda vorrebbe premiare con 100 euro o giù di lì. L'azienda si giustifica citando la forte pressione fiscale, che obiettivamente è da tutti riconosciuta, certo, ma come la si mette se si considera che anche i nostri competitor pagano le tasse? Insomma ciò che emerge è una forte preoccupazione sulla linea adottata dall'azienda, che secondo la gran parte dei colleghi sta aprendo le porte ad una configurazione perdente. Le disattenzioni verso i dipendenti si pagano, prima o poi, a caro prezzo. Si sa che aziende competitor arrembanti sono dietro l'angolo, pronte ad accogliere i delusi, e l'azienda farebbe bene ad escogitare strategie più efficaci che tengano in serio conto il morale e le tasche di chi manda in prima linea, per scongiurarne il passaggio alle file nemiche.
L'assemblea ha altresì espresso forti perplessità in merito all'altissimo turn over che ha caratterizzato gli ultimi 12 mesi: siamo contenti di accogliere tanti nuovi colleghi, sia per la crescita numerica dell'azienda che per le nuove opportunità di lavoro che si sono create, ma al contempo vi è rammarico per la fuoriuscita di validi colleghi che forse, con qualche sforzo ed un tot di buona volontà, si sarebbero potute trattenere. L'assemblea ci ha espressamente chiesto di trasmettere all'azienda la volontà di conoscere il piano industriale e le strategie che verranno messe in campo per migliorare il business e finalmente creare benessere reale anche per i tecnici, a cui si chiede di dare di più ed a cui si dà sempre di meno. Su questo tema è emerso il problema della formula del bonus, ovvero delle 1760 ore bill aritmeticamente irraggiungibili se non rinuciando a giorni di ferie o par. Durante l'incontro se ne è parlato insieme ai casi di colleghi che non hanno alcun variabile. L'azienda ha riconosciuto l'irraggiungibilità della soglia di 1760 ore ed è disposta a rivedere al ribasso il monte ore rendendolo realisticamente raggiungibile.
Vi è stato qualche tentativo di dirottare l'importo del PdR per sanare questa problematica, ma sembrerebbe non sia tecnicamente possibile spostare una componente della retribuzione, soggetta a tassazione ordinaria, verso un istituto a tassazione ridotta come il PdR.

Concludendo comunicheremo all'azienda l'esito della consultazione in Assemblea, lasciando una porta aperta ad eventuali ripensamenti o idee, purché nell'ottica di soluzioni prevedibilmente accettabili dai lavoratori. Difatti l'incontro si è concluso dandoci tempo fino a fine luglio per un eventuale "ripescaggio" della questione PdR 2011. Diversamente ci rincontreremo con il management già a settembre per lavorare ad una piattaforma di II livello per il 2012, ma che sia rispettosa della dignità dei lavoratori e che, oltre all'aspetto economico contenga anche una parte normativa. Abbiamo la testa dura. Ci riusciremo? Non lo sappiamo. Il nostro compito è provarci, sempre e comunque, mettendoci tutto l'impegno. Quello che raccomandiamo a tutti i colleghi è, come sempre, la massima partecipazione. Quello che invece chiediamo all'azienda, riferendoci a quanto emerso in assemblea, è di riflettere e di considerare che insoddisfazione, tensione e conseguenti ulteriori spaccature, potrebbero inficiare pesantemente il business. Inutile girarci intorno e non esprimere in modo esplicito che c'è un problema di credibilità che va sanato. 
Vi chiediamo di commentare senza metterci in difficoltà, evitando illazioni e conclusioni avventate. Tutto si può dire ma nella giusta forma.

 
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INCONTRO RSU_AZIENDA 4 LUGLIO - ASSEMBLEA SINDACALE 5 LUGLIO

Post n°214 pubblicato il 28 Giugno 2011 da devofiom
Foto di devofiom

Cari colleghi, martedì 5 Luglio alle 17 si terrà la prossima Assemblea Sindacale dei lavoratori di Devoteam, sede romana. Ripetervi ancora quanto sia importante che partecipiate numerosi e in cosa può tradursi un supporto forte alla RSU in questo momento è forse inutile e noioso da leggere, ma vale la pena secondo noi riflettere e convenire che ciascuno di noi ha un dovere che non può disattendere, per sè stesso e per i colleghi.

Come sapete è la prima volta che si affronta una discussione in azienda per una contrattazione di 2° livello. Che significa? Vuol dire che si chiedono all'azienda concessioni migliorative rispetto a quanto previsto dal Contratto Nazionale. Non bisogna illudersi di ottenere la luna: chi si aspetta che il proprio stipendio raddoppi farà bene a tornare sulla terra e prendere contatto con la realtà. E' altrettanto vero però che bisognerà lottare strenuamente con tutti gli strumenti negoziali a nostra disposizione affinché si riesca a strappare un accordo per un premio dignitoso, che alla fine non si traduca in un misero contentino che lascerebbe solo l'amaro in bocca della delusione.
Per questo è importante, importantissimo, che la nostra voce a quel tavolo venga chiaramente identificata come la voce di tutti i dipendenti. Quindi, chi ritiene che la strada intrapresa sia quella giusta e che, passo dopo passo, l'azienda possa crescere e con lei noi, non può voltarsi dall'altra parte, lasciando che siano gli altri, per suo conto, a dare il fondamentale ed irrinunciabile contributo che noi chiediamo a tutti.

Non sappiamo cosa verrà fuori il 4 luglio in Assolombarda, quale disponibilità riusciremo ad ottenere dall'Azienda al termine della negoziazione sul PdR. Quello di cui invece siamo certi è che quanto più faremo sentire all'azienda che l'aspettativa è condivisa, tanto più forte sarà la voce dei lavoratori a quel tavolo.
I commenti che stanno fioccando sul blog sono già un utile segnale di partecipazione di cui vi siamo molto grati, ma non basta. Sarà fondamentale essere in tanti anche all'assemblea perché è nostra intenzione recarci in Assolombarda esclusivamente per negoziare il "quantum" del PdR. Chiederemo all'Azienda (glielo anticipiamo già tramite il blog) di astenersi dal pensare a criteri e modalità di suddivisione. Di questo aspetto vogliamo occuparci noi dipendenti. E niente formule alla Einstein per quanto ci riguarda. Pensavamo, anche confortati dalle considerazioni espresse dai vostri commenti più recenti, che non c'è una modalità in assoluto la più giusta nei confronti di ciascuno. Affidare perciò al voto in assemblea le condizioni di distribuzione del PdR ci sembra la migliore delle strade da percorrere per definire la questione. Di sicuro un'opzione di voto sarà che il PdR di ciascun lavoratore sarà uguale al PdR totale fratto il n°. dei lavoratori. Parafrasando un simpatico collega ci viene da commentare: Faaaacile! Altre opzioni saranno quelle che ci proporrete, motivandole ai colleghi presenti, nel dibattito che in assemblea precederà la votazione.

Continuate a scrivere sul blog ma anche a contattarci personalmente, senza esitare. Manteniamo viva l'attenzione sulla questione. Da qui al 4 luglio bombardateci con i vostri pareri/consigli e dateci la forza necessaria per rappresentarvi degnamente e come meglio ci riuscirà di fare. Siate assordanti!

Appuntamento quindi Martedì 5 Luglio presso il Saloncino Cgil in via dell'Acqua Donzella, 32.

Ciao a tutti, a presto
RSU - Roma

 
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VERSO UNA CONTRATTAZIONE DI II LIVELLO

Post n°213 pubblicato il 20 Giugno 2011 da devofiom
Foto di devofiom

Ciao a tutti,

vi informiamo che Gianni Seccia ha rassegnato le dimissioni alla fiom-cgil. Per il supporto dato alla rsu e a tutti i dipendenti Devoteam della sede romana lo ringraziamo di cuore. La persona che prenderà il suo posto per quanto ci riguarda e che sarà quindi il nostro punto di riferimento nell'organizzazione sindacale è Susanna Felicetti, che conoscerete alla prossima assemblea sindacale.

Da un anno ormai si può dire che la nostra azienda gode di buona salute e di ciò siamo tutti molto contenti. La struttura dirigenziale è nettamente più snella, il numero dei dipendenti è aumentato, gli affari vanno a gonfie vele. Tuttavia per i dipendenti, specialmente i tecnici, sussiste un problema irrisolto: la retribuzione. La nostra azienda non concede aumenti di stipendio ne' di livello, di fatto rifiutando di riconoscere, se non a parole, che le nostre competenze ed il nostro impegno quotidiano crescono anno dopo anno e producono il business dell'azienda. Ma l'azienda continua imperterrita ad assorbirci il superminimo e ad alzare un muro invalicabile di fronte alla nostra insistenza su questo argomento.
Ponendola di fronte alla assoluta necessità di gratificare i dipendenti, per i quali non può essere trasparente il miglioramento verificatosi da oltre un anno a questa parte, l'azienda ha accettato di sedersi al tavolo per una contrattazione di 2° livello. Per questa discussione era stato fissato un incontro in Assolombarda il 4 luglio, data a tutt'oggi però ancora in forse.

Inoltre abbiamo ritenuto utile preparare un questionario che vi invieremo a breve sulla e-mail aziendale, il cui scopo è sondare i bisogni e le necessità condivise dalla maggioranza dei lavoratori in Devoteam, individuare cioè le priorità da far entrare in gioco nella negoziazione.

I dipendenti tecnici sono il motore di questa azienda, ne sono la parte numericamente più consistente e rappresentano la fonte diretta di guadagno. No tecnici? No party! Eppure l'azienda ci tratta come dipendenti di serie B, come muli da soma che svolgono il proprio lavoro instancabili, senza opporre un lamento. Bisogna farci valere di più: preoccuparci ed affollare le assemblee solo quando c'è crisi e si teme per il proprio posto di lavoro per poi disinteressarsi delle rivendicazioni sindacali quando c'è benessere non è cosa giusta. Sappiate che se non chiediamo con determinazione e IN TANTI ciò che riteniamo debba esserci dato, non l'avremo mai.

E' questa la direzione verso cui la rsu è decisa a far rotta se ci darete il vostro indispensabile supporto.
A breve vi comunicheremo la data della prossima assemblea sindacale.

A presto

RSU - DEVOTEAM ROMA

 

 
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CHIUSURE COLLETTIVE

Post n°212 pubblicato il 01 Giugno 2011 da devofiom
Foto di devofiom

Ciao a tutti.Finalmente è terminata la negoziazione sulle chiusure collettive.Come sapete non era necessario, per l'Azienda, raggiungere un accordo con le rappresentanze sindacali. Il solo obbligo, sancito dal contratto, era quello di "esaminare" la questione congiuntamente alle RSU. Vale a dire che avrebbe potuto procedere unilateralmente a disporre chiusure collettive fino ad un massimo di 3 settimane di ferie e circa una settimana e mezzo di par (7 gg.). Ricorderete che nell'ultimo incontro in Assolombarda l'azienda ci aveva comunicato di voler procedere a collettivizzare tutte le 4 settimane di ferie + 7 giorni di Par, come reso nel post precedente di questo blog.Il 12 maggio vi è stata una call-conference, ordine del giorno: chiusure collettive, con cui è iniziata la vera e propria negoziazione, seguita da innumerevoli occasioni ufficiose di confronto. Dopo lunghe ed estenuanti discussioni si è ufficializzato quanto segue:- l'azienda procederà alla chiusura collettiva "estiva" della durata di 3 settimane, in agosto. Le settimane interessate sono le 2 centrali più una, cosiddetta "a scorrimento", ovvero la prima o l'ultima a seconda delle necessità. Abbiamo accolto, responsabilmente, le ragioni addotte dall'azienda, riconoscendo che in agosto il mercato è pressoché fermo. La maggior parte dei colleghi tecnici, pur se non strettamente impattati dalla chiusura collettiva, è comunque in ferie e pertanto si comprende che è in quel peridodo che è utile concentrare le ferie. Come accennato, i colleghi tecnici faranno riferimento ad eventuali chiusure del cliente presso cui sono in servizio e comunque gestiranno in modo più autonomo le proprie ferie, concordandole con i propri BM.- l'azienda e le RSU si incontreranno nella prima metà di settembre per una valutazione generale della situazione in Azienda e decidere l'eventualità di una chiusura collettiva anche nei giorni tra Natale e Capodanno. Questo argomento è stato oggetto di una lunga ed approfondita trattazione, culminata con la precisazione che tale valutazione si farà solo e solo se emergeranno delle palesi criticità, da qui a tre mesi, tali da richiederla. In ogni caso nessun giorno di chiusura ulteriore potrà essere disposto dall'Azienda unilateralmente, ma soltanto con il consenso responsabile delle rappresentanze sindacali. Come dire... a meno di inattese catastrofi, di cui per fortuna non si ha oggi nessun sentore, la chiusura nel periodo natalizio non vi sarà e va considerata perciò solo una misura di cautela.- la chiusura per il recupero Par relativa al 2011 è fissata per il giorno 23 Dicembre 2011.- la chiusura per il recupero Par relativa al 2012 è fissata per il giorno 2 Gennaio 2012.La nostra valutazione è quella di una negoziazione dall'esito soddisfacente per entrambe le parti. Dal canto nostro abbiamo mostrato attenzione alle esigenze tecnico-organizzative dell'Azienda e non abbiamo fatto muro davanti alla richiesta di collettivizzare una quota delle ferie. Abbiamo sottolineato all'azienda la nostra posizione responsabile in ragione della quale abbiamo chiesto ed ottenuto di rinunciare all'utilizzo dei Par per chiusure collettive. Abbiamo poi ottenuto, visto che consideravamo la data del recupero Par del 2011 troppo spostata a fine anno, che quella del 2012 fosse il primo giorno utile dell'anno.Ciao a tuttiBUONE VACANZERSU - Roma

 
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20+7

Post n°211 pubblicato il 04 Maggio 2011 da devofiom
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Il 2 maggio scorso le RSU di Roma e Milano hanno incontrato la Direzione Aziendale a Milano nella sede di Assolombarda. L’Azienda, in risposta alla bozza di proposta presentata tempo addietro dalle RSU e dalle OO.SS. di Roma e Milano, per l’introduzione di un Premio di Risultato, ha presentato a grandi linee la propria proposta. La discussione in merito, che sarà approfondita il prossimo 18 maggio, sempre presso la sede di Assolombarda, si presenta diffacile già dalle prime battute in quanto la proposta prende in considerazione una soglia di accesso, riferita agli utili di servizio dopo le tasse, a nostro avviso realisticamente irraggiungibile. Inoltre l’Azienda intende parametrizzare il premio, percentualmente, sia all’incremento di fatturato proveniente dai clienti consolidati che all’acquisizione di nuovi clienti. Dopo il 18 maggio sarà convocata un’assemblea dedicata alla discussione su questo tema.Con l’occasione è stato affrontato anche il tema delle ferie e delle chiusure aziendali. L’azienda ci ha comunicato la volontà di effettuare una o più chiusure collettive per un totale di 20 dei giorni di ferie (tutti!) e per il 50%, pari a 7 giorni, dei Permessi Annui Retribuiti (PAR). Questa impostazione, sostenuta da Assolombarda, è stata fortemente contestata, contratto alla mano, e decisamente rigettata dalle RSU di Roma e Milano e dalle rispettive OO.SS. presenti all’incontro in quanto in palese violazione delle norme contrattuali vigenti. Concepire la logica secondo cui l’Azienda possa disporre a proprio piacimento di ben 20 giorni di ferie più 7 di Par, al di là della ragione che il contratto ci dà, sa di proposta indecente e, certi che vi sarà condivisione unanime da parte di tutti i colleghi, opporremo con convinzione il nostro alt all’iperbolica avance del management.Il confronto sul tema, che includerà anche l’individuazione della data di chiusura collettiva per il. Recupero delle 4 ore di Rol del 2011, riprenderà il giorno 12 maggio, in call conference, tra direzione Aziendale e membri delle RSU.RSU Roma

 
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