angy

Distrazioni (4)


.. che con leggerezza cade sul pavimento. Vedo i suoi occhi smaniosi di scoprire altro, così dopo aver sganciato i ferretti del reggipetto abbasso sfilo le bretelline e mi soffermo a guardarlo, indugiando un pò, per poi lasciar cadere anche le coppe. Mi sento nuda, anzi lo sono. Il suo sguardo è diventato magnetico la linea delle labbra atteggia un sorriso leggermente beffardo. - Ferma così angi, fatti guardare, sei bellissima sto quasi tremando, ma insieme all' imbarazzo sale l'eccitazione. La voce mi esce flebile- Ė soddisfatto sig. X? - No. Tieni la gonna e vieni quiMentre mi avvicino, seduto sulla poltrona si scosta dalla scrivania, girandola di lato. Gli sono davanti. - avvicinati di più.. ancora.. cosìEntro fra le sue gambe un po aperte, fra i pantaloni, sentendone la stoffa un po ruvida con i polpacci e ritrovandomi con le tette nude all'altezza del suo viso. Non posso fare a meno di sussultare quando improvvisamente arriva la carezza delle sue mani  sulle mie cosce. Mani che sento salire portando su la gonna, che scivola liberamente senza il contrasto delle mutandine. Calde e liscie, decise, arrivare sempre piu su, fino a scoprire le natiche. Dio sono eccitatissima- Ho voglia di sedermi a cavalcioni su di lei sig. X - Che mi dai in cambio angi? - Un bacio.. - Vedremo. Ma ora girati di spalleEd io così faccio, ubbidiente come un agnellino, mentre lui si porta indietro e lascia la poltrona. - ferma cosi, non voltarti, ti voglio guardare, che magnifico c... hai come presenza che incombe, sento il suo sguardo addosso..