Diarioclinico
il blog di Fantasma, Sigmund (per gli amici Pelato), Drugo, Jesus e il saggio Fidia...
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Post n°294 pubblicato il 25 Marzo 2013 da drugo07
La classe non è acqua e se Messi è il calciatore n° 1 nel mondo non potevamo che avere un Papa Argentino! La cosa che mi ha stupito è la superficialità con la quale molta gente si è approcciata all'arrivo del nuovo Pontefice e alla religione Cattolica Cristiana. Da una parte le critiche a priori, dall'altra l'ovazione. Evviva il Papa Francesco perché scende verso la gente e ti saluta. Non che sia sbagliato, anzi, positivo, ma il resto? Cioè vuoi dirmi che se il Papa invece di scendere a salutare avesse detto qualcosa di teologico che non avresti compreso non ti sarebbe piaciuto? Ma come! E' come dire che la cultura ti piace se viene lei da te! Mi piacerebbe imparare a pilotare gli aerei, quasi quasi apetto che l'aereo venga a me! Mah... In linea teorica, ma proprio generica, se sei interessato a qualcosa sei tu che ti muovi per capire, imparare, approfondire, ma forse mi sbaglio io... Da questa settimana immagino saranno andati tutti a Messa... Attendiamo! |
Post n°293 pubblicato il 27 Gennaio 2013 da drugo07
Ripartiamo nel 2013 con un argomento facile! |
Post n°292 pubblicato il 09 Dicembre 2012 da drugo07
David Bohm, celebre fisico dell'Università di Londra, sosteneva che le scoperte di Aspect implicassero la non-esistenza della realtà oggettiva. Vale a dire che, nonostante la sua apparente solidità, l'Universo è in realtà un fantasma, un ologramma gigantesco e splendidamente dettagliato. Questa intuizione suggerì a Bohm una strada diversa per comprendere la scoperta del gruppo di ricerca francese, si convinse che i l motivo per cui le particelle subatomiche restano in contatto, indipendentemente dalla distanza che le separa, risiede nel fatto che la loro separazione è un illusione: ad un qualche livello di realtà più profondo, tali particelle non sono entità individuali ma estensioni di uno stesso "organismo" fondamentale. Sempre secondo il fisico americano, se le particelle ci appaiono separate è perché siamo capaci di vedere solo una porzione della loro realtà, esse non sono "parti" distinte bensì sfaccettature di un' unità più profonda e basilare; poiché ogni cosa nella realtà fisica è costituita da queste "immagini", ne consegue che l' universo stesso è una proiezione, un' ologramma. Se l' esperimento delle particelle mette in luce che la loro separazione è solo apparente, significa che ad un livello più profondo tutte le cose sono infinitamente collegate: "Gli elettroni di un atomo di carbonio nel cervello umano sono connessi alle particelle subatomiche che costituiscono ogni salmone che nuota, ogni cuore che batte ed ogni stella che brilla nel cielo. Tutto compenetra tutto. Ogni suddivisione risulta necessariamente artificiale e tutta la natura non è altro che un' immensa rete ininterrotta." In un universo olografico neppure il tempo e lo spazio sarebbero più dei principi fondamentali, poiché concetti come la "località" vengono infranti in un universo dove nulla è veramente separato dal resto: anche il tempo e lo spazio tridimensionale dovrebbero venire interpretati come semplici proiezioni di un sistema più complesso. Al suo livello più profondo la realtà non è altro che una sorta di super-ologramma dove il passato, il presente ed il futuro coesistono simultaneamente; questo implica che, avendo gli strumenti appropriati, un giorno potremmo spingerci entro quel livello della realtà e cogliere delle scene del nostro passato da lungo tempo dimenticato. Cos’altro possa contenere il super-ologramma resta una domanda senza risposta. In via ipotetica, ammettendo che esso esista, dovrebbe contenere ogni singola particella subatomica che sia, che sia stata e che sarà, nonché ogni possibile configurazione di materia ed energia: dai fiocchi di neve alle stelle, dalle balene grigie ai raggi gamma. Dovremmo immaginarlo come una sorta di magazzino cosmico di Tutto ciò che Esiste. Bohm si era addirittura spinto a supporre che il livello super-olografico della realtà potrebbe non essere altro che un semplice stadio intermedio oltre il quale si celerebbero un’infinità di ulteriori sviluppi. Poiché il termine ologramma si riferisce di solito ad una immagine statica che non coincide con la natura dinamica e perennemente attiva del nostro universo, Bohm preferiva descrivere l’universo col termine "olomovimento". Affermare che ogni singola parte di una pellicola olografica contiene tutte le informazioni in possesso della pellicola integra significa semplicemente dire che l’informazione è distribuita non-localmente. Se è vero che l’universo è organizzato secondo principi olografici, si suppone che anch’esso abbia delle proprietà non-locali e quindi ogni particella esistente contiene in se stessa l’immagine intera. Partendo da questo presupposto si deduce che tutte le manifestazioni della vita provengono da un’unica fonte di causalità che include ogni atomo dell’universo. Dalle particelle subatomiche alle galassie giganti, tutto è allo stesso tempo parte infinitesimale e totalità di "tutto". Saluti, Jesus...
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Post n°291 pubblicato il 03 Dicembre 2012 da drugo07
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Post n°290 pubblicato il 15 Aprile 2012 da drugo07
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Inviato da: drugo07
il 29/01/2013 alle 00:25
Inviato da: dorismaria1
il 05/12/2012 alle 17:05
Inviato da: Jesus
il 09/04/2012 alle 01:04
Inviato da: Sigmund
il 08/04/2012 alle 13:44
Inviato da: drugo07
il 23/02/2012 alle 09:44