dias de verano

Post N° 9


Il mio blog è un malato in bilico tra la vita e la morte. E io lo osservo ogni giorno senza avere il coraggio di decretarne la definitiva fine, né le forze per farlo risorgere. Il domani è sempre il giorno migliore per rifletterci ed uscire da questo stato di pigrizia e non voglia che mi porta a posticipare ogni decisione che implichi uno sforzo mentale. Ho convissuto per gli ultimi due mesi con questo monitor lcd fino ad odiarlo, man mano che la mia tesi prendeva forma e consistenza la mia vita sociale si disintegrava fino a scomparire, ed io la osservavo impotente dedicando tutte le mie energie a posizionare la virgola migliore, il termine più appropriato, l’organizzazione dei capitoli più logica e funzionale. Le previsioni di una fine imminente del mio lavoro si sbriciolavano lasciando posto a una spasmodica ricerca di perfezione, sempre incompiuta e sempre più frustrante. Ad ogni rilettura appariva tutto peggiore, i contenuti ormai banali, la scrittura macchinosa, la forma pessima. Era un processo senza fine. Le scadenze burocratiche fecero sì che finalmente concludessi e arrivai al fatidico giorno della discussione con una discreta e inaspettata tranquillità. Il dopo è solo vuoto. Rendersi conto di aver dedicato totalmente 2 mesi (2!!!) della propria esistenza esclusivamente ad un elaborato scritto dal discutibile valore scientifico. Eppure in tutto questo periodo di convivenza uomo-pc avevo molto più tempo di dedicarmi al mondo dei blog. Una pausa studio non era un caffè con amici ma un salto nel mondo di psike, delle sue altalenanti emozioni e della sua scrittura spontanea e diretta; poi di corsa da Alexis con i suoi racconti così carichi di vita, quasi disegnati con delicatezza, e poi ancora da night prelude compagna virtuale d’avventure e vite parallele. Nelle mie notti in bianco mi avete fatto compagnia e vi ringrazio.. raramente commentavo o lasciavo segni del mio passaggio, anche nella mia vita virtuale mi accorgo di essere di poche parole ma grande ascoltatore, affascinato dagli altrui racconti, ma senza l’esigenza di dimostrarlo. Grazie miei blogger preferiti!! Ritorno a vivere, scrivere, ricordare..