Il Vaso di Pandora

Pensierini di Capodanno

...e come ogni anno si ricomincia: le solite speranze, i soliti sogni, i soliti auguri e le solite paure...

Auguro un anno sereno a tutti voi...

Quanto a me, mi auguro che il 2007 mi sorprenda e mi faccia dimenticare i due che lo hanno preceduto... gli ultimi mesi, per la verità, non sono stati poi così male, anche se le cicatrici, ancora dolorose, non mi hanno permesso di godere delle piccole cose, che in altri momenti mi avrebbero reso felice...

...felice... non chiedo tanto... mi accontenterei di conoscere un po' di gente nuova, di approfondire le amicizie appena sbocciate senza essere prevenuto, di recuperare i rapporti non recentissimi, uno in particolare, che non so come mi sono scivolati via di mano, nonostante a modo mio abbia tentato di tenerli stretti... forse proprio questo è stato l'errore... un attaccamento che dall'esterno poteva sembrare eccessivo e morboso...

Mi viene in mente la canzone con cui Ivana Spagna si aggiudicò il terzo posto al Festival di Sanremo nel '95, "Gente come Noi": raccontava come certe parole possano essere fraintese e creare delle barriere tra le persone, facendole allontanare contro la loro volontà... Spagna parlava di "grandi amori", ma io ho sempre creduto che l'amicizia sia una forma d'amore... per questo prendo in prestito il testo della cantautrice e ne dedico il contenuto a qualcuno a cui ho voluto e credo di volere tuttora molto bene...

E' così difficile dire ti voglio bene, soprattutto quando negli anni si sono sprecate queste tre paroline magiche con chi non le meritava... e ieri sera, dopo i festeggiamenti e con un paio di bicchieri di spumante di troppo in corpo, ho preso il telefono per chiamare una persona, a cui volevo dire "tanti auguri... non far caso a come sono stato in quest'ultimo periodo... è che ci sono rimasto male... ma ti voglio bene..."; non l'ho fatta quella telefonata, temevo che una risposta distaccata mi avrebbe fatto male... forse i consigli di chi mi circonda e cerca di tutelarmi da altre batoste non li dovrei ascoltare e dovrei tornare ad essere il credulone che sono sempre stato, che ha solo voglia di circondarsi di persone che gli diano quell'affetto che non ha mai ricevuto, che lo facciano sentire importante...

Stare in casa a poltrire tutto il giorno non mi fa mica tanto bene, se poi scrivo ste cose, non credete?!

Vabè... ancora buon anno a tutti... sì... anche a te... mica mi sono dimenticato, che ti credi?! ;-)