Dio ha il diabete?

Non è facile raccontare la mia esperienza in così poco spazio. Dico sempre che quando sono nata ho trovato già questa situazione, mio papà ha avuto l’epatite all’età di 4 anni [oggi ne ha 47] e poi per complicanze si è ammalato di diabete, quindi per me il diabete è normalità. Per me normalità significa sapere che ogni 6 mesi mio papà ha bisogno di fare una visita diabetologica, fundus degli occhi, elettromiografia, fare 5 controlli al giorno della glicemia, fare 4 iniezioni di insulina. Qualcuno mi ha detto che questa non è vita, non è normale … beh, io sono felice che mio papà sia una persona brillante, solare, che al di là della malattia sia riuscito a crearsi una posizione lavorativa, sia riuscito a realizzare i sogni che aveva … e gli auguro di riuscire un giorno ad andare in Australia, il sogno di una vita. Ci sono persone che per tutta la vita devono prendere farmaci anti-rigetto dopo un trapianto, bene … mio papà invece si fa l’insulina. Ogni tanto quando capita di andare sul discorso “diabete” magari con qualcuno che non mi conosce, sono subito pronti a chiedermi: ma sei malata anche tu? Verrà anche a te! Devo poi spiegare tutte le volte che è si un diabete giovanile ma non c’è ereditarietà nel nostro caso. Mi chiedo se, è possibile che una malattia come il diabete, in costante aumento tra le persone, sia così poco conosciuta?? Elena

sicuramente, potresti raccontare la tua esperienza di figlia!

Io sono figlia di un diabetico ... va bene uguale?

allora mio libero in tempo ti aspetto sul mio blog... troverai vari post sull'argomento. ;-)