A parte l'aspetto psicotico,che riguarda una mente malata
e, quindi, poco significativa per rappresentare qualche aspetto di noi;
l'autore rende in modo veramente efficace il vuoto di una parte
di mondo, che, forse, sarà dominante domani anche tra noi.
Cogliere, delle persone che si incontrano, la marca dei vestiti.
Preoccuparsi di avere il posto nei ristoranti più esclusivi.
Porre la propria identità nell' AM.ES d'oro o di platino.
Sesso senza nessun coinvolgimento emotivo.
Interiorità desertificate, perchè completamente assorbite
da esteriorità materiali...
Inviato da LaSignorinaNaso il 23/07/2006 @ 20:06 via WEB
Se il valore lo dessimo all'interiorità, sarebbe presto azzerato dal fallimento, dagli errori. Questi uomini non sono diversi da me, in fondo, anche se il mio mezzo di lusso è l'autobus e a volte non ho i soldi per pagarne il biglietto. Loro, come me, devono imparare ad accettare che l'umanità è fatta di debolezze, di sbagli e che il fallimento del Mito Umano è l'unico modo che abbiamo di imparare l'amore, in fondo. Beh, cavolo, a scriversi è stato facilissimo!!!!!!!!
Inviato da diombreedirose il 24/07/2006 @ 15:08 via WEB
Io invece, mentre leggevo, vivevo quel mondo come agli antipodi del mio. Certo, se "miei simili" hanno attualizzato quel modo di essere, vuol dire che è presente anche in me: nulla ci è estraneo, almeno a livello di latenza. Ma ognuno di noi si caratterizza per ciò che coltiva. E fino alla fine, in quel mondo non c'è rinascita, non c'è varco per compassione, pietà...
Non c'è uscita da quel mondo.
Inviato da IlGrandeSonno il 25/07/2006 @ 11:11 via WEB
..ci può aiutare solo il dissenso.Greve o meno che sia.
Il remare contro.La ribellione.Come quella delle banlieux parigine.Cattiveria a volte fine a sé stessa.
Perchè è solo una parte del mondo che ha fatto il deserto.Purtroppo è quella che conta, per ora.
Inviato da diombreedirose il 26/07/2006 @ 16:50 via WEB
Già, GrandeSonno, è quella che conta e, per proprio per questo, ha buone probabilità di "infettare" anche il resto :-(