Creato da: diombreedirose il 01/07/2004

Parole indagatrici
   
A volte, le parole ti mettono in contatto con la parte più remota di te e dell'altro

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   Messaggio N° 74  COMMENTI: 10
 

Post N° 74

A volte inganniamo noi stessi in modo consapevole; altre, incosapevolmente.
Ci vuole intelligenza emotiva, coraggio e desiderio di essere migliori
per vivere in un rapporto di verità con noi stessi e con gli altri.

Se ciò avviene, il trascorrere del tempo
non potrà che renderci migliori...

 
Inviato da diombreedirose @ 00:05:4928/03/2007

 
  Inviato da loscrittoree il 28/03/2007 @ 11:37 via WEB
In un bosco è stato trovato il cadavere di un samurai, e per il delitto sono processati il bandito Tajomaru e la moglie del samurai. Essi sono interrogati. Il bandito dice di aver aggredito la coppia e di aver legato il samurai. Dopo aver avuto un amplesso con la donna, fu ella a suggerirgli di uccidere l'uomo e di scappare insieme. La moglie del samurai afferma invece che dopo essere stata violata, il marito la guardava con disprezzo. Ella lo uccise per punirlo. Ma attraverso una sciamana viene interrogato anche lo spirito del samurai. Il samurai dice di essersi ucciso per disperazione e per riscattare l'onore perso dopo aver visto la donna mettersi d'accordo con il bandito. Chi mente? Dov'è la verità nei tre racconti? La morale di questa vicenda è che "ricordiamo solo quello che ci fa comodo, e ci abbellisce agli occhi degli altri...dal libro di Akutagawa Ryuunosuke "Yabu no naka (Nella boscaglia)".
 (Rispondi)
  Inviato da diombreedirose il 28/03/2007 @ 15:28 via WEB
Ponendosi all'esterno dell'interiorità dei tre, non è possibile individuare la realtà. Ma ognuno di loro sa se sta mentendo, a patto che sia abbastanza lucido, onesto e coraggioso da dirselo :-)
 (Rispondi)
  Inviato da loscrittoree il 28/03/2007 @ 16:13 via WEB
Ognuno compie la sua scelta,traccia il suo destino. Ognuno sceglie se vivere emozioni forti -sia in positivo,sia in negativo- o se irrigidirsi e reprimere i propri sentimenti per evitare di mettersi in gioco e talvolta soffrire;ognuno sceglie se provocare gli eventi con un suo comportamento o se reagire AGLI eventi con rassegnazione e pessimismo;ognuno sceglie se vivere momenti luminosi e momenti bui -ma momenti VIVI- o vivere una vita piatta,frivola,apparentemente serena e spensierata,ma che cela grandi insicurezze e grandi frustrazioni. :-))
 (Rispondi)
  Inviato da diombreedirose il 29/03/2007 @ 18:42 via WEB
Hai cambiato discorso :-) Cmq, è vero che il modo con cui ci poniamo di fronte alle cose e alle situazioni dipende anche da noi. Però credo che tu assegni troppo potere alla volontà. Le emozioni forti non le decidi: capitano. A volte, possiamo fuggirle, ma il più delle volte siamo agiti dalle nostre emozioni :-)
 (Rispondi)
  Inviato da loscrittoree il 29/03/2007 @ 20:28 via WEB
...il cieco e irresistibile impeto che spinge l'uomo a vivere e perpetuarsi come specie nonostante l'ineluttabile destino mortale. La volontà è l'entità che sta alla base dell'esistenza, essa produce il mondo apparente dei fenomeni (l'esistenza quotidiana superficiale), sicché l'uomo produce nella sua vita cosciente una razionalità che è in realtà sostenuta e prodotta dall'irrazionale...troppo schopenaueriano ? P.S: dici che ero andato fuori tema, prima?
 (Rispondi)
  Inviato da loscrittoree il 29/03/2007 @ 20:30 via WEB
Dove le emozioni non sono ancora affiorate,là è l'equilibrio. Dove sono attive in un tutto proporzionato,là è l'armonia. Esse non sono affiorate perchè si è pieni di attenzione e di stabile quiete;questo è chiamato equilibrio. La proporzione nell'agire significa essere consapevoli di ciò che si manifesta nell'agire:questo è chamato armonia. Equilibrato in tutte le azioni,ecco il punto di arrivo alla Via del mondo. E invero se un uomo è equilibrato e armonioso,allora l'esistenza,che è fondamentalmente così,è chiara e consapevole,desta nel silenzio,accurata nell'azione;così si può rispondere ai mille mutamenti del mondo. Lao-Tzu ha detto:"Se gli uomini sanno essere limpidi e quieti,il cielo e la terra verranno da loro". Questo è come dire:"Realizza l'equilibrio e l'armonia:il cielo e la terra saranno al loro posto e miriadi di esseri cresceranno" L'equilibrio e l'armonia sono le funzioni sottili di un'efficienza sensibile,i meccanismi essenziali di risposta al mutamento,la totalità del ciclo movimento-stasi da cui fluisce l'opera e la crescita,e di cui parla l'I Ching". :-)
 (Rispondi)
  Inviato da diombreedirose il 30/03/2007 @ 14:21 via WEB
Io sono d'accordissimo sulla necessità di vivere in modo armonioso, facendo convivere la parte razionale e la parte emotiva di noi stessi. Il mio appunto era riferito a quel tuo passo in cui sembri assegnare alla volontà la facoltà di generare emozioni :-))
 (Rispondi)
 
    Inviato da loscrittoree il 31/03/2007 @ 19:44 via WEB
    ...mi sono espresso male ! si deve essere così, scusa...magari si potesse avere la volonta di darsi o non darsi emozioni, magari ...si possono dominare, razionalizzarle, ho avuto proprio in questi giorni un'esempio, lampante,della gestione delle proprie emozioni,immolate sull' altare della razionalità, tutto per non vivere un sentimento condito di affinità...ma questa è un'alta storia :-)
  Inviato da diombreedirose il 30/03/2007 @ 14:23 via WEB
Ah...dimenticavo : non è vero che c'è equilibrio là dove le emozioni non sono affiorate. E' solo apparente :-)
 (Rispondi)
 
    Inviato da loscrittoree il 31/03/2007 @ 19:46 via WEB
    ...sarà apparente come dici tu, ma destabilizzante per chi ti circonda, poi dipende, se sei un saggio non è apparente:-)
 
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