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IL TAR SALVA OMEGNA DA UNICREDIT

Post n°3 pubblicato il 03 Dicembre 2013 da Linkito

Esiste o no una via di fuga dal problema dei derivati e dall’esposizione che i comuni hanno frettolosamente e incautamente creato? In realtà, stano a quanto appreso da alcuni documenti interni, il pericolo corso dalle varie amministrazioni comunali è alto soprattutto se si pensa che ad essere coinvolte sono anche intere regioni.

Non solo, ma un altro aspetto dell’ingestibilità dei contratti è il fatto che, allungandosi nel tempo e spesso venendo rinegoziati con indubbie perdite economiche, questi investono varie giunte, spesso di tendenze politiche diverse, le quali, non essendo a conoscenza dei particolari tecnici, preferiscono risolvere la situazione procrastinandola per non arrivare alla scadenza.

Il che porta a ulteriori complicazioni future allargando la voragine di perdite. Per questo il dubbio sulla buona fede (assente) da parte di entrambe le parti e di tutti gli attori in gioco arriva. Soprattutto considerando il fatto che la soluzione c’è, ed è possibile esercitarla da parte dei Comuni coinvolti. Infatti sarebbe possibile applicare l’annullamento in autotutela del contratto, cosa che potrebbe essere attuata in caso di “vizi procedurali nella sottoscrizione dei contratti sui derivati”.  E nel caso dei comuni i vizi procedurali quasi si sprecano.

E qui torniamo al caso di Omegna e del comune che con Unicredit aveva stipulato diversi contratti sui derivati. Infatti un elemento di primaria importanza che impegna le spese attuali e anche i bilanci futuri (come appunto accade per i derivati) è la delibera comunale: solo grazie a questo, infatti, è valida l’approvazione del contratto, mancando questa, il contratto è impugnabile.

Il Tar del Piemonte si è espresso su questo punto proprio sulla vicenda tra Unicredit e il comune di Omegna dando ragione a quest’ultimo perchè il contratto era stato ratificato solo con un atto della Giunta. Il Tar aveva creato, di fatto un precedente sfruttabile da tutti gli altri comuni. I quali, però, non sempre se ne avvalgono. Anzi quasi mai.

 
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